Cercami nel vento di Silvia Montemurro
L’indimenticabile storia d’amore tra Teo e Camilla parla a ognuno di noi con gesti e parole autentici e universali.
Camilla studia al conservatorio e la musica è il suo mondo. Abita in un paesino vicino a Milano, lo stesso dove è nata e che, a differenza delle sue amiche, non è ancora riuscita a lasciare. Teo, invece, è un ragazzo solitario. In paese è appena arrivato e ha ancora negli occhi il mare della sua Sardegna.
Camilla e Teo si incontrano in un giorno qualunque, in un bar qualunque. Ma, in quel momento, qualcosa accade. Terra e mare, luce e ombra: Camilla e Teo sono due opposti che, dopo essersi brevemente respinti, si attraggono. L’amore tra loro è così intenso e unico da illuderli di essere invincibili. Ma la vita li costringerà presto a una prova terribile. Allora potranno vincere o soccombere, potranno farlo insieme o da soli.
Cercami nel vento di Silvia Montemurro, new adult pubblicato da Sperling & Kupfer.
Quando mi è stata proposta la lettura di questo libro uscito nel 2016 e ripubblicato a luglio in edizione pickwick ho deciso di accettare perché incuriosita da una storia che avevo varie volte, ma non avevo mai avuto il piacere di leggere. Ho atteso le vacanze per poter avere il tempo di leggere subito dopo il suo seguito Trovami nel sole e quindi eccomi qui, dopo molti anni, a parlarvi di un new adult che unisce spensieratezza e dolore, leggerezza e tumulto interiore, perché anche quando il cielo è sereno può arrivare una tempesta a sconvolgere tutto.
Nonostante le oltre 400 pagine corre via veloce e regala al lettore molte emozioni, se penso che è stato scritto nel 2016 lo trovo molto interessante, non sono pochi i new adult che ho letto e tutti, per conquistare la mia attenzione, devono avere determinate caratteristiche: i protagonisti devono essere carismatici e all’apparenza incompatibili, il ritmo della narrazione deve essere sostenuto, i dialoghi non devono mai essere banali e scontati. Devo dire che Cercami nel vento non ha deluso le mie aspettative anche se Camilla non è di certo la protagonista dei miei sogni, già in questo primo capitolo non mi ha entusiasmato, non mi sono sentita vicina a lei e alle sue scelte, l’ho trovata egoista in alcuni frangenti e piuttosto infantile in altri, credo che la sua caratterizzazione così ‘da ragazzina’ sia voluta, rispecchia la sua età e molte sue coetanee sono così, e va bene non rendere tutte le protagoniste delle donne bioniche.
Teo nasconde parecchi segreti, fatica ad aprirsi con Camilla, la tiene all’oscuro del motivo per cui ha lasciato la Sardegna e si è trasferito in quel paesino vicino a Milano, è piuttosto chiuso nel suo guscio, coltiva dentro sé una rabbia che non lo fa stare bene e deve fare i conti con ciò che si è lasciato indietro per poter andare avanti. Camilla lo attrae fin da subito, non sa nemmeno spiegarsi il perché, ma lei è interessata al suo professore di violino e questo ragazzo arrogante la irrita da morire.
La prima parte della storia segue da vicino Camilla nel suo sogno di diventare violinista, nelle sue uscite con la sua migliore amica Jessica, nel rapporto con i suoi genitori e suo fratello Davide e i suoi pensieri poco lusinghieri su Teo, che si trova spesso tra i piedi per colpa di Jessica e del suo ragazzo, Nino, che diventa in breve tempo un punto di riferimento per Teo. Teo invece trascorre le sue giornate in cantiere, il lavoro lo tiene molto impegnato, e il tempo libero lo passa con Nino e di conseguenza le due ragazze, anche se fin dal giorno in cui a scuola si mette in mezzo per allontanare due bulli che stanno pestando un loro compagno, attira gli sguardi di molte ragazze del posto, pronte a tutto per avere una possibilità con il bel tenebroso. Teo non sembra essere interessato a loro, ma il suo sguardo si posa con insistenza su Camilla e, complici Jessica e Nino, i due si ritrovano a condividere una camera a Venezia e durante quel viaggio tutto cambia.
Camilla e Teo iniziano a frequentarsi, lei è un libro aperto, lui un diario segreto chiuso con un lucchetto, ma insieme funzionano e la loro attrazione è destinata a bruciare, fino a quando una scoperta mette tutto in pausa e Camilla fugge lontana da Teo e dal paesino senza dare spiegazioni. Camilla allontana Teo e lui prova a tenerla vicina, ma non ci riesce, lei è inafferrabile, silenziosa, criptica. Da un giorno con l’altro tutto il loro idillio sembra essere finito e Teo soffre per questa situazione e l’aspetta sperando che tornerà da lui perché non può credere che ciò che hanno vissuto sia di così poco conto. La realtà è molto peggio di ciò che immagina e ci vorrà tutto il coraggio di Teo e tutta la forza di Camilla per riuscire a vederli tornare uniti come un tempo.
Ci sarebbero tante cose da dire, ma anche se è un libro uscito ormai da sei anni non voglio fare degli spoiler che potrebbero rovinare la lettura a chi come me non lo aveva mai letto quindi mi limiterò a dire che Cercami nel vento è un buon new adult che affronta tematiche importanti e lo fa senza indorare la pillola e ci regala due personaggi che grazie ai loro difetti e ai loro errori possono far sentire il lettore vicino a loro. A domani con la recensione di Trovami nel sole.