Cioccolata amara di Elisa Trodella-Loretta Tarducci
Torna la famiglia Garrone! Passato, presente e futuro si intrecciano tra segreti, rivelazioni e amori, per un finale ricco di emozioni E se il passato tornasse a bussare alla vostra porta? Dalle autrici del bestseller Scusa ma ti amo troppo
Trama Che cosa ha in serbo per noi, questa volta, l’imprevedibile famiglia Garrone? Giulio è un marito e un padre esemplare, è un uomo solido e affidabile, forte e senza scheletri nell’armadio… O almeno, questo è ciò che tutti hanno sempre pensato. Eppure il suo passato nasconde un segreto, difficile da confessare e con il quale lui stesso non ha ancora fatto i conti. La vita però lo costringe a tornare indietro con la memoria, quando, mentre aspetta, terrorizzato, l’esito del parto prematuro di Felicia, sua figlia, i fantasmi lo assalgono. E allora Giulio si rende conto che è il momento di affrontarli. Uno in particolare. Si tratta di una donna, bella e travolgente ma complicata come un calcolo matematico. Una donna che gli ha rubato il cuore. E che non è sua moglie…
Recensione di Sara Cioccolata amara di Loretta Tarducci ed Elisa Trodella. Buongiorno Lettrici, è la prima volta che mi viene data la possibilità di leggere un romanzo in anteprima e ne sono davvero onorata e spaventata al tempo stesso, ma entriamo nel vivo di questo nuovissimo romanzo sperando di riuscire a trasmettervi tutte le emozioni che mi ha lasciato.
Terzo libro della Love Me Too Series , in uscita oggi, edito Newton Compton. Dopo Scusa ma Ti amo troppo e Imperfetti innamorati, le autrici tornano a raccontarci ancora le vicende e le storie della Famiglia Garrone. Questa volta le due scrittrici vogliono focalizzare l’attenzione sul capofamiglia, Giulio Garrone, e raccontarci le vicende che l’hanno portato ad essere un padre e marito all’apparenza ineccepibile ma anche uomo che, inaspettatamente, nasconde un grande segreto.
Sono passati molti anni da quando Stella e Giulio si sono incontrati e, a fatica, con tante resistenze per lo più da parte di Stella, sono riusciti a costruire una famiglia solida e unita, arricchita dalla nascita dei due gemelli Pietro e Felicia (protagonisti del secondo romanzo Imperfetti Innamorati)
Questo romanzo è il Pov di Giulio, uomo descritto nei precedenti due romanzi come determinato avvocato di successo, disposto a tutto pur di ottenere quello che vuole. Ma il tempo e il trascorrere degli anni un po’ cambia le persone, il romanzo si apre con quella che sembra essere una vera e propria crisi di mezza età di un uomo, che rimane per primo, sorpreso e confuso dal suo cambiamento.
Come in tutte le coppie sposate da molto tempo la passione tende a smorzarsi un po’, soprattutto perché dal momento in cui si hanno dei figli le priorità diventano altre. Giulio sembra cominciare a soffrire di questa situazione e le sue certezze cominciano a vacillare, tutto degenera quando sua figlia Felicia annuncia di essere incinta. La notizia lo turba e lo disorienta per diverse ragioni, prima tra le tante la preoccupazione, insita nell’essere genitore, per la figlia e il suo futuro. Per lui è ancora la sua bambina, troppo giovane e inesperta per affrontare una tale responsabilità. La seconda ragione, insita dell’uomo, è la paura di invecchiare, l’idea di diventare nonno lo terrorizza perché da sempre si associa la figura del nonno a un uomo vecchio e saggio.
Tutti i suoi dubbi sulla gravidanza della figlia spariranno quando una notte Felicia, colta da un malore, sarà costretta a un’operazione e di conseguenza a un parto prematuro. Quest’esperienza farà ricredere Giulio e farà si che non veda più questa nuova vita come un ostacolo alla felicità della figlia, ma sarò anche l’evento che riaprirà vecchi armadi da cui usciranno scheletri provenienti dal passato dello stesso Giulio.
Se da una parte è rincuorato avendo accettato la sua condizione di nonno dall’altra comincerà un viaggio di tormento per il passato riemerso e si renderà conto che è giunto il momento di raccontare alla sua famiglia e a sua figlia il suo torbido passato.
Lo scheletro che ripiomberà nella vita di Giulio porta il nome di Zenaide, una donna strana e particolare che anni prima del suo incontro con Stella gli aveva letteralmente sconvolto e stravolto la vita e tutt’ora, nonostante il tempo passato, non sarà da meno. Zenaide era una donna affascinante e ammaliante, era tutto e il contrario di tutto, sapeva essere tanto uno scaricatore di porto volgare quanto una principessa raffinata. Il suo modo di fare aveva stregato Giulio tanto da renderlo dipendente da lei come da una droga, lei era misteriosa e tutto ciò che la riguardava non era mai limpido e trasparente. Giulio era veramente innamorato di quella donna, tanto da farla entrare nella sua vita, nonostante tutte le stranezze di lei, e aprirle il proprio cuore oltre che la sua casa. Quella donna possedeva il suo cuore, la sua devozione, la sua fedeltà ma tutto questo sembrava non bastarle, lei voleva di più…sempre di più. Il suo essere eccentrica era la caratteristica che aveva in primis attratto Giulio ma a lungo andare lo portava anche a dubitare di lei e dell’amore che provava per lei. Quella donna gli aveva stravolto la vita e con la sua pazzia lo aveva trascinato in un vortice di depressione e distruzione. Nulla era mai certo per lui con quella donna nella sua vita e anche sua madre aveva cercato di metterlo in guardia da quella donna che, nonostante tutto, sarebbe diventata la madre di suo figlio. Ma Giulio si rese conto troppo tardi che quello che stava distruggendo quella donna che tanto amava non era eccentricità bensì pura e semplice malattia mentale che ebbe un tragico e stravagante e straziante epilogo, come del resto tutta la loro storia d’amore.
Cosa è successo davvero a Zelaide? Chi era veramente questa donna che è stata capace di sconvolgere e distruggere la vita di Giulio? Come è finita questa tormentata e sofferta storia d’amore? Perché Giulio è tutt’ora sconvolto da questa vicenda tanto da temere di raccontarla alla sua famiglia? A voi il compito di scoprirlo, non posso certo raccontarvi come finisce. Posso solo dirvi che ancora una volta queste due scrittrici hanno trovato il modo di tenermi incollata alle pagine, loro sono abbastanza imprevedibili e chi ha letto Scusa ma ti amo troppo sa di cosa sto parlando.
Inizialmente avevo grandi aspettative verso questo romanzo e i primi capitoli mi hanno fatto pensare anche di abbandonarlo in alcuni momenti, ma come ultimamente accade ho dato una seconda possibilità a questa storia e devo ammettere che sono felice di averlo fatto, sono rimasta ancora una volta benevolmente sorpresa e se pensavo che il finale potesse essere scontato beh, anche su quello mi sono dovuta ricredere.
La storia è scritta tutta in prima persona dal Pov di Giulio, in modo molto scorrevole e ineccepibile, questo lavoro a quattro mani è egregio e ben scritto, a un certo punto della storia vi chiederete il perché del titolo, Cioccolata amara, non fatevi domande lo capirete alla fine del romanzo e solo a quel punto penserete che non poteva avere titolo diverso.
Consiglio comunque, prima di intraprendere questa lettura, di leggere i primi due romanzi perché vi permetteranno di comprendere a fondo la storia e la vita di questa particolare famiglia.
Questo romanzo mi ha lasciato delle emozioni contrastanti e molto forti, non stupitevi se una volta terminato non avrete le idee chiare perché è lo stesso effetto che ha fatto a me. Per tutte queste ragioni vi consiglio di leggerlo tutto di un fiato. Buona lettura a tutte.