C’era una vodka: è sempre colpa del mare di Sara Pratesi

Trama

Non tutti i naufragi vengono per nuocere.

Renée è una trentenne cui la vita non fa che rovinarle i piani! I suoi più cari amici sono un gatto troppo grasso, un vicino ultraottantenne e un bicchiere di vodka… Ha un sogno nel cassetto, ma è costretta a barcamenarsi tra due lavori precari e insoddisfacenti. Eppure, per il suo compleanno, arriva un regalo inaspettato: una crociera ai Caraibi. Sarebbe fantastico, se solo non soffrisse di mal di mare e non avesse persino la batofobia. Ma non può ammettere le sue paure e lei salirà su questa nave e, giusto per non farsi mancare niente, incontrerà un sexy militare, scorbutico e urticante, con un segreto nascosto, che le darà il tormento.
Tuttavia, al peggio non c’è mai fine e se sarà difficile evitare questo scontroso uomo sullo spazio troppo angusto di una nave da crociera, come sarà cercare di farlo su un’isola deserta? Un naufragio, battibecchi e tanti guai sono gli ingredienti di questa storia ironica e irriverente in cui l’amore galleggia in un mare di m****.

C’era una vodka: è sempre colpa del mare di Sara Pratesi, contemporary romance, pubblicato da Darcy Edizioni, il 24 ottobre.

 

Renée è reduce dall’anno più buio della sua vita: ha chiuso il negozio di dischi di cui era proprietaria sobbarcandosi tutti i debiti accumulati, è stata brutalmente lasciata dal fidanzato che l’ha mandata via di casa, per campare ha dovuto barcamenarsi in due lavori poco dignitosi e, oltre all’unica amica nonché ex dipendente, passa le sue serate in compagnia della sua gatta e del vicino quasi ottantenne.

Renée ha perso fiducia in se stessa e pensa di rovinare ogni cosa che tocca.

Il giorno del suo trent’esimo compleanno festeggiato in completa solitudine, fatta eccezione della sua gatta, riceve un regalo inaspettato: una crociera ai caraibi.

Renée decide di andare all’avventura e di concedersi una vacanza, affrontando una delle sue più grandi paure: navigare in mare profondo. La giovane, infatti, non solo non sa nuotare, ma soffre anche di mal di mare.

Non fa nemmeno in tempo a salire sulla nave da crociera che si imbatte in un uomo scontroso ed irritante, ma dagli occhi di ghiaccio ed eccezionalmente bello, Killian.

Stare lontano dall’uomo sulla nave diventa sempre più difficile e ogni singola volta l’incontro si trasforma in uno scontro.

«Sto scoprendo un certo non so che nel punzecchiarti.»

«Hai uno strano modo di divertirti.»

Complice una serata a base di vodka, i due cadono in mare e si ritrovano su una sperduta isola nel bel mezzo dell’oceano. Fortunatamente Killian è un ex marines e conosce le basi della sopravvivenza, ma la stretta convivenza con Renée non sarà affatto semplice.

I due riusciranno a sopravvivere nella natura incontaminata in attesa dei soccorsi o si uccideranno prima a vicenda?

 

Renée sta attraversando un brutto periodo. Sotto il peso delle preoccupazioni e dei debiti, nell’ultimo anno è diventata cinica, piagnucolona e spesso è preda della depressione.

Ha accettato dei lavoretti occasionali e di nessuna prospettiva per poter sanare i suoi debiti e pagare tutti i fornitori. Ha un coraggio e una forza di volontà di cui nemmeno si rende conto: sarebbe stato molto più facile dichiarare fallimento.

La sua situazione economica ha di fatto anche annullato la sua vita sociale.

Nell’ultimo anno ho vissuto come un automa, vagando nella nebbia delle mie insicurezze e mettendo da parte ogni ambizione. Avevo talmente paura di fallire ancora che ho smesso di sognare e, adesso, fatico a ricordare quale fosse il mio sogno.

Renée infatti ha un sogno: scrivere, ma non sa se è pronta ad esporsi e ad accettare le critiche; così continua ad arrabattarsi tra un call-center dove per la maggior parte del tempo viene insultata e una steak-huose dove è costretta ad indossare vestiti imbarazzanti in base al periodo dell’anno per invogliare gli avventori ad entrare.

La vacanza inaspettatamente regalatale dal suo vicino è una boccata d’aria fresca, anche se ha il terrore del mare aperto.

Killian è un ex marines saccente e presuntuoso. E’ distaccato e mantiene sempre il controllo. Ha un vissuto molto particolare e questo lo rende chiuso e misterioso.

Odia parlare di sé, del suo passato e del suo presente, mentre Renée un po’ per noia, un po’ per curiosità, vorrebbe sapere tutto di lui, soprattutto quando si trovano soli su un’isola deserta.

Quali sono i fantasmi del passato di Killian? Cosa nasconderà?

 

Il romanzo alterna passi molto divertenti e altri più drammatici, tra passato e presente, in modo equilibrato.

E’ una lettura molto piacevole e scorrevole.

La scoperta degli stessi personaggi è accattivante, e quando tutto sembra essere rivelato, ecco che c’è un nuovo colpo di scena. Non vi annoierete affatto a leggerlo!

Menzione d’onore al personaggio di Doroty, la vecchietta miliardaria con cui stringe amicizia Renée sulla nave: un’anziana signora che oltre a far strage di cuori, ha un fare da adolescente infoiata che é esilarante.

«Oh, mia dolce e ingenua fanciulla» dichiara, sventolando in aria le unghie rosse. «In amore e in guerra tutto è lecito.»

E forse è proprio quello di cui ha bisogno Renée: ritornare ad amare, in primis proprio sé stessa!

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