Bugiarde nate di E. Lockhart
Prima di L’estate dei segreti perduti, prima che tutto andasse storto, prima della vacanza perfetta finita in tragedia… c’erano loro: le ragazze della famiglia Sinclair. Un’ereditiera travolgente, un ragazzo irresistibile. Un’estate di tradimenti imperdonabili e terribili errori.
Le sorelle Sinclair contano i giorni che le separano dalle vacanze a Beechwood, l’isola privata su cui trascorrono ogni meravigliosa estate, tra lunghe nuotate nell’oceano e spumeggianti aperitivi a bordo piscina. Ma stavolta le cose saranno diverse. Da quando una tragedia ha spezzato la vita della più giovane erede dei Sinclair, Rosemary, niente sull’isola potrà più essere come prima. O forse sì? La cosa peggiore di perdere una sorella è dimenticarla. E la famiglia Sinclair sembra aver ristabilito una nuova normalità, nell’estate senza Rosemary. Solo per Carry il vuoto lasciato da sua sorella resta incolmabile. Soltanto lei sembra non riuscire a superare il suo ricordo e voltare pagina. L’unico modo che ha per soffocare il dolore è anestetizzarlo con i medicinali… almeno fino a quando sull’isola dei Sinclair non arrivano tre ragazzi: George, Major e, soprattutto, l’affascinante e misterioso Pfeff, che sa cosa significa non sprecare un chiaro di luna. O un solo attimo della vita. Per Carrie e le sue sorelle inizia così un’estate magica, in cui scopriranno la forza del loro legame. Un’estate costellata di passione ma anche di segreti, tradimenti e bugie. Un’estate che le segnerà per sempre.
«Bellissimo e devastante. Con la sua prosa unica ed evocativa, E. Lockhart racconta le emozioni di una ragazza spezzata dal lutto e afflitta da un assillante senso di inadeguatezza.» – Kirkus Reviews
Bugiarde nate di E. Lockhart, young adult mistery pubblicato da DeA il 12 luglio.
Non sono solita leggere mistery, ma quando ho visto che sarebbe uscito il prequel de L’estate dei segreti perduti ho deciso di mettermi alla prova e dare un’altra possibilità a questa autrice che non mi aveva per nulla convinto con il suo ultimo libro pubblicato in Italia, Forse ci ritroveremo, e non credo di aver fatto male. Bugiarde nate ha generato in me una serie di sensazioni spiacevoli, angoscia, ansia, repulsione, che potrebbero sembrare negative, ma per un libro con una trama simile sono la linfa, se non provi emozioni forti significa che l’autore non ha fatto un buon lavoro.
Il finale poi è stato un vero shock che mi ha lasciato scossa per diversi giorni dopo aver terminato la lettura, la linea tra buoni e cattivi e tra giusti e sbagliato non solo è sottile, ma è quasi inesistente perché per proteggere chi si ama spesso si è disposti a tutto.
Carrie è la protagonista, ma questa storia riguarda tutta la famiglia Sinclair e l’estate che segnerà per sempre le loro vite. Carrie non riesce a fingere che alla vita della piccola Rosemary sia toccato un tragico epilogo, sente la sua mancanza, e tornare sull’isola che è stata scenario della sua morte la rende molto triste. Il resto della famiglia fa di tutto per dimenticare e quasi non si può pronunciare il suo nome. Le altre sorelle poi sembrano così impegnate in frivolezze che Carrie si sente sola e incompresa e si affida ai medicinali per sedare il dolore della perdita.
L’estate cambia all’improvviso quando sbarcano i cugini di Carrie perché stavolta non sono soli, ad accompagnarli ci sono tre ragazzi che porteranno scompiglio sulla piccola isola di proprietà della sua famiglia. Pfeff attira fin da subito la sua attenzione, ma viene messa in guardia da sua cugina che le dice di stare attenta perché non è un ragazzo affidabile. Pfeff è uno di quelli che mette se stesso al centro e lascia che gli altri gravitino nella sua orbita, è egoista, narciso, prende ciò che vuole senza pensare alle conseguenze, ma Carrie non vede solo questo in lui, trova un’anima fragile e affine alla sua e ben presto si lascia andare e inizia con lui una storia alla luce del sole. Non ha però fatto i conti con l’interesse di Pfeff verso qualsiasi essere di sesso femminile che graviti nella sua orbita…
Come si fa a raccontare questo mistery senza fare spoiler? Semplice non si può dire nulla che non sia già presente nella trama altrimenti vi rovinerei completamente la lettura ed è l’ultima cosa che voglio fare. Quello che so per certo è che Bugiarde nate vi farà accapponare la pelle, che con molta probabilità detesterete ogni singolo personaggio di questa storia e faticherete a comprendere il perché di molte delle loro scelte, ma so anche che resterete affascinati dalla scrittura della Lockhart e che i colpi di scena di lasceranno a bocca aperta. Insomma smeraldi se amate i mistery e avete voglia di leggere un romanzo che vi destabilizzi allora dovete dare una chance a Bugiarde nate di E. Lockhart.