Blog Tour – Free to love. Lotta per il tuo amore di Kirsty Moseley

Buongiorno Smeraldi, benvenute alla tappa che chiude il BlogTour di Free to love. Lotta per il tuo amore di Kirsty Moseley, è il momento della recensione in anteprima di questo secondo volume della duologia. Ringrazio il blog Book’s Angels per averci coinvolte e spero di collaborare ancora in futuro. Se volete recuperare le tappe precedenti, davvero interessanti, vi lascio il calendario completo.

Free to love. Lotta per il tuo amore di Kirsty Moseley

Trama È stata dura, ma ce l’ha fatta. Ellie pensa finalmente di essersi gettata alle spalle la sua storia con Jamie. Il dolore è soltanto un ricordo. Una nuova città, un nuovo ragazzo, una nuova vita. Ma quando, per un tragico evento, è costretta a tornare a casa, le sue certezze crollano. È sufficiente uno sguardo di Jamie per riaccendere il suo cuore di amore e di passione. Il dolore è da sempre l’avversario di Jamie. L’ha conosciuto per strada, in prigione. L’ha sempre affrontato e sconfitto. Ma non questa volta. Da quando Ellie se ne è andata, la sofferenza si è impadronita di lui. Lo lacera, lo tormenta. Per questo, quando rivede Ellie, giura a se stesso che non la lascerà mai più andare via. La sua vita è con lei. Ma Ellie sarà capace, in nome di un amore autentico, di far fronte al presente troppo ingombrante di Jamie? E Jamie potrà, proprio in nome di quell’amore, aprirsi a un futuro di rinascita assieme alla ragazza che ha sempre amato?

free to love. lotta per il tuo amore

– ATTENZIONE CONTIENE SPOILER –

Recensione in anteprima di Simona – Free to love. Lotta per il tuo amore di Kirsty Moseley, secondo capitolo della dilogia Free to love, edito da Tre60, in uscita oggi, 7 settembre, appartenente al genere new adult.

” «È meglio avere amato e perso che non aver amato mai.»

Alfred, Lord Tennyson scrisse questi versi nell’Ottocento.

Secondo me Alfred, Lord Tennyson ha scritto un’idiozia…

…Perché una volta mi sono innamorato.

Una volta sola.

E l’ho persa, quella ragazza.

Darei tutto ciò che ho per non averla mai amata.

No, avere amato e perso non è meglio. Per niente.

Al diavolo l’amore. E al diavolo Lord Tennyson. “

Sono passati tre anni dalla partenza di Ellie per l’Italia, senza Jamie. Chi ha letto il primo capitolo sa che Jamie era finito nuovamente in prigione poco prima di partire con Ellie e, per non legare la ragazza a lui per la durata della pena, per renderla libera, ebbe la brillante idea di inventare una bugia colossale e lasciarla, con conseguente sofferenza da parte di entrambi.

Questo secondo capitolo inizia con una grande perdita: i genitori di Ellie hanno un incidente in cui il padre muore e la madre resta gravemente ferita. Mentre questo accade lei è a Londra dove lavora in un pub da ormai due anni, ed è fidanzata ufficialmente con Toby, proprietario del pub. Per Ellie, Toby l’ha guarita da un dolore cieco e profondo.

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, in piena notte, svegliandoli! È la nonna paterna a chiamare.

Credo non esistano parole adatte o il modo giusto per riferire delle notizie del genere. Un modo per indorare la pillola, per attenuare il dolore. Nulla di questo è possibile quando si tratta di dover comunicare a una persona cara che il padre è morto e che la madre è in coma. Soffrire è inevitabile, piangere anche, disperarsi pure.

E ragazze ve lo giuro, è stato straziante, ho provato un dolore reale, vivido, immenso, come quello di Ellie! Ho letto gran parte del libro in lacrime.

 ” Ero partita senza pensare neppure per un istante che potesse accadere una cosa del genere. Non avevo certo potuto immaginare, quando li avevo salutati sul

prato davanti a casa, che sarebbe stata l’ultima volta che abbracciavo mio padre, e forse anche mia madre, se non ce l’avesse fatta.

Avevo data per scontata la loro esistenza, mi ero detta che sarei potuta tornare quando volevo e riprendere la mia vita nel punto in cui l’avevo lasciata.

Come mi sbagliavo. “

Jamie è uscito di galera un anno e mezzo prima. Non so esattamente dove mi aspettassi di trovarlo e a fare cosa adesso, ma di certo non credevo fosse proprietario di un locale, una delle poche attività legali da lui intraprese. Sì perché Brett, il suo ex capo, morto durante una retata della polizia, ha avuto la felice idea di lasciare tutto a Jamie nominandolo suo erede, attività illegali come furti d’auto, traffico di armi e droga comprese.

“Perdere l’unica cosa che conta può cambiare una persona in modo irrevocabile.”

Jamie poteva decidere di rigare dritto, ma non aveva più alcun motivo per farlo dopo aver rinunciato a Ellie, così ha preferito abbracciare definitivamente il mondo del crimine.

Tornata in città, Ellie deve rimboccarsi le maniche e affrontare la sua nuova realtà: c’è da organizzare il funerale del padre e avvertire amici e conoscenti dell’accaduto, il tutto con l’immensa paura che la madre non si risvegli dal coma, e percependo, neanche così velatamente, la rabbia della sorella minore che la incolpa di non esserci stata e di avere abbandonato la famiglia.

E poi c’è l’inevitabile incontro con Jamie, nel suo locale, mentre Ellie è lì per dimenticare per qualche ora tutto il peso che grava sulle sue spalle.

” L’uomo di fronte a me, con la camicia dal colletto bianco e i pantaloni neri eleganti, con le nocche che lasciavano sgocciolare sul pavimento il sangue di qualcun altro, non era il ragazzo che conoscevo. Qualcosa lo aveva mutato, indurito, rovinato. “

Appena Jamie rivede Ellie rimette tutto in discussione: si chiede se non abbia commesso un errore madornale a lasciarla tre anni prima, forse avrebbe dovuto dirle la verità, chiederle di aspettarlo se lei avesse voluto ancora una vita insieme a lui, dopo. Si chiede se magari non abbia sbagliato a privarla della facoltà di scegliere. Ma ormai è tardi, e ciò che è fatto non può essere cambiato.

“ «Hai avuto un’occasione e l’hai sprecata» aveva detto. Ed era vero. Avevo rinunciato alla cosa più bella che mi fosse mai accaduta, ma non per le ragioni che credeva lei. Pensava che l’avessi tradita, che non l’amassi, che non la volessi. Ed era normale: ero stato io a dirglielo. La realtà, invece, era ben diversa. L’avevo sempre amata e voluta.

Era la mia vita. Avevo solo cercato di evitarle di sprecare tempo per qualcuno che non la meritava. “

La vita che ha scelto di intraprendere Jamie è una vita chiaramente pericolosa, dove se riesci a farti un nome vieni rispettato, ma più fama hai, più nemici pericolosi trovi. Tutto secondo una giusta proporzione.

“ Regola numero uno del mio business: non mostrare mai che tieni a qualcosa. Non mostrare mai emozioni, vulnerabilità, perché c’è sempre qualcuno che ti guarda, e che aspetta il momento giusto per sfruttare i tuoi punti deboli. “

Questa è la prima regola di Jamie, regola che ha violato nell’attimo esatto in cui ha rivisto Ellie. Jamie era intento a parlare con i fratelli Salazar, suoi rivali in affari, poco prima di vederla nel locale e di correre in suo soccorso.

Mossa pericolosa e azzardata che ha rivelato al nemico il proprio punto debole, mettendo così a repentaglio la sicurezza di Ellie stessa.

In Jamie è come se co-abitassero due individui con personalità agli antipodi: una estremamente dolce, alle volte persino sdolcinata, generosa, altruista, protettiva con le persone che ama, Jamie per l’appunto; e un’altra diametralmente opposta, violenta, scaltra, metodica con la feccia del mondo, gente che ha imparato sfortunatamente a conoscere sin dall’infanzia, nei panni di Kid Cole, nomignolo affibbiatogli da ragazzino da Brett.

“ «Adoro quando mi chiami Jamie. Nessuno mi chiama più così» disse con un sorriso, poi fece un sospiro triste. «In un certo senso, Jamie è entrato in prigione ma è Kid Cole a esserne uscito. Oggi sono lui.» Si strinse nelle spalle, rassegnato, ma gli occhi lo tradirono. Vi leggevo la tristezza, il desiderio di qualcosa di diverso che cercava disperatamente di nascondere, perfino a se stesso. “

Non vi dirò nient’altro anche se ci sarebbe ancora tanto altro da dire, ma dovrete scoprire voi il resto. Il rapporto di Ellie con Toby, di Ellie con la madre, quello con la sorella e con la nonna, quello con Jamie.

Un oceano di emozioni, ecco cosa c’è in questo secondo capitolo! Sofferenza, dolore profondo, immensa tristezza, lacrime versate, verità taciute, menzogne e senso di colpa; e poi, la riscoperta del vero amore, la felicità nel ritrovarsi, nel riscoprirsi, rivelazioni difficili da digerire ma che ti lasciano tornare in superficie e respirare di nuovo; e ancora adrenalina, suspense, macchinazioni, rapimenti, tradimenti, vendette, rivalse, perdite. È completo di tutto e non manca di nulla!

A punti di vista alternati tra Ellie e Jamie, Free to love. Lotta per il tuo amore è una splendida conclusione della duologia della Moseley che conferma la sua bravura, con la sua scrittura scorrevole ed emozionante. Spesso mi sono ritrovata in lacrime, senza neanche accorgermene. Splendido l’epilogo, e direi che dopo l’enorme cliffhanger del primo capitolo, ce lo siamo proprio meritato!

Vi lascio con le parole che la madre di Ellie dice alla figlia:

«Se ami qualcuno, non avere paura di mostrarglielo. Gridalo ai quattro venti, se è quello che vuoi. La vita è breve, Ellison. Il vero amore è raro, e se lo trovi lo devi tenere stretto, e non permettere a niente e a nessuno di ostacolarti.»

bellissimo

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