Cemetery boys di Aiden Thomas
YADRIEL HA EVOCATO UNO SPIRITO, E ORA NON RIESCE PIÙ A LIBERARSENE.
Yadriel è un ragazzo trans, ma i suoi – una famiglia latinx molto tradizionalista – faticano ad accettarlo. Lui, però, è determinato a dimostrare loro di essere un vero brujo e con l’aiuto di Maritza, sua cugina nonché migliore amica, decide di celebrare da solo il rituale dei quinces, ritrovare il fantasma di suo cugino Miguel, morto assassinato, e liberarlo nell’aldilà.
Ma il fantasma che evoca è quello di Julian Diaz, il bello e dannato della scuola, il quale non ha alcuna intenzione di tornarsene buono buono tra i morti. Anzi è ben deciso a scoprire cosa gli è successo e a chiarire alcune questioni lasciate in sospeso. Yadriel, che d’altronde non ha molta scelta, accetta di aiutare Julian, in modo che entrambi possano ottenere ciò che desiderano. Solo che, più tempo passa con lui, meno ha voglia di lasciarlo andare…
Cemetery boys di Aiden Thomas, young adult paranormal fantasy LGBT, pubblicato da Mondadori Oscar Vault il 26 ottobre.
Mi ispirava un sacco, ma non credevo lo avrei adorato tanto.
Una lettura insolita, divertente e appassionante in cui il paranormale la fa da padrone e in cui vengono trattate tematiche importanti e di grande attualità. Yadriel e Julian sono due protagonisti agli antipodi che si amalgamano alla perfezione pur essendo in due condizioni molto distanti tra loro, uno vivo e l’altro defunto per intenderci, il loro rapporto, che prima della dipartita di Julian era inesistente, diviene vitale per entrambi e porta il lettore a sperare che possa esserci un futuro in barba a tutto.
Yadriel è nato nel corpo sbagliato, lui si sente ragazzo e non ha nessuna intenzione di reprimere la propria natura per compiacere gli altri membri della comunità, anche se questo comporta non aver avuto niente di quello che gli spetta e essere relegato in un angolo quando si tratta di entrare in azione.
Essere transgender e gay aveva fatto guadagnare a Yadriel il titolo di Pecora Nera Capo all’interno della comunità brujx.
Comunque Yadriel ha un piano, un piano infallibile, o quasi, uno di quelli che potrebbe creare dei veri casini, ma sicuramente non succederà nulla di male perché a coadiuvarlo nella sua follia c’è Maritza sua cugina e migliore amica, colei che non compie rituali perché vegetariana per intenderci. Ma torniamo al piano Yadriel: eseguire da solo il rituale per diventare un brujo. Anche perché ormai di anni ne ha sedici e pare proprio che il padre non sia intenzionato a farlo entrare nella comunità a tutti gli effetti. Yadriel e Maritza portano a termine il rituale e sentono che la vita del cugino Miguel è stato strappata via in modo brutale. Corrono a casa certi di poter essere utili nelle ricerche ma vengono entrambi spediti a riposarsi come se non potessero essere di nessun aiuto. Pensate forse che Yadriel possa accettare questo? Ovvio che no e così decide di portare avanti la ricerca insieme a Maritza, peccato che la sua evocazione non faccia apparire lo spirito del cugino, ma di Julian Diaz.
Julian Diaz uno dei ragazzi con la peggior reputazione della sua scuola, una di quelli che di certo non passa inosservato le poche volte che c’è, bello, rumoroso, bravissimo a cacciarsi nei guai. Difficile non notarlo. Julian prova a ricordare cosa stava facendo poco prima, era coi suoi amici, stava difendendo uno di loro e adesso è morto. Sia chiaro Julian era certo di morire giovane, magari prima del trent’anni, ma a sedici è uno pochino troppo presto perfino per lui. Visto che è stato evocato da Yadriel è una sua responsabilità e così si ritrova, a pochi giorni dal Día de Muertos a fargli da babysitter per non farsi beccare dal padre e per impedirgli di combinare casini.
Yadriel lo nasconde nella sua stanza e cerca di capire come possono fare a scoprire cosa gli è accaduto, di certo deve parlare con gli amici di Julian visto che erano insieme quando sono stati aggrediti. Ovviamente occorre andarci cauti perché il gruppo di Julian è quello degli scapestrati e non vedrebbero di buon occhio qualcuno che inizia a farsi gli affari loro e a fare domande scomode. Julian non può certo restare in casa, verrebbe subito scoperto, quindi diventa l’ombra di Yadriel e questa vicinanza forzata li porterà a confidarsi come mai avevano fatto prima. Ed è bellissimo veder nascere e crescere il loro rapporto, senza questa tragedia le loro strade non si sarebbero mai incontrate, troppo diversi, troppo distanti, ma il destino a volte mette sul nostro cammino persone che ci cambiano la vita in tantissimi modi. Julian sa ascoltare Yadriel, lo comprende, lo sprona a far valere i suoi diritti e a non avere paura, mai. Gli fa fare cose che non avrebbe mai immaginato e lo fa sentire capito come mai prima d’ora. La loro storia d’amore nascente è da farfalle nello stomaco, un primo amore di quelli con la A maiuscola che tutti vorremmo vivere, certo magari in modo un tantino più convenzionale perché non è semplice quando uno è vivo e l’altro no.
Insomma smeraldi io questo young adult l’ho proprio amato e se avete voglia di un libro diverso, coinvolgente, che vi faccia passare qualche ora spensierata e che abbia un mistero da risolvere, perché Julian e Miguel sono stati uccisi ricordiamocelo, sono certa che lo amerete anche voi.