C’eravamo tanto odiati di Joanne Bonny
Trama
Olivia Ferrari è una cattiva ragazza. Arrogante, narcisista e libertina, cambia uomini come fossero calzini e guarda il resto del mondo dall’alto in basso, forte del suo successo e della sua popolarità. Olivia, infatti, conduttrice di Questa Mattina, un programma televisivo di successo, è anche appena stata eletta la presentatrice più sexy d’Italia. La sua incrollabile autostima subisce un brusco affronto, però, quando Andrea Fabbri, un aitante health coach ospite del programma, declina le sue avances. L’umiliazione subita è pari solo alla curiosità: chi è quel ragazzo che ha osato rifiutarla? Decisa a dimenticare l’incidente, Olivia si trova costretta a rivedere i suoi piani quando Andrea viene assunto come co-conduttore di «Questa Mattina»: il ragazzo ha bucato lo schermo e affascinato le spettatrici da casa, così la direzione del canale ha deciso di assumerlo e farne una nuova star TV, una stella così lucente che potrebbe offuscare quella di Olivia… Tra schermaglie, colpi bassi e batticuore, una commedia sentimentale, romantica e brillante da non perdere.
C’eravamo tanto odiati di Joanne Bonny, contemporary romance, pubblicato il 7 gennaio da Newton Compton Editori.
Iniziamo subito col dire che questo è un romanzo diverso dai soliti romance che conosciamo. Qui la protagonista non è una dolce ragazza inesperta che si innamora pazzamente di un ragazzo, il solito bad boy di turno, e lo conquista con la sua innocenza. Niente di tutto questo! Qui la protagonista è una stronza (passatemi il francesismo) con la “s” maiuscola!
Arrogante, superba, vanitosa: Olivia Ferrario è una persona che non conosci e non vorresti conoscere, a meno che tu non sia un giovane narciso che voglia portarsi a letto una bella ragazza e non avere strascichi il giorno dopo.
La vita di Olivia, eletta conduttrice più sexy d’Italia, è fatta prettamente di svaghi, libera da alcuna responsabilità e attorniata da persone che la venerano, un po’ per invidia, un po’ per ipocrisia e un po’ per godere di riflesso degli stessi vantaggi che la vita sotto i riflettori comporta. La giovane non ammette altra compagnia se non quella di persone che reputa “inferiori”, perché ama emergere!
Da quando era al liceo, amava bullizzare chiunque non ritenesse degno di lei o che, a suo parere, le avesse fato uno sgarbo, senza alcun rimorso.
Incontriamo Olivia alle soglie di quella che potrebbe essere una svolta della sua carriera e dunque della sua vita: la conduttrice del seguitissimo programma di talk show pomeridiano della rete televisiva per cui lavora entro fine anno, dovrebbe abbandonare lo show e la ragazza è una dei papabili candidati alla sostituzione.
Ma quando è pressoché sicura della promozione, i suoi sogni potrebbero infrangersi con l’arrivo di un prestante health coach, Andrea Fabbri, che, dopo un’ospitata nel suo programma mattutino, rottiene grande seguito e viene assunto dalla rete per affiancarla costantemente.
Andrea è un bravo ragazzo, posato, intelligente, a volte fin troppo perfetto, e Olivia non lo sopporta, non solo perché riscuote un immediato successo nel pubblico e tra i colleghi a suo discapito, ma soprattutto perché osa rifiutare le esplicite avances della ragazza.
Oltre all’arrivo nella sua vita di Andrea, Olivia deve fare i conti con un’altra novità: dovrà occuparsi per qualche mese del nipote di 12 anni, Archi, in quanto la sorella ed il marito devono recarsi urgentemente per lavoro a Seul.
Archi è un bambino un po’ sfigato e Olivia, da brava zia quale pensa di essere, vuole in tutti i modi aiutarlo a diventare popolare tra i suoi compagni di scuola. Ma quello che Olivia pensa sia meglio per il nipote, lo sarà davvero per il ragazzino?
Di Olivia vi ho già parlato ampliamente. Sono certa che la odierete!
Andrea invece è il bellissimo bravo ragazzo con cui ogni madre spererebbe di vedere accasata una figlia. È dolce, è sensibile. Non sembra vero… nasconderà forse qualcosa?
Olivia è pronta a scommettere che troverà del marcio nella vita dell’uomo e si impegnerà per cercare di metterlo in cattiva luce: d’altronde è la sua più grande abilità!
«Sai, solo perché ti trovo attraente, non significa che io ti desideri», controbatte Andrea riacquistando la consueta padronanza di sé.
«Mi sembra un controsenso».
«Non lo è. Tu sei come uno di quei fiori belli ma velenosi, da ammirare senza toccare».
«Stai dicendo che sono pericolosa?», domando, vagamente lusingata.
«Sto dicendo che sei tossica. E una volta scoperto l’inganno, il fiore viene estirpato».
Devo essere sincera con voi: ho una predilezione particolare per questa autrice. Mi ha conquistata con il suo primo libro “Ho sposato un maschilista”, non mi ha completamente convinta con “Ci vediamo domani se non piove”, ma con questo nuovo romanzo ha nuovamente fatto breccia. La sua penna è ironica e scorrevole, i dialoghi sono frizzanti e, con la leggerezza che la contraddistingue, ha affrontato una tematica sensibile come quella del bullismo, ma non l’ha fatto, come sempre capita, dalla parte di chi subisce angherie, quanto piuttosto da chi le compie. Una trovata a mio parere geniale.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura: non ve ne pentirete!