Bloody Sky di Bianca Ferrari
Trama Da tre anni Alexander e Skylar non sanno niente l’uno dell’altra.
Eppure, nessuno dei due è riuscito a scordare l’amore travolgente che li ha visti perdere i propri confini sulla sabbia rovente dell’Iraq.
Mentre Skylar presta servizio per missioni umanitarie in giro per il mondo, Alexander vive rinchiuso in una topaia a Seattle e porta sulle spalle il peso del proprio sacrificio, sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta.
Bastano un evento drammatico, il trillo di un telefono e il contatto con un amico di vecchia data per sconvolgere tutto il suo mondo. E così Alexander si trova catapultato in Africa, con una missione da compiere e un destino beffardo da sconfiggere.
La vita offre a Skylar e Alexander l’occasione di riavvicinarsi, una seconda chance per difendere il loro amore dalle peggiori avversità.
Ma è possibile dimenticare il passato, perdonare le menzogne e superare traumi che spezzano dentro e fuori?
Bloody Sky di Bianca Ferrari, Contemporary Romance, pubblicato self publishing il 25 marzo 2020, secondo ed ultimo volume della dilogia Flames Series.
Da un lato ho la testa piena di parole e dall’altro vorrei non doverne parlare perché non sono così tanto sicura di poter trasmettere cosa mi ha lasciato “Bloody Sky”, il volume conclusivo della Flames Series, seguito di “Burning sand” (di cui trovate QUI la recensione)
Una cosa mi appare chiara però, io ho un rapporto strano con i libri di Bianca, lo so può sembrare assurdo ma è così. È la seconda volta che affronto una dilogia di questa autrice, ed è la seconda volta che il volume conclusivo mi lascia totalmente rapita. Come se nel capitolo finale lei si giocasse tutto il suo coraggio, ogni munizione, ogni possibilità, come se partisse timorosa per poi dare gas, e raggiungere con tutta se stessa l’obiettivo più importante: lasciare un’impronta nel cuore dei lettori. Ebbene sì, Bianca, almeno con me ce l’hai fatta!
Non mi resta che riprendere da dove eravamo rimasti e accompagnarvi nella scelta di questa lettura …
SPOILER ALERT: non proseguite con la lettura se non avete letto il primo volume.
Piuttosto che vivere un’intera vita a metà, è meglio vivere mezza vita intera
Sono trascorsi tre lunghissimi anni dal tragico evento che ha cambiato per sempre le vite di Sky e Alex. Lei in America, dopo aver lasciato il suo fidanzato ad un passo dal matrimonio, per poter finalmente vivere la sua meravigliosa storia d’amore con Alex, riceve la notizia peggiore di tutte: il suo perfetto, forte, testardo e bellissimo soldato è scomparso in una missione segreta, e di lui non c’è traccia. A nulla è valso far intervenire suo padre, con un passato da Navy seal, a nulla è servito smuovere mari e monti, indagare, chiedere, sperare. Alex l’ha lasciata per sempre, proprio come suo fratello Luke. E il cuore di Sky non ce la fa a sopportare anche questo, il peso è troppo grande, il dolore troppo ingestibile, andare in frantumi è l’unica possibilità.
Poi nella sua vita arriva Armand, un uomo buono, affascinante e generoso, che da anni ha messo la sua esistenza al servizio degli altri. Infermiere volontario, ha organizzato e partecipato a numerose spedizioni umanitarie in giro per il mondo e sente che questa strada può essere anche la svolta di Sky e lei, dopo sette mesi chiusa in camera sua a piangere e disperarsi, realizza finalmente che, se non può più aiutare se stessa, almeno potrà farlo con chi ha ancora meno di lei.
I due partono per una missione in Congo, la speranza è vaccinare quanti più bambini possibili, anche al costo di una deviazione per raggiungere un villaggio fuori dal programma prestabilito.
Anche al costo di mettere in pericolo le proprie vite.
Perché tanto andare avanti senza Alexander non è possibile. E ci ha provato Skyler, quando ha conosciuto Armand, confondendo l’affetto fraterno che è nato tra loro in qualcosa di più passionale e credendo di poter tornare a respirare, ma quando stava con lui e chiudeva gli occhi, erano quelli grigi e magnetici di Lex che vedeva, erano le magiche notti in Iraq quelle che riviveva e le lacrime ricominciavano a scendere copiose, testimoni consapevoli che nessuno mai avrebbe occupato il posto del suo soldato, nel suo cuore o nel suo letto.
Alexander non è più la stessa persona di tre anni fa, non è l’uomo che ha accompagnato Sky all’aeroporto nella speranza di vederla tornare e considerarla sua al 100%. Quell’uomo non esiste più, ogni traccia di lui è scomparsa nella notte dell’attentato. Oggi Lex fa i conti con un corpo nel quale non si riconosce e le scelte che l’hanno spinto a vivere in solitudine, a Seattle, lontano dalla donna che ama, lontano da suo fratello e suo padre, per loro lui è morto sul campo, per il resto del mondo invece è Mark, un uomo segnato dagli orrori della guerra, segni che porta sia nel cuore che sul volto e nel corpo. È arrabbiato Lex, chiuso, distrutto, un corpo senz’anima che non vuole più stare accanto a nessuno perché non ne è più degno. Ha amato una sola volta nella vita e ha sacrificato tutto questo amore per non vederlo soccombere alla rabbia, alla pietà e al sacrificio, ma mai più si donerà a qualcun altro nello stesso modo, mai più una donna si avvicinerà così tanto alla sua anima, perché nessuna potrà mai prendere il posto della sua dottoressa testarda, combattiva, invincibile e bellissima.
Poi una mattina, sommerso nella disperazione che solo l’alcool sembra lenire, violentato dai ricordi e dai rimpianti di quel per sempre in cui aveva creduto e ora svanito, arrabbiato con il destino che si è accanito su di lui, un amico fa ritorno dal suo passato pronto a coinvolgerlo in una nuova missione. Lex non può proprio rifiutarsi, quella che gli viene richiesta, è la missione più importante della sua vita, quella per cui morirebbe cento volte se necessario.
Aveva davvero sacrificato tutto se stesso e il suo amore per salvare Sky e permetterle di condurre una vita felice, cosa è andato storto?
Poteva fare qualcosa per lei. Lottare per ritrovarla, salvarle la vita, dirle addio per sempre e lasciarla libera di odiarlo e di provare a ritrovare una vita vera. Ma chi voleva prendere in giro?
Questo libro … è qualcosa di travolgente. Riesce ad essere un pugno nello stomaco e allo stesso tempo un serbatoio di emozioni infinite. Alex e Sky sono due personaggi così atipici nel loro essere insieme. Così contrastanti, forti e fragili, testardi e invincibili nello stesso esatto momento. Si arrendono, si rialzano, lottano, piangono, amano, odiano, sono fiduciosi e hanno paura. Sono ricchi di contraddizioni, e allo stesso tempo così veri. Si urlano addosso, si tengono testa, si spronano a tirare fuori il meglio di se stessi, si proteggono e si amano, contro ogni logica, contro un destino che in teoria li doveva tener separati e invece li rimette, seppur in modo spregevole, l’uno sulla strada dell’altra. Perché loro sono come un ordigno che esplode ogni volta che stanno insieme, ma che per innescarsi necessita la giusta dose di ogni suo componente.
Sky e Alex dovranno fare i conti con le loro scelte e con i loro sentimenti. Dovranno superare periodi che li hanno segnati per sempre, spezzandoli proprio nel profondo, dove fa più male, dove sembra impossibile ricucire. Dovranno imparare a conoscersi nuovamente, a camminare da soli e poi di nuovo insieme, dovranno scendere a patti con il dolore, la rabbia e la mancanza. E darsi l’opportunità di essere uno la cura dell’altro e capire se quel che stato può ancora essere, perché si sono giurati amore eterno, al di là di un volto perfetto, di un nome, di un corpo da urlo.
«Vorrei vederti. E non vorrei. Vorrei conoscerti. E non vorrei.»
«Io vorrei solo che tu tacessi.» O che tu urlassi di piacere, che gridassi il mio nome, che mi giurassi il tuo amore.
«Vorrei anche baciarti. E non vorrei.»
Trovo che in questo capitolo Bianca sia stata eccezionale oltre che coraggiosa. Ha scelto di trattare un argomento di grande impatto, crudo, ci sono scene molto forti che sono un pugno nello stomaco e le lascia vivere al lettore senza risparmiarsi, facendogli sentire tutto quello che i personaggi provano e le gioie, credetemi, sono poche.
Ho ammirato Sky, la sua fierezza e il suo orgoglio, il suo modo di non rinunciare alla dignità anche quando avrebbe potuto e nessuno l’avrebbe giudicata, ma ho adorato Alex in ogni momento. Anche quando ha sbagliato, anche quando si è permesso di scegliere per gli altri, e soprattutto, quando ha ritrovato la donna della sua vita e ha deciso che non poteva rinunciarci senza combattere e cavoli, quanta pazienza e quanto amore ha messo in campo pur di riaverla con sé e permetterle di guarire.
Purtroppo la vita non è tutta rose e fiori e spesso forse tendiamo a dimenticarci che al di fuori del nostro mondo quasi perfetto, ce n’è un altro fatto di orrori, vittime, libertà rubate e violenze, e Bianca, con la sua scrittura precisa, pulita , i suoi dialoghi scorrevoli, forti, mai banali, fa emergere tutto questo, e anche se questo non ci piace, rimane la consolazione che l’amore, quello vero, è l’unica arma che può mettere fine a tutto, senza nemmeno spargimenti di sangue, basta sapersi dare una nuova possibilità.