Blog Tour – La donna del ritratto di Kate Morton – Personaggi del passato
Buongiorno smeraldi e buona tappa del blog tour dedicato al romanzo La donna del ritratto di Kate Morton pubblicato da Sperling & Kupfer il 30 ottobre. In questa tappa vi parlerò dei personaggi del passato che ruotano attorno a Birchwood Manor, la casa arenata sulle sponde del fiume Tamigi che è stata testimone di una tragedia.
IL MIO VERO NOME, NESSUNO LO RICORDA. LA VERITÀ SU QUELL’ESTATE, NESSUNO LA CONOSCE.
Nell’estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwood Manor, una grande casa nella campagna dell’Oxfordshire, quasi protetta dentro un’ansa del Tamigi. A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent’anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l’idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un’altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, Elodie Winslow, una giovane archivista di Londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l’album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall’ansa di un fiume, che a Elodie pare stranamente famigliare. Quali segreti nasconde Birchwood Manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, Elodie dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: Birdie Bell, la donna del ritratto.
_____________________________________________________________
Il primo personaggio che vi introdurrò è Birdie Bell, la donna del ritratto.
Birdie Bell è la figlia di un orologiaio, un artigiano di grande talento. La sua infanzia subisce un duro colpo e da quel momento la sua vita inizia la sua inesorabile discesa, niente più giorni felici ma solo mille incertezze e mille difficoltà. Crescendo ha dovuto fare affidamento sulle proprie forze, lottando per continuare a sopravvivere. Il suo personaggio è legato fortemente a quella casa sull’ansa del fiume. Birdie è la donna raffigurata in quel ritratto voluto intensamente dal pittore, dipinto che ha suscitato molte curiosità e molte domande, alcune ancora senza risposta.
La sua vita cambia quando conosce Edward.
Edward Radcliffe è un pittore di vent’anni e vive a Londra, è un ragazzo dal carattere impulsivo, esuberante, che ha manifestato sin da subito delle grandi doti artistiche, dotato di grande carisma e capace di coinvolgere chiunque con le proprie idee. Sviluppa una vera e propria ossessione per tutti i soggetti delle sue opere, ne diventa dipendente, che siano persone oppure oggetti. È ben chiaro, fin dall’inizio del romanzo, che nasconde un grande segreto legato a Birchwood Manor. In quell’estate del 1862 era a capo del gruppo di giovani artisti che decise di trascorrere un intero mese immersi nella natura per dedicarsi all’arte, insieme a lui c’erano anche Thurston Holmes, pittore e amico di Edward, Felix e Adele Bernard, Clare e Lucy Radcliffe, le sorelle di Edward e Fanny Brown.
Lucy Radcliffe è la sorella minore di Edward, la quale ha sempre avuto un rapporto molto stretto con il fratello, quasi ossessivo direi, riversando in lui tutte le sue attenzioni, insomma era il suo punto fermo. Da bambina curiosa e desiderosa di apprendere il più possibile diventa una donna intelligente, indipendente, amante della scienza e appassionata di storia naturale, ama scoprire ciò che la terra custodisce, assetata di sapere, seria e dai vari interessi. Il suo ruolo nelle vicende è di grande importanza.
Ada Lovegrove è una bambina la cui vita scorreva felice fino a quando fu stravolta senza che potesse fare alcunché per cambiare le cose. La sua permanenza in quella casa ha lasciato in lei dei ricordi difficili da dimenticare, la storia la vede legata particolarmente ad un altro personaggio.
Se avete letto la recensione, nella borsa ritrovata da Elodie c’era un portadocumenti in pelle verde contenente la cornice con la foto di una donna in abiti vittoriani, questo oggetto è appartenuto a James Stratton.
James è un banchiere, un uomo d’affari di successo con un grande cuore, paziente, determinato e generoso, sempre pronto ad aiutare la povera gente. Un personaggio che affascina molto l’archivista. Sono sicura che quando leggerete il romanzo e scoprirete altro su di lui ne rimarrete particolarmente sorprese.
Tra le tante persone recatesi a Birchwood Manor c’è anche Leonard Gilbert, un soldato travolto dalla guerra e dalle sue conseguenze, una vita la sua tormentata dai ricordi e da quello che ha dovuto affrontare. Questo è uno dei tanti personaggi del passato che scava a fondo per scoprire la verità, le sue ricerche lo portano da l’unica persona che è in grado di dare delle risposte alle tante domande che da sempre circondano la casa e la sua lontana storia. Chissà chi sarà…
Oltre a questi personaggi del passato che ritengo essenziali ai fini della storia e alla risoluzione dei tanti misteri legati alla casa ne sono presenti molti altri che hanno in qualche modo contribuito ad essa: la signora Mack, Juliet Wright e la sua famiglia, Joe il Pallido, e tanti altri… Spero abbiate compreso il perché non mi sia dilungata eccessivamente con le informazioni sui vari personaggi, vi avrei anticipato davvero troppo rovinandovi così il piacere della lettura e della scoperta. Mi auguro con questa presentazione di avervi incuriosito almeno un po’ convincendovi ad approfondire la loro conoscenza leggendo il romanzo di Kate Morton.