Blog Tour – Rurik e Aja. Il guerriero delle maree di Francesca Cani – Intervista all’autrice
Buongiorno smeraldi e benvenuti alla terza tappa del Blog Tour dedicato a Rurik e Aja. Il guerriero delle maree di Francesca Cani, romance storico pubblicato da leggereditore il 1° luglio.
Non avevo mai avuto il piacere di leggere prima questa autrice ed ero curiosa di scoprire come fosse la sua penna, ciò che ho trovato è un romance storico che ti travolge con due protagonisti forti e carismatici che non si arrendono e che affrontano le avversità con impeto e coraggio.
È dal 2015 che Francesca scrive la saga Gli eredi di Holstein, ma ogni libro può essere letto indipendentemente dagli altri perché parla di una coppia e ne segue le vicende. Ecco i titoli se si vuole un quadro completo: Tristan e Doralice – Un amore ribelle (2015); Jonas e Viridiana – Il cuore d’inverno (2017); Andreas e Zoya – Il fiore di pietra (2018); La luce dei Normanni – Filippo e Lucilla (2020) e per finire Rurik e Aja – Il guerriero delle maree (2022).
11 – presentazione e playlist – Il regno dei libri
12 – Aja: L’ultima erede di Holdstien – I miei magici mondi
13 – Rurik: il principe di Mann e il Rosso – Esmeralda viaggi e libri
14 – Perché leggere il romanzo – Bookspedia
15 – Recensione – Aria’s wild
Anno Domini 1101. Aja è l’ultima degli eredi di Holstein e ha vissuto a lungo all’ombra dei fratelli Tristan e Jonas, ma quando incontra sulla spiaggia uno straniero che indossa il kilt ed è bello come un dio pagano se ne invaghisce all’istante. Rurik è il principe di Mann, un giovane dalla chioma di fuoco che ha navigato da solo seguendo una corrente impetuosa, è spregiudicato e disposto a tutto pur di rivederla. L’amore sembra così facile, innocente e puro e ogni incontro una magia; ma il voto di matrimonio che si sono scambiati viene infranto. Due cuori separati, rotti e calpestati scelgono vie inaspettate per continuare a battere. Aja ritorna a essere invisibile, Rurik diventa re di Mann, ma l’isola viene attaccata e lui viene sottomesso. Per volere di Magnus di Norvegia, il grande monarca vichingo conquistatore delle isole, Rurik si tramuta in un Berserker, un guerriero bestia che grazie alle pozioni combatte senza coscienza. Perde la corona e la memoria gli viene cancellata, il suo volto viene sfregiato e per coprirlo indossa una maschera di rame; non è sopravvissuto nulla di umano nello spietato guerriero che chiamano il Rosso. Scarlatto come il sangue, come i peggiori istinti, come la follia, la furia assassina e la passione… Quando il Rosso attacca Holstein la sua missione è uccidere Aja, ma ben presto si accorge che può proteggerla dalla morte, non da sé stesso.
Rurik il principe di Mann è un ragazzo quando incontra Aja per la prima volta grazie alla marea e subito tra loro scocca la scintilla, lei lo aiuta, nonostante il timore iniziale, e lo aiuta a rimettersi in viaggio per tornare alle sue terre. Ma lui le promette che presto si rivedranno, che troverà il modo per giungere a lei, ancora e ancora e ancora perché quello che sentono l’uno per l’altra fin dal primo istante non può che essere l’inizio di una bellissima storia d’amore. Rurik vuole sposarla, ma le cose non vanno come i due avrebbero sperato e sono costretti a vivere separati, lei accontentandosi di un matrimonio con un ragazzo che conosce da sempre per cui prova solo affetto e lui, lui diventa il Rosso, un guerriero la cui unica missione è uccidere, forgiato dal fuoco, poco più di una bestia. Il Rosso non ricorda nulla del suo passato, è una macchina da guerra, ma ciò che ha vissuto è lì, sepolto da qualche parte dentro la sua anima e quando Aja tornerà nella sua vita tutte le certezze del Rosso crolleranno e Rurik inizierà a farsi di nuovo strada per proteggere la donna che il suo cuore non ha mai dimenticato.
- Chi è Francesca nella vita di tutti i giorni? Quali sono le tue passioni?
Sono storica dell’arte e topo di biblioteca, quando non scrivo faccio ricerche per le trame future. Sono neomamma di Viola, che ha due mesi, e mamma già rodata di Lorenzo che ha 4 anni. Moglie di un Ingegnere che è il mio esatto contrario: lui tutto numeri e logica e io tutta lettere e creatività… Ho due gatti che fanno parte della famiglia, Miù e Garibaldi. Amavo viaggiare quando ero un po’ meno carica di bimbi, spero di riprendere presto a farlo. Le mete che preferivo erano nel nord Europa, da lì il mio amore per le ambientazioni nordiche. Leggo tanto, scrivo tutti i giorni anche una sola riga, ma con metodo.
- Qual è stata la parte più difficile da scrivere di Rurik e Aja?
Sicuramente sapere che dovevo mettere un punto alla saga che mi ha accompagnata per tanti anni. Riprendere in mano il personaggio di Aja che compare in gran parte dei libri precedenti e darle un destino, crearle un futuro. Tutto questo individuando il momento giusto cronologicamente per inserirlo all’interno dell’arazzo che si compone leggendo tutti e cinque i libri.
- Come hai fatto a caratterizzare Rurik?
Volevo un uomo che fosse all’altezza dei precedenti (Tristan, Jonas, Andreas e Filippo mi imponevano standard alti) e che compisse una parabola di crescita come personaggio. Perciò quando ho dovuto togliere a Riruk gran parte dell’umanità che aveva come principe di Mann ho scavato nelle credenze vichinghe e ne ho fatto berserker, un combattente bestia. La sfida come autrice era riportare l’uomo annientato a un’esistenza luminosa come quella che aveva in passato e anche più soddisfacente perché nel frattempo ha trovato l’amore.
- Rurik e il Rosso, come mai hai deciso di creare questa dualità? Quali sono le peculiarità di Rurik e quali quelle del Rosso?
Rurik è un maschio alpha, è nato per primeggiare e per essere re. Ha uno spirito di sacrificio spiccato, vive per la propria gente e sa amare nel modo più completo.
Il Rosso è un capobranco, non ricorda il passato e non è interessato a recuperare quel po’ di umanità residua. Ho creato un personaggio di puro istinto che quando agisce scardina le certezze e al tempo stesso non può essere condannato perché per lui la morale non vale.
Ho creato queste due anime come sfida a me stessa, mi piace sperimentare e non avevo mai scisso completamente un personaggio in due.
- Se dovessi scegliere un attore in grado di impersonare Rurik su chi ricadrebbe la tua scelta?
Purtroppo ricordo pochi attori con i capelli rossi come quelli di Rurik, ma immaginando una chioma di fuoco andrebbe benissimo Alexander Skarsgard, il Tarzan del film del 2016.
- A quale personaggio sei più affine? A chi hai donato qualcosa di te?
In questa fase della mia vita somiglio ad Aja. Ha alle spalle un passato tosto da digerire, ma continua a combattere e non si arrende, sa vedere il buono nel Rosso e riesce a distinguere l’amore quando lo incontra.
- Quando ti sei avvicinata al genere storico?
Da sempre. Sono laureata in Scienze dei beni culturali e in Storia dell’arte, la storia è la mia vera casa.
- Hai mai scritto o pensi di scrivere in futuro un contemporaneo?
Ho scritto un contemporaneo o due, non escludo che lo farò in futuro. L’ultimo Scrivimi di te mi dà delle belle soddisfazioni su Amazon. Per me i contemporanei sono vere sfide: devo cambiare del tutto registro di scrittura e anche il modo di ragionare!
- Cosa diresti a un lettore che si avvicina per la prima volta ai tuoi romanzi?
Che si lasci andare e viaggi con la mente, se ama le saghe un po’ cruente e di certo molto passionali, è diretto verso il posto giusto.