Blog tour – Quello che si salva di Silvia Celani – La forza di Giulia
Buongiorno smeraldi e benvenuti a questa terza tappa del blog tour dedicato al romanzo Quello che si salva di Silvia Celani, pubblicato da Garzanti il 17 settembre 2020. Oggi vi parlerò di Giulia, la protagonista del romanzo.
Trama Abbiamo una vita sola per essere ciò che vogliamo.
Solo un passo divide Giulia dalla vetrina. Un passo che, però, le sembra il più lungo che abbia mai fatto in vita sua. Dietro il vetro, c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa a fuoco dentro di lei. Per tutti è una semplice trottola, ma per Giulia rappresenta l’attimo in cui il mondo si è fermato, lasciandola in bilico sull’abisso. Ora è di nuovo davanti ai suoi occhi. All’improvviso rivede sé stessa giovane. La ragazza che nel 1943, nei mesi dell’occupazione tedesca di Roma, ha trovato il coraggio di combattere per la libertà, di impugnare una pistola per reagire all’orrore nazista, di premere il grilletto con le mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile. Accanto a lei, Leo e il loro amore, nato nei rifugi in cui sono stati costretti a nascondersi e tra gli abbracci per superare la paura. Leo che una notte le ha detto che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto custodire la trottola che le aveva mostrato. Un oggetto che, per lui, significava moltissimo. Così nulla sarebbe mai cambiato tra di loro. Quando, dopo una retata, Giulia ha perso le sue tracce, non è più riuscita a ritrovare la trottola. Quel giorno tutto ha smesso di girare. E adesso eccola di fronte a lei, dietro quella vetrina. Giulia deve scoprire come sia finita lì. C’è un’unica persona a cui è pronta a raccontare la propria storia: Flavia, che ha cresciuto come fosse una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamo amato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro presenza: bisogna solo non aver paura di ascoltare.
Dopo lo straordinario successo di Ogni piccola cosa interrotta, per mesi in classifica e acclamato dalla stampa, Silvia Celani torna con un nuovo romanzo in cui ogni pagina è un’emozione. Un inno alle donne e alla loro forza, al loro cuore capace di sopravvivere a ogni tragedia.
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Quello che si salva è un romanzo di amore e speranza, così commovente ed emozionante da conquistarti fin dalle prime pagine, questo grazie anche ai suoi personaggi. Ma grande risalto è stato dato alle due donne principali presenti nella storia che nonostante le paure, il dolore e le difficoltà incontrate hanno sempre trovato la forza necessaria per riscattarsi e inseguire i propri sogni. Oggi però conoscerete meglio la protagonista indiscussa di questo romanzo: Giulia Monti.
Giulia Monti è una donna forte, coraggiosa e determinata che a soli vent’anni si è ritrovata a compiere scelte difficili solo per difendere la sua famiglia, i suoi amici e la sua città dall’invasione nazista. È il 1943 e Roma sta per essere occupata dalle truppe naziste. Giulia incapace di restare a guardare ciò che accade attorno a lei, decide di unirsi ai primi gruppi di Resistenza romana insieme ad altre ragazze e ragazzi per contrastare la violenza e l’oppressione tedesca.
Non volevo ricordare ciò che avevo visto. Rivivere ciò che avevo provato. La paura. Le gambe che cedono. La parte di me che era corsa incontro alle bombe invece di mettersi al sicuro, mi aveva terrorizzata. La parte di me che era voluta rimanere accanto al dolore, era una parte di me che non credevo esistesse.
In questi gruppi le donne venivano impiegate come informatrici o staffette, ma non Giulia, che si rifiutava di restare ai margini di tutto preferendo partecipare attivamente impugnando le armi, combattendo in prima linea e rischiando la vita ogni giorno. Era giovanissima eppure scelse di lottare, di correre rischi e prendersi la responsabilità delle conseguenze delle sue azioni. Ogni suo gesto, parola e sguardo presente sono il risultato della donna che è diventata, che la Resistenza ha forgiato tra armi e sofferenze.
Quei mesi di paure hanno lasciato cicatrici profonde. Molti anni sono trascorsi da allora e anche se la pace è stata raggiunta, la sua mente non può fare a meno di tornare a quei giorni in cui tutto era in equilibrio su un filo sottilissimo.
Giulia ha sperimentato la perdita, l’abbandono, il dolore e l’impotenza in molte situazioni cruciali, e questo l’ha resa più consapevole di se stessa e del mondo attorno a lei. Ma anche se ha vissuto momenti dolorosi ha potuto assaporare la bellezza dell’amore e dell’amicizia, facendone sempre tesoro.
«In ogni persona che incontriamo nella nostra vita, spesso cerchiamo qualcosa che va ben oltre quanto ci possa veramente offrire. Il ricordo di una sensazione. Una certezza che eravamo lì lì per conquistare da sole, ma che poi ci è sfuggita di mano. Ogni volta che incontriamo una persona, prima di legare il nostro cammino al suo, dovremmo capire se siamo attratte da quella persona o se invece cerchiamo in lei solo ciò che in quel momento non abbiamo. Ciò che non abbiamo mai avuto o che semplicemente abbiamo perduto.»
Una protagonista che ho ammirato molto perché nonostante le enormi difficoltà incontrate nella sua vita non si è mai arresa, ha scelto di continuare a vivere anche quando quella piccola fiammella di speranza sembrava sul punto di spegnersi, ha continuato ad alimentarla per far si che nulla andasse perduto.
Care lettrici siamo arrivate alla conclusione di questa tappa. Vi ho presentato Giulia e spero di avervi incuriosito almeno un po’. Ovviamente vi invito a recuperare le precedenti tappe di questo blog tour e di seguire le prossime due che non potete assolutamente perdere.
Giulia è una donna meravigliosa