Bright Side. Il segreto sta nel cuore di Kim Holden
Trama Tutti abbiamo un segreto da nascondere. Alcuni ne hanno di inconfessabili, altri di pericolosi, altri ancora di innocenti. Ma una cosa è certa: rivelare un segreto può cambiare per sempre le nostre vite, guarire i mali del nostro animo, oppure crearci un bel po’ di problemi…
Kate Sedgwick non è mai stata molto fortunata, ha sopportato durezze e tragedie, ma nonostante ciò si è sempre sforzata di guardare l’aspetto positivo delle cose, tanto che per Gus, il suo amico del cuore, lei è il lato luminoso della vita. Kate ha tantissimi progetti per il futuro, è divertente, in gamba e ha un dono innato per la musica… L’unica cosa in cui non riesce proprio a credere è l’amore. Perciò, quando lascia San Diego e si trasferisce a Grant, Minnesota, per frequentare il college, l’ultima cosa che si aspetta è di potersi innamorare. Eppure, l’incontro con Keller Banks le fa scoprire quanto sia dirompente la forza di un legame condiviso e la voglia di stare insieme nonostante tutto. Presto, però, il loro rapporto sarà messo a dura prova: entrambi custodiscono un segreto inconfessabile, qualcosa che non deve essere rivelato e che potrebbe dividerli per sempre…
Recensione Bright Side. Il segreto sta nel cuore è il primo volume della duologia Bright Side ed è il primo romanzo di Kim Holden che mi capita tra le mani. Ho deciso di dedicarmi a questa lettura dopo essere incappata nelle entusiastiche recensioni sui blog che seguo da anni…purtroppo non sono riuscita ad amarlo come loro. Con questo non voglio assolutamente dire che sia un brutto libro, tutto il contrario, però mi aspettavo un maggiore coinvolgimento. Credo sia un po’ colpa mia, sono in un periodo in cui poche letture riescono a soddisfarmi a pieno e alcune finisco per abbandonarle ed eliminarle immediatamente dal mio Kobo, non vorrei mai che mi ritornassero sotto mano…orrore!
Viste le premesse capirete che cominciata la lettura sapevo esattamente cosa aspettarmi da questo romanzo, sapevo che prima o poi qualche evento avrebbe distrutto ogni cosa e avrebbe cambiato completamente la percezione di tutta la storia. Non voglio soffermarmi troppo su questo, sappiate solo che da quel momento il libro ha un’impennata e migliora decisamente.
Il mio problema è stata la prima parte, l’ho trovata noiosa. Kate è la ragazza più solare e positiva sulla faccia della terra, alcune volte pure troppo, viene dall’assolata California, è violinista, cantante, surfista, sogna di diventare una maestra per bambini con la sindrome di down e dire che ha avuto una vita difficile è un eufemismo, ma tutto si scoprirà piano piano. La storia ha il suo inizio con il trasferimento a Grant, Minnesota, per frequentare il college ed è scandita dai vari incontri che cambieranno la sua vita e quella dei suoi amici, Keller in primis, voce narrante di alcuni capitoli, e le telefonate al suo migliore amico da sempre Gus.
Gus, protagonista del capitolo successivo che non mancherò di leggere, è il personaggio che più ho apprezzato, futura rock star, segretamente innamorato di Kate da sempre, che la chiama Bright Side: “Kate è il simbolo della positività. E’ uno stupendo raggio di sole. Come dice il soprannome, lei guarda il lato positivo delle cose, e lo vive.”
Keller è il fortunato ragazzo di cui si innamorerà follemente, ricambiata, e a cui il suo amore cambierà totalmente l’intera esistenza.
Sono felice di non essermi fermata dopo i primi capitoli che mi annoiavano e dopo le tante, troppe, volte in cui Kate pronuncia la parola bello/bella (questa è stata in assoluto la cosa più irritante), sono felice perché quando tutti i segreti verranno svelati questo libro diventerà una bomba, e nonostante i miei condotti lacrimali siano rimasti aridi come il Sahara vi assicuro che a voi non succederà.
La mia mancanza di lacrime con una storia così toccante è il motivo per cui non posso valutare questo libro ai livelli di Colpa della stelle di John Green, quello mi aveva davvero devastata. I libri hanno comunque molte similitudini, la positività sempre presente, il modo di affrontare le cose come se per i protagonisti il domani fosse una certezza, ma in Bright Side non ho riscontrato la stessa profondità e ho preferito nettamente lo stile di racconto fatto da John Green. Forse non è corretto paragonare i libri, probabilmente dovrei valutare un libro solo per quello che mi da e non per quello che mi hanno dato libri simili, il problema è che proprio non ci riesco e credo che per molto tempo ancora finirò per confrontare i libri strappalacrime con Colpa delle stelle. Il mio giudizio rimane positivo, Bright Side. Il segreto sta nel cuore è un bel libro e concluderò la lettura della duologia, non vedo l’ora di scoprire le reazioni di Gus agli ultimi, devastanti, eventi raccontati nei capitoli finali.
Una risposta
[…] penna di Kim Holden ed è edito Leggereditore. Si tratta di un libro autoconclusivo, lo spin off di Bright Side – il segreto sta nel cuore, e anche se è un romanzo che può essere considerato stand alone, consiglio a tutti di leggere […]