Ci vediamo domani se non piove di Joanne Bonny

Trama

Ma dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae solo animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo… determinante! Non è facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se non bastasse l’ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre, che vuole trovarle un fidanzato… Proprio a lei, che sogna l’amore quello vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo… La sera dell’inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto… ma chi è quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare…

Ci vediamo domani se non piove di Joanne Bonny, contemporary romance pubblicato il 2 gennaio da Newton Compton Editori.

Sara Hall è una giovane e brillante direttrice di una nuova galleria d’arte contemporanea in Brera. È molto capace nel suo lavoro se non fosse che il suo capo, nonché proprietario della galleria, ha scovato in Ucraina un “artista” discutibile che, ormai in pensione dopo essere stato per quarant’anni al servizio delle poste, si è cimentato nella rappresentazione di animali spappolati sulle strade che attraversano i boschi ucraini: solo un miracolo potrebbe riuscire a farle vendere quelle atrocità… o la morte dell’artista potrebbe far aumentare le sue quotazioni!

La sera dell’inaugurazione sembrerebbe andare per il meglio: la dipartita dell’artista infatti fa accrescere l’interesse per le opere esposte finché un uomo non ci mette lo zampino e denigra apertamente i dipinti attirando le simpatie e i consensi di tutti gli ospiti presenti.

Ma quell’uomo non è un semplice sconosciuto per Sara, è un procacciatore d’affari incontrato casualmente in un bar qualche sera prima ed è a causa di quell’incontro che si trova nella sua galleria, per visionare i dipinti che in un momento di completa sincerità Sara stessa aveva denigrato.

Ma oltre al clamoroso flop dell’inaugurazione a cui Sara deve rimediare per poter mantenere il posto di lavoro, si aggiunge il fatto che sua madre, ex promessa della musica country che ha abbandonato la carriera per seguire il suo grande amore in Italia, sta cercandole un fidanzato, selezionando i vari pretendenti arruolati tramite volantini.

Sara non rifugge l’amore, anzi, ma sta cercando quello con la A maiuscola, la storia romantica d’altri tempi ed è convinta che si innamorerà al primo sguardo, come successo a sua nonna materna, ex ballerina di tap dance.

Sconfortata dalla situazione lavorativa e sentimentale in cui si trova, decide di affidarsi alla predizione di una veggente di strada: incontrerà il suo grande amore danzando sull’acqua tra le stelle cadenti.

«Ne è proprio sicura? Io nella danza sono sempre stata un disastro, in qualsiasi tipo di danza». Non riesco a tenere il ritmo neanche nei balli di gruppo in spiaggia!

Inizialmente le pare un’assurdità, finché non le capita tra le mani un volantino: la notte di San Lorenzo, in occasione del festival di musica swing, ci sarà una gara di ballo su una piattaforma galleggiante in Darsena. Sarà lì che la giovane è convinta di incontrare il suo grande amore.

Ma sorge un primo problema: Sara non sa assolutamente ballare.

E secondo problema: Sara non ha un partner per poter imparare a ballare.

Chi mai potrebbe venirle in aiuto? Chi potrebbe farle da cavaliere per prepararsi alla serata più importante della sua vita? Chi le deve un favore così grande da non potersi tirare indietro? Magari un certo procacciatore di affari, alias Diego Ferrari, che ha fatto di tutto per distruggerle la carriera…

 

Sara è una trentenne che nella sua giovane vita ha dedicato molte tempo al lavoro e alla carriera e pochissimo alle brevi relazioni che ha intrecciato finora. È convinta che quando incontrerà l’uomo della sua vita sarà un momento indimenticabile, magico e che capirà dal primo sguardo che sarà lui quello giusto, com’è successo ai suoi nonni, famosi ballerini di tap dance nell’America degli anni Trenta. È ostinata a trovare il grande amore e se, per fare questo, dovrà andare a scuola di ballo per tre mesi, niente e nessuno può farle cambiare idea.

Diego Ferrari è un procacciatore di affari poco più che trent’enne ma con alle spalle già un matrimonio fallito e una cicatrice sul cuore che continua ancora a sanguinare.

Il tradimento dell’ex consorte ha avuto un impatto devastante sulla sua vita amorosa ed è per questo che, quando incontra Sara, esprime tutto il suo cinismo per la storia d’amore perfetta ed indissolubile che la ragazza sembra ricercare con tanta caparbietà.

Sara e Diego si incontrano casualmente in un bar e nel condividere qualche drink, si presentano e si fanno delle confidenze.

Diego non fa mistero del fatto che Sara non rispecchi il suo prototipo di donna ideale: mora, minuta, formosa. La ragazza, infatti, è praticamente l’opposto: bionda, alta, spalle larghe, occhi nocciola e con una seconda scarsa di seno.

Il tutto finirebbe con le ombre della notte se non fosse che Diego si presenta all’inaugurazione della galleria di Sara, riportando le parole denigratorie della stessa ai convenuti riguardo le opere esposte e segnando irrimediabilmente la serata come un grandissimo flop.

Solo uno scambio di favori rimetterà Diego sulla strada di Sara e quello che succederà tra i due sta a voi scoprirlo.

«Saltellare come un cretino in compagnia di una svitata che crede negli oroscopi non è esattamente la mia idea di divertimento»

«E dimmi un po’, ti ha anche detto cosa accadrà dopo che avrai ballato tra le stelle cadenti col tuo uomo del destino? Aspetta, fammi indovinare: salirai in groppa al suo unicorno scoreggia-arcobaleni e andrete a vivere insieme nel suo castello tra le nuvole?»

 

È un romanzo leggero che si legge piacevolmente e ci sono delle scene davvero ridicole che vi faranno passare dei momenti esilaranti, ma devo essere sincera: con il romanzo “Ho sposato un maschilista” l’autrice mi aveva conquistato, tant’è che, a distanza di un anno dalla pubblicazione, è ancora una lettura che consiglio a tutte le persone che conosco. Questo libro è carino ma mi aspettavo qualcosa di più articolato a livello di trama, fermo restando che adoro lo stile di scrittura dell’autrice e i dialoghi che riesce a tracciare.

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