Blogtour + Giveaway – Il Tatuatore di Auschwitz di Heather Morris – Dal libro al film: cast e setting

Cari smeraldi, benvenuti al Blogtour + Giveaway – Il Tatuatore di Auschwitz di Heather Morris – Dal libro al film: cast e setting. Con questa tappa si apre, più o meno inconsapevolmente, un dibattito che da sempre divide il mondo dei lettori e dei cinefili.
Meglio il libro o il film? Personalmente io sono un’amante dei film e delle serie tv, con le preferenze del caso, ovvio. Mi piace molto andare al cinema, ma anche dedicarmi una bella serata sul divano davanti alla televisione, allo stesso modo, potrei trascorrere intere giornate a leggere senza rendermi conto del tempo che passa. E Allora? Dovrei quindi essere contenta quando al cinema propongono un film tratto da un libro che ho letto e addirittura amato e invece…spesso, nonostante non critichi in modo negativo il film stesso e magari mi sia anche piaciuto, mi rimane sempre quel non so che di incompiuto.
Ricordo quando è iniziata la pubblicità di “Io prima di te” , vedevo i trailer ed ero esaltatissima poi, uscita dal cinema, ho pensato che il regista fosse stato bravissimo, perché era riuscito a condensare in due ore le scene principali del libro, eppure qualcosa mancava. Il film mi è piaciuto ma non è stato in grado di trasmettermi le stesse emozioni del libro e, tagliando alcune cose per me fondamentali, mi sono ritrovata a dire che, chi avrebbe visto il film senza aver letto il libro, avrebbe fatto un grosso errore al quale doveva rimediare se voleva davvero vivere nel profondo la storia di Lou e Will.
Il film per ovvie ragioni non può certo interpretare il libro pagina per pagina, altrimenti dovrebbe durare dieci ore, e allo stesso modo, fatto salvo forse per registi di un certo livello, perde tutte quelle sfumature che sono date dai pensieri dei personaggi che ci aiutano ancora di più ad addentrarci nella storia, a conoscerli, a patteggiare per uno piuttosto che per l’altro, ad immaginarli. Ecco, la parola giusta è immaginazione. Non è proprio l’immaginazione a rendere un libro magico? È la possibilità di pensare alle scene, ai luoghi e ai personaggi così come io me li sono figurata nella testa, e se un regista si prende la libertà di piazzarmi un personaggio che poi a me non piace, me la prendo eccome, perché per colpa sua, per quanto io possa mettermi di impegno, la “mia storia” è andata a farsi benedire.
Ma può accadere anche il contrario. Vado a vedere un film di un libro che non ho letto e magari lo reputo bellissimo. E allora mi domando…leggere o no il libro?? Che disagio insomma! 😛
Per questa tappa, mi è stato chiesto di immaginare il film tratto dal romanzo (che credo proprio andrò a vedere) e quindi di soffermarmi sui personaggi e le ambientazioni. Questo è quello che la mia mente, con l’aiuto di internet ha prodotto. Questi sono gli attori che mi sono immaginata non esattamente mentre leggevo, ma dopo, quando a bocce ferme dopo la lettura mi sono chiesta: “Se facessero il film al cinema, chi metterei in questo ruolo?”.
Il Tatuatore di Auschwitz
Lale: Nasce a Krompachy in Slovacchia dove ha vissuto con sua madre, suo padre, suo fratello e sua sorella.
Una sera rientra a casa con un manifesto che il suo capo avrebbe dovuto affiggere in vetrina, in cui si esigeva che ogni famiglia ebrea consegnasse un figlio di età superiore ai diciotto anni affinché lavorasse per il governo tedesco. Lui non se la sente di mandare il fratello, marito e padre, e nemmeno la sorella, l’unica in casa a lavorare e sicuramente la persona più idonea ad aiutare il padre non del tutto in salute. Così, senza pensarci troppo, si sacrifica in nome della famiglia.
Il Tatuatore di Auschwitz
Gita: Entra nel campo di concentramento di Birkenau una decina di giorni prima di Lale, ma i loro sguardi di incontrano solo quando lui, una volta divenuto Tätowierer si trova a dover marchiare la sua pelle. Gli incontri tra i due saranno sempre fatti di attimi, poche parole e tante promesse. Gita sarà la forza che permetterà a Lale di andare avanti.
Il Tatuatore di Auschwitz
Pepan: Francese, professore di economia. Deportato per le sue idee anti naziste. Lui è il Tätowierer e sarà lui che, offrendo a Lale la possibilità di lavorare come suo assistente, gli darà una via di fuga permettendogli di usufruire di una specie di immunità, infatti, quando un giorno Papen scompare in circostanze misteriose, sarà Lale a prendere il suo posto.
Il Tatuatore di Auschwitz
Aaron: Lale e Aaron fanno insieme il viaggio che li porta a Birkenau e insieme si ritrovano al blocco 7, ma quando Lale si risveglia dopo essersi ammalato di tifo, di Aaron non c’è nessuna traccia.
Il Tatuatore di Auschwitz
Baretsky: E’ l’ufficiale delle SS che ha in custodia Lale. La sua figura mi ha molto colpito, era cattivo, ma al contempo cercava di instaurare uno strano rapporto di amicizia con Lale. E’ Baretsky che recapita per Lale la prima lettera a Gita.Il Tatuatore di AuschwitzIvana e Dana: sono compagne di blocco di Gita e soprattutto sue amiche, si prendono immediatamente cura di lei quando si ammala di tifo. Insieme a lei lavorano al Canada, il magazzino di smistamento e recupero degli avere degli ebrei giunti a birkenau
Il Tatuatore di AuschwitzCilka: bellissima prigioniera, una delle poche a non essere stata rasata. La sua bellezza tuttavia diviene una punizione in quanto la costringe a diventare oggetto di desiderio di una delle SS del campo che abusa di lei ogni volta che vuole
Il Tatuatore di Auschwitz
Houstek: uno degli ufficiali più importanti e crudele delle SS. Feroce, vendicativo non aspetta altro che potersi sbarazzare di Lale.
Il Tatuatore di Auschwitz
Leon: Il detto di Lale era “salva un uomo e avrai salvato il mondo”. Leon diventa così il suo aiutante proprio come lui lo era stato per Pepan. In questo modo, anche se a volte sarà costretto a lavorare anche per un giorno intero, gli evita i lavori forzati e, si augura, anche i maltrattamenti.
Il Tatuatore di AuschwitzMengele: per questa figura mi sono affidata ad un attore che ha interpretato proprio il ruolo del feroce dottore nazista che a Birkenau cercava soggetti particolari per i suoi esperimenti. Credetemi, la somiglianza è allucinante
Il Tatuatore di Auschwitz
Ecco qua conclusa la carrellata di protagonisti. Ho cercato per loro una citazione o estratto che dicesse qualcosa di più. Ma dite un po’, sapevate che questa era una storia vera?? E allora volete vedere Lale e Gita felici una volta che si sono ritrovati fuori dal campo di concentramento? Eccoli. Si sono sposati nel 1945.

Veniamo ora alle location. Per questa parte non ho molto da raccontarvi, tutti noi conosciamo gli ambienti strazianti dei campi di concentramento nei quali erano costretti a vivere tutti i deportati. Non nego che leggere la descrizione di alcuni luoghi mi ha messo un magone enorme. Queste persone, senza alcun motivo, senza potersi ribellare, hanno vissuto ai limiti dell’umana decenza.
Il Tatuatore di Auschwitz
Krompachy : E’ una piccola città della Slovacchia che conta circa 9000 abitanti. E’ qui che viveva la famiglia di Lale ed è qui che lui ritorna dopo aver appreso la notizia che nelle cittadine gli ebrei venivano rastrellati e deportati per lavorare per i tedeschi. A seguire le principali ambientazioni. Ho tralasciato quelle più crude, sono certa condividerete.
Il Tatuatore di Auschwitz

Il Tatuatore di Auschwitz
Arrivo ad Auschwitz: dopo giorni di viaggio il treno si ferma, gli uomini vengono fatto scendere, gli vengono tolti gli effetti personali, spogliati, costretti ad una doccia fredda, rasati e poi fatti vestire con abiti di qualcun altro, soprattutto dei soldati russi prigionieri. La vista della scritta in ferro battuto sul cancello di Auschwitz lo fa sorridere, il fatto che lavorare per i tedeschi in un campo di concentramento lo renderà libero gli sembra un macabro scherzo.

Il Tatuatore di AuschwitzArrivo a Birkenau: <<“Il lavoro rende liberi”. Questa è la vostra prima lezione, l’unica vostra lezione. Lavorate duro. Fate quello che vi si dice, e sarete liberi. Disobbedite, e ne pagherete le conseguenze. Sarete registrati qui e poi trasferiti nella vostra nuova casa, Auschwitz II – Birkenau.» E proprio Birkenau sarà la casa di Lale e Gita e tutti i nostri personaggi che durante il periodo della prigionia hanno fatto parte della vita di entrambi.
Il Tatuatore di Auschwitz
BLOCCO 7: il campo era diviso in baracche numerate (Lale all’inizio sarà al Blocco 7 con Aaron finché, in qualità di Tatuatore, verrà spostato, Gita, Dana e Ivana saranno al blocco 29), ogni baracca contava due file di “letti” costituite da tre piani di pagliericci addossati alle parete. Gli uomini si accapigliavano per conquistarsi uno spazio, se eri fortunato lo condividevi con una o due persone, nel caso di Lale e Aaron con altri due.
Il Tatuatore di Auschwitz
In qualità di tatuatore, Lale poteva dover spostarsi da Birkenau ad Auschwitz per poter tatuare il codice numerico sui nuovi prigionieri. Questa distanza di 3 km veniva percorsa a piedi, all’andata e al ritorno.
Il Tatuatore di Auschwitz
CANADA: le donne potevano lavorare in amministrazione, all’archivio, oppure al Canada dove venivano portati tutti gli effetti personali dei prigionieri. Soldi, gioielli e tutto ciò che era di valore doveva essere messo da parte per finire nelle tasche del governo tedesco.

Il Tatuatore di AuschwitzCon l’imminente arrivo dei russi il campo di Birkeanu viene sgombrato. I prigionieri caricati su camion, treni o spostati a piedi. Lale sale sul vagone diretto in Austria, in un altro campo di concentramento. Mauthausen.
Il Tatuatore di Auschwitz
La via per la salvezza di Lale sembra essere più vicina. Le SS, sempre più preoccupate dall’arrivo degli eserciti nemici, sono distratte e Lale riesce a scappare. Durante la fuga incontra degli ufficiali russi che, trovandolo vagare per strada negano di sapere cosa sia Auschwitz, ma scoprono che lui parla slovacco, tedesco, russo, francese, ungherese e un po’ di polacco, così lo portano al quartier generale. Un luogo dalla ricchezza straordinaria, talmente diverso dai campi nei quali ha vissuto gli ultimi tre anni della sua vita, che gli sembra un sogno pur avendolo davanti.
Il Tatuatore di Auschwitz
Lale fugge anche dal controllo dell’esercito russo e con un treno arrivo a Bratislava.
“Bratislava. Lale scende dal treno che lo ha portato nella città dove ha vissuto ed è stato felice, dove si sarebbe dovuta svolgere la sua vita negli ultimi tre anni. Vaga per quartieri che conosceva molto bene e che ora sono quasi irriconoscibili a causa dei bombardamenti. Qui non c’è nulla per lui.”
Ma ben presto si accorgerà che Bratislava custodisce qualcosa di molto prezioso per il suo cuore.
Il Tatuatore di Auschwitz
L’amore non conosce confini e Lale è sempre più deciso a trovare GITA. Lo sente che è viva e spera di trovarla a Bratislava dove gli hanno detto arrivano i treni che trasportano i prigionieri dei campi di concentramento.

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Il giveaway finisce il 24 gennaio

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21 risposte

  1. Roberta Siciliano ha detto:

    Partecipo! Email: robertasiciliano91@gmail.com

  2. Rosy Palazzo ha detto:

    Che film pazzesco che ne verrebbe fuori!
    Spero che lo facciano davvero!

    Partecipo al giveaway!
    Seguo il blog come Rosy Palazzo con la mail rosy.palazzo1612@gmail.com, su Facebook come Rosy Palazzo

    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1046682085483522&id=100004252210765

    Grazie mille per l’opportunità!

  3. Rosy Palazzo ha detto:

    Che film pazzesco che ne verrebbe fuori!
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    Seguo il blog come Rosy Palazzo con la mail rosy.palazzo1612@gmail.com, su Facebook come Rosy Palazzo

    Grazie mille per l’opportunità!

  4. ELEONORA magnotta ha detto:

    so già che questo romanzo mi farà piangere e non poco. Le foto che avete scelto sono davvero molto toccanti. è da quando Garzanti ha presentato il romanzo che non vedo l’ora di leggerlo. Ovviamente seguo il blog con la mail eloisa23@hotmail.it grazie davvero di cuore per questa opportunità. con lo stesso nome del commento potete trovarmi anche su fb.

  5. Salvatore illiano ha detto:

    Cavolo sarebbe un film stupendo *_* Mi piace molto la scelta dei personaggi e anche le ambientazioni. Davvero credo che questo libro dovrà diventare un magnifico film.
    Lettori fissi: Salvatore Illiano
    Mail: salvatoreilliano95@hotmail.it
    Facebook :Salvatore illiano
    Condivisione: https://www.facebook.com/salvatore.illiano.95/posts/10209292923473916

  6. Martina Fumo ha detto:

    Sei stata davvero brava nella scelta dei vari attori per un ipotetico film,che secondo sarebbe proprio un gran bel film!

  7. Elisa Bonanno ha detto:

    Mi piacerebbe vedere un giorno il film.
    La mia sorpresa più grande è senza dubbio il fatto che sia una storia vera. Sono felice che Lale e Gita abbiano vissuto, dopo tante atrocità, una vita felice e soprattutto insieme.

    Partecipo con piacere al blogtour e al giveaway.
    la mia email è ely281996@hotmail.it
    seguo il blog come ely***

  8. Elysa Pellino ha detto:

    Ciao Veronica. ❤
    Non so davvero da dove iniziare, per prima cosa voglio farti i complimenti per questa tappa meravigliosa. ❤
    C’è molta sofferenza è vero, ma le tue parole mi hanno colpito il cuore. ❤
    Per quanto riguarda il dibattito Film\Libri devo dirti che io preferisco prima leggere un libro, e poi guardare il film che ne è stato tratto dal libro. ❤
    Non riuscirei mai a fare il contrario. ❤
    (Comunque anch’io sono un’amante dei film e delle serie tv) ❤
    Il libro “Io prima di te” non l’ho ancora letto, e di conseguenza mi sono privata di guardare anche il film se prima non leggo il libro, ma sono più che sicura che sia un libro stupendo. ❤
    Hai scelto dei volti bellissimi per i personaggi di questo libro, ognuno a modo loro mi ha colpito. ❤
    Nel bene e nel male, credo che siano tutti dei personaggi di grande spessore, che regalano tante emozioni a chi legge il libro. ❤
    Lale e Gita, sono stupendi insieme, non sapevo che la loro fosse una storia vera, sarà ancora più emozionante allora leggere di loro, sono contenta che alla fine il loro amore sia sopravvissuto circondato da tutte quelle atrocità. ❤
    Guarderò sicuramente il film, ovviamente dopo aver letto questo romanzo. ❤
    (Sono andata a sbirciare su Google, ho letto articoli e visto foto, sono dolcissimi insieme) ❤
    Nel romanzo oltre all’amore tra Lale e Gita, mi pare di capire che ci sia anche una forte amicizia. ❤
    Gli estratti che hai citato in questa tappa, accompagnati alle foto e dalle storie mi hanno fatto piangere. ❤
    Un orrore che non potrà mai essere dimenticato, un crimine contro l’umanità che fa male ancora oggi dopo tanti anni. ❤
    Non vedo l’ora di leggere questo libro. ❤
    Partecipo al BlogTour e al Giveaway ❤
    Di seguito vi elenco tutte le regole che ho rispettato nel form. ❤
    Seguo tutti i blog partecipanti a questo BlogTour con il nome: Elysa Pellino
    Sono iscritta alla Newsletter del blog con l’email: mora_1993_@hotmail.it
    Ho il “Mi piace” alla pagina Facebook della casa editrice “Garzanti Libri” con il nome: Elysa Pellino ❤
    Ho condiviso questa tappa sulla mia bacheca Facebook in modalità (Pubblica) taggando la pagina Facebook di questo vostro blog “Esmeralda viaggi e libri” + 3 amiche 🙂
    Link Condivisione: https://www.facebook.com/elysa.pellino/posts/10211989630429862?pnref=story
    (Ho commentato e condiviso le tappe precedenti, attendo l’ultima di domani) ❤
    – Ho completato il form in tutti i suoi campi.
    Grazie per la partecipazione!!
    Buona Fortuna a Tutti. ❤

    • Veronica ha detto:

      Grazie a tutti per i vostri commenti! Speravo con questa tappa di rendere giustizia ad un romanzo di grande spessore, che ho amato molto perché non si sofferma solo a raccontare le atrocità che queste persone hanno subito, ma ci parla anche di amore, speranza e amicizia, ed è bellissimo che abbiano cercato di far sopravvivere tali sentimenti nonostante la sofferenza continua.
      Felice che vi sia piaciuta.

  9. Veronica ha detto:

    Partecipo al giveaway!
    Seguo il blog come Veronica Sorrentino con la mail vero72ma@gmail.com, su Facebook come Veronica Sorrentino YR
    Codivido su fb : https://www.facebook.com/veronica.sorrentinomagot
    Twitter : https://twitter.com/vero72ma
    Google +: https://plus.google.com/u/0/+VeronicaSorrentino

    Grazie mille per l’opportunità

  10. Chiara Dalpiaz ha detto:

    Cavolo che super tappa! Complimenti! 🙂

  11. Giusy Onnis ha detto:

    Una tappa super ,non so chi immaginare nel ruolo di Lale e Gita ma Pepan è perfetto,i luoghi invece si me li immagino eccome
    L.F.GIUSY.ONNIS
    Fb Giusy Onnis
    Mail:giusy.onnis. 2671@gmail.com

  12. Michela Martorelli ha detto:

    Senza nulla togliere alle altre tappe credo che questa sia stata la più bella finora,mi è piaciuta molto la descrizione dei personaggi,anche quelli secondari,hanno di già attirato la mia attenzione,bellissima la loro foto vera!♡♡♡
    Per quanto riguarda il dilemma libro o film,sono sempre del parere che vada letto prima il libro,proprio perché è qualcosa di completo,questo andrà a discapito del film si sa,pazienza ce ne faremo una ragione 😉
    Condivisione https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1555189061264302&id=100003196684014
    mila.mali@hotmail.it

  13. Luigi Dinardo ha detto:

    Ti ringrazio, davvero, una tappa bellissima, dettagliata, piena di spunti anche extra letterari. Il libro ovviamente mi ispira tantissimo, e la cover è splendida!
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it
    https://www.facebook.com/luigi.dinardo.56/posts/10215337213091912?pnref=story

  14. Alexandra Scarlatto ha detto:

    L’eterno dilemma che affligge i lettori… libro o film? Anche se in realtà noi lettori sappiamo benissimo che preferiremo sempre i libri, soprattutto se li abbiamo letti prima di aver visto il film, ma se guardiamo i film senza aver letto il libro allora i film ci piacciono! Ma questo credo sia dovuto principalmente al fattore sorpresa che resta intatto!

    Partecipo volentieri al blogtour, compilato il form con le informazioni richieste, lettrice fissa dei blog come Alexandra Scarlatto, e, dove non è possibile iscriversi come lettori fissi, sono iscritta con l’indirizzo e mail hotstorm403@gmail.com come qui su Esmeralda, il like alla pagina Facebook della Garzanti c’era già, se non si vede faccio uno screenshot; su Facebook sono sempre Alexandra Scarlatto.
    Indirizzo e mail: hotstorm403@gmail.com

  15. ISABELLA MANTOVANI ha detto:

    Complimenti per questo abbinamento personaggi e attori. veramente un bel lavoro 🙂
    bebatag@gmail.com

  16. Angela Greco ha detto:

    È una tragedia! Di solito i film mi lasciano sempre con un grande “ma” alla fine, perché come giustamente hai detto tu nel libro legge do il pensiero dei personaggi è diverso e questo Mel film lo perdi! Però devo ammettere che con hunger game che io amo sono stata abbastanza soddisfatta anche della trasposizione cinematografica…ma sono quel tipo di lettrice che dirà sempre il libro è più bello! Ihih
    Partecipo al blogtour e non vedo l’ora di scoprire se i personaggi che hai immaginato tu sono simili a quelli che poi immaginerei io!
    Bellissima tappa
    grecoangela1987@libero.it

  17. Marianna Facciolli ha detto:

    Sarebbe un gran film … complimenti per le ambientazioni e i volti dei personaggi molto di impatto
    una bellissima tappa grazie ancora una volta mi avete sorpresa positivamente !!!
    condiviso https://www.facebook.com/marianna.facciolli
    vi seguo nel blog come Marianna Facciolli
    la miail : marianna1056@hotmail.it

  18. Laura Colucci ha detto:

    La questione film e libri è sempre un bel dilemma. Penso che un film su questo libro sarebbe davvero bello però.
    I personaggi che hai scelto così come le ambientazioni mi piacciono molto, hai fatto un bel lavoro!
    lauradomy@hotmail.it

  19. Patrizia Gangi ha detto:

    in effetti in origine doveva essere la sceneggiatura di un film … e spero vivamente che un giorno qualcuno capisca il valore immenso della storia di Lale e Gita e si decida a finanziarlo!
    Complimenti per la scelta dei personaggi…sopratutto per Gita..l’ho immaginata esattamente così, minuta ma sempre bellissima!
    link di condivisione: https://www.facebook.com/patrizia.gangi/posts/10216100578612691
    newsletter: patty_1986@hotmail.it
    mail: patty_1986@hotmail.it

  20. Ariel ha detto:

    Ciao, complimenti per il post, davvero molto interessante e ben strutturato! Il romanzo mi sembra sempre più interessante, coinvolgente ed emozionante…

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