Ci rivediamo a casa di Valentina Sagnibene
Trama Teresa è l’immagine della ventenne di successo: corpo perfetto, amiche giuste, sogni in grande. La vita, in realtà, non è stata così clemente con lei, e ciò che Teresa appare oggi è frutto di un duro lavoro su se stessa e di un passato da seppellire.
Ai suoi occhi, quindi, la ragazza che la accoglie nel luogo dove nascono le lanterne più esclusive di Milano, indispensabili per la sua festa di compleanno, non può che suscitare orrore: Rachele è sciatta, è ferma agli anni Ottanta e vive defilata nella bottega del nonno Antonio.
Quando però i genitori, contrari al suo desiderio di fuga oltreoceano, le tagliano i fondi, Teresa accetta il lavoro offertole proprio da Antonio. Rachele non l’avrebbe mai voluta al suo fianco ma, ora che il nonno è in ospedale, un paio di mani in più le sono utili per sanare i debiti del negozio.
Tra le due c’è diffidenza, ma anche un’inaspettata complicità. Rachele intuisce che Teresa le sta nascondendo qualcosa, e la sprona a venire alla luce raccontandole la storia che si cela dietro il rituale delle lanterne.
Dissipare il buio delle ombre, tuttavia, potrebbe non bastare: è necessario lasciarsi guidare dagli amici, quelli veri, se vogliamo ritrovare la strada di casa.
Ci rivediamo a casa di Valentina Sagnibene, romanzo di narrativa per ragazzi pubblicato da Rizzoli il 30 aprile.
Questo libro mi è piaciuto molto, la scrittura di Valentina Sagnibene è fresca, fluida e va dritta al punto senza perdersi in fronzoli, caratteristica che permette di leggere Ci rivediamo a casa in una manciata di ore.
Ho apprezzato la storia, per niente banale, le due protagoniste agli antipodi che impareranno molto l’una dall’altra e i rimandi a un passato che torna ad affacciarsi sul presente.
Teresa e Rachele, non potrebbero esistere sulla faccia della terra due ragazze più differenti di loro. Teresa, tutta apparenza, amicizie cool e vestiti alla moda. Rachele chiusa in se stessa ermeticamente, dimessa e nerd. Cosa possono avere in comune queste ragazze? Ovviamente nulla. Sono come il giorno e la notte, il dolce e il salato, l’acqua e l’olio…non potranno mai mischiarsi! Ma un giorno accade qualcosa che le fa avvicinare e, da questa mal sopportata convivenza, nasce qualcosa di buono.
Teresa ha un passato che non vuole ricordare, non è sempre stata così perfetta, tutt’altro. Di quei giorni le resta appiccicata addosso, come una condanna, la sua spiccata goffaggine, tutto il resto sembra sparito e sepolto a chilometri di distanza.
Adesso che vive a Milano frequenta la gente giusta, i suoi amici, super spacconi, la fanno sentire una di loro e la coinvolgono in tutte le feste più alla moda della Milano by night.
Sarà proprio in occasione della sua festa di compleanno che Teresa farà la conoscenza di Rachele. Questo perché Stefania, una delle sue migliori amiche (che vi verrà voglia di prendere a calci nel didietro) crede che, per dare un tocco chic alla festa che sta organizzando nel suo super loft, ci sia bisogno di qualcosa di esclusivo e le lanterne di Home Lights sembrano fare al caso loro.
Appena Rachele le vede entrare nel negozio sente puzza di guai in vista. Anche se loro non si sono mai accorte di lei, lei ricorda bene il loro atteggiamento in università e non può certo affermare di apprezzarle particolarmente. Chissà perché però, nonno Antonio, scorge dentro gli occhi di Teresa una verità che lo spinge a offrirle un lavoro nella bottega. Rachele crede che sia impazzito e Teresa è inorridita dalla possibilità di lavorare in quel negozio polveroso e per niente alla moda.
Ma, si sa, il destino spesso ci mette lo zampino, e così Teresa si vede togliere la paghetta da un giorno all’altro e capisce che, se vuole realizzare il sogno di trasferirsi a Los Angeles per diventare regista, deve guadagnarsi da sola i soldi necessari.
Ovviamente i figli di papà che frequenta non devono sapere che si abbasserà ad andare a lavorare, tutto deve rimanere segreto. Teresa inizia così a inventarsi scuse e a uscire con Stefania & co. sempre meno, fino a quando inizierà a rendersi conto che forse non li apprezzava così tanto come credeva.
Dentro Teresa c’è un mondo tutto da scoprire, Antonio lo aveva visto con un solo sguardo, ma adesso Antonio non c’è più, costretto in un letto d’ospedale a causa di un malore e convincere Rachele non sarà altrettanto semplice. Certo è che Rachele non può rifiutare una mano vista la situazione, ha degli ordini importanti da evadere e due mani non bastano per far tutto. Le tocca accettare Teresa nel suo santuario e sperare che non sia la ragazza viziata che crede.
L’inizio sarà piuttosto disastroso, Teresa è una pasticciona e ne combinerà di tutti i colori, ma insegnerà anche molto a Rachele. Rachele ha bisogno di qualcuno che la sproni ad aprirsi, che le faccia capire che gli altri non sono il nemico da tenere alla larga. Home Lights non può essere la sua vita, cosa che la madre le ripete ogni giorno. Rachele ha dimenticato cosa significa essere giovane, non vive davvero, rinchiusa nella bottega si sente al sicuro, protetta, ma non può di certo affermare di avere una vita entusiasmante.
Teresa invece ha bisogno di ricongiungersi con il lato che ha deciso di nascondere nel profondo di se stessa. Soprattutto quando il passato, che ha cercato dimenticare con tutte le sue forze, torna a presentarsi davanti ai suoi occhi.
L’amicizia tra Rachele e Teresa sembra improbabile, ma impareranno ad apprezzare le rispettive differenze e a trarre degli insegnamenti l’una dall’altra.
Ci rivediamo a casa di Valentina Sagnibene è un romanzo per ragazzi che mi sento di consigliare a tutti gli studenti delle scuole superiori, perché con leggerezza, un linguaggio scorrevole e una storia coinvolgente, riesce a parlare anche ai più giovani dando loro del tu. Perché nella vita non bisogna mai fermarsi alle apparenze e, soprattutto, non si deve mai avere paura di essere se stessi. Ci sarà sempre qualcuno che ci apprezzerà se mostriamo la nostra vera essenza.