Blog Tour – Iron Flowers. Regina di cenere di Tracy Banghart

Trama

A volte bisogna ridurre il mondo in cenere per costruirne uno migliore.

Se c’è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l’uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un’unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l’una al fianco dell’altra. Per liberarsi dell’usurpatore e per ristabilire la giustizia – e l’uguaglianza – in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere. L’attesissimo seguito di Iron Flowers: il capitolo conclusivo di una serie straordinariamente attuale che parla di libertà, di sorellanza, di resilienza e, soprattutto di femminismo.

Blog tour – Iron Flowers. Regina di cenere di Tracy Banghart, un fantasy pubblicato il 10 settembre da DeA Planeta.

Care lettrici benvenute alla quarta tappa di questo blog tour dedicato a Iron Flowers. Regina di cenere. Se, come me, avete letto e amato Iron Flower. Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo sono sicura che aspettavate con ansia di scoprire che cosa accadrà a Nomi, Serina, Malachi e a tutte le donne di Monte Rovina. Ma se non lo avete letto, vi consiglio di NON proseguire nella lettura di questa recensione, così da evitare eventuali spoiler e di recuperare assolutamente il primo volume di questa dilogia tutta al femminile.

Nel precedente capitolo avevamo lasciato le nostre protagoniste ad un momento cruciale delle loro vite. Serina e le ragazze di Monte Rovina sono riuscite a ribellarsi alle guardie e allo stato di oppressione di cui erano vittime, per anni costrette a combattere tra loro per poter sopravvivere. Unendo le loro forze sperano di fuggire da quell’inferno per tornare dalle proprie famiglie o rifarsi una vita altrove. Mentre Serina spera di salvare sua sorella Nomi dalle grinfie dell’Erede a Bellacqua.

Ma Serina non sa che la situazione è cambiata anche per Nomi.

Nomi pensava di aver trovare in Asa un alleato, una persona fidata che l’avrebbe aiutata a liberare sua sorella dalla sua prigionia, invece Asa la inganna senza alcuno scrupolo, si serve di lei per raggiungere i suoi scopi: uccide suo padre, il Supremo, e ferire Malachi. Ma per salire al trono e governare indisturbato, ordina di portare Nomi e Malachi su Monte Rovina.

Ed è sull’isola che le due sorelle si ricongiungono, uniranno le proprie forze per fuggire via da lì e fermare il regno di terrore del nuovo Supremo. Non c’è in gioco solo il loro futuro ma anche quello di tutte quelle donne che per anni sono state costrette a piegarsi alle leggi e alle regole ingiuste del Supremo. Donne trattate alla pari di oggetti e obbligate a sottostare al volere degli uomini.

Riusciranno Nomi e Serina a portare a termine la loro missione che si dimostrerà più ardua del previsto?

“«Siamo in guerra» disse, con voce calma, con mente calma. Dopotutto, avrebbe avuto la sua battaglia, la sua ribellione. Ed era appena cominciata.”

Alcuni mesi fa, approfittando di un momento tranquillo tra una lettura e l’altra del blog, sono riuscita a leggere il primo capitolo di questa dilogia, spinta non solo dalla curiosità ma anche dalla recensione della nostra Sonia che ne parlava con grande entusiasmo, assegnando perfino uno smeraldo. E quando noi di Esmeralda viaggi e libri assegniamo ad una storia il massimo della valutazione, significa che è una lettura da non lasciarsi assolutamente sfuggire.

Iron Flower. Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo mi aveva impressionata parecchio ma, il suo seguito mi ha totalmente spiazzata e lasciata senza parole. Non ero assolutamente preparata a quello che avrei trovato leggendo. Ancora una volta, Tracy Banghart ha creato una storia avvincente, intensa e di grande impatto ed è stato impossibile per me non lasciarmi travolgere da essa e dalle sue protagoniste. Due protagoniste che ho amato per tante ragioni: per aver sfidato un sistema a loro imposto fatto di sottomissione e inferiorità, per il coraggio e la forza dimostrata nelle situazioni più critiche e per la loro determinazione nel lottare, non solo per se stesse ma anche per i diritti di tutte le donne del loro Paese.

Tra le due, Nomi è sempre stata la sorella ribelle e testarda, colei che sfidava continuamente quelle leggi ingiuste ma, la sicurezza e la determinazione che l’avevano sempre contraddistinta vacillano a causa degli sbagli commessi e dell’ingenuità dimostrata. Errori e sensi di colpa che la tormentano incessantemente. Anche Nomi, come Serina, si ritrova a cambiare aspetti di se stessa in nome di ciò in cui crede, ad affrontare situazioni pericolose ed a prendere decisioni difficili che la segneranno per sempre. Ma non si lascerà scoraggiare dalle molte difficoltà che incontrerà, la paura si trasformerà in determinazione e rabbia che userà per contrastare Asa. Quando ritrova Serina su Monte Rovina, si accorge immediatamente che della sorella dolce, pacata, aggraziata e remissiva non c’è più ombra, adesso, al suo posto, c’è una donna forte e tenace che ha combattuto duramente per sopravvivere. Una donna che ha provato cos’è il dolore, la paura e la disperazione ma ha trovato anche il coraggio per non arrendersi. Dopotutto Serina è stata cresciuta nell’unico modo concesso ad una donna: mostrarsi sempre graziosa, obbediente e, soprattutto, senza libertà alcuna. Ma adesso è lei a poter decidere del proprio futuro e della propria vita, non permetterà più a nessun uomo di avere potere su di lei.

Quando lei aveva voluto diventare una Grazia, quando aveva detto a Nomi che era quella la propria scelta, Nomi le aveva spiegato che non c’è nessuna scelta se non ti è concesso dire di no. E aveva ragione. Non importava quanto fosse lussuosa la vita di Nomi adesso. Serina le avrebbe dato una scelta. Era tutto ciò che Nomi aveva sempre voluto. La possibilità di decidere del proprio destino.”

Lotterà con le unghie e con i denti per difendere non solo sua sorella ma anche le ragazze dell’isola che ripongono in lei tutta la loro fiducia, combattendo al suo fianco fino alla fine.

 “Quanta tristezza. Quante occasioni perdute e quante aspirazioni. Serina desiderò più di ogni cosa al mondo di poter cambiare quelle storie, e poter dare a tutte quelle donne la felicità che meritavano.”

Ma tra violenza, sangue e disperazione ci sono sentimenti come l’amicizia, il rispetto e l’amore. Amore nelle sue diverse forme: per la famiglia, per un ragazzo, per il proprio paese o per la libertà. Infatti in questo secondo volume verrà dato molto più spazio alle relazioni createsi tra Nomi e Malachi, e Serina e Val, dando così un tocco di romanticismo e dolcezza alla storia. Tra i tanti personaggi presenti avrete la possibilità di conoscerete meglio Malachi, l’Erede, che si è dimostrato diverso da quello che mi aspettavo. Scoprirete un lato di lui inaspettato.

La storia diventerà sempre più travolgente e, con qualche colpo di scena davvero inatteso, leggerete gli ultimi capitoli senza interruzioni fino ad arrivare al tanto atteso epilogo che tutte noi aspettavamo con impazienza. Anche qui le descrizioni dei luoghi, dei personaggi e delle azioni da loro compiute sono state molto accurate, infatti, durante la lettura, ho percepito tutta la tensione, l’angoscia, la paura e l’impotenza provata dalle ragazze. Questo ha reso la storia più realistica nella mia mente a tal punto da spingermi, a volte, a fare una pausa (ma forse sono io troppo impressionabile, chissà).

Un romanzo che sottolinea quanto le donne abbiano dovuto sempre lottare, per sé stesse e per ciò in cui credono, per i propri diritti, per affermare la propria identità e per preservare la dignità spesso calpestata senza arrendersi mai.

Siamo arrivate alla fine di questa recensione, spero di avervi incuriosite almeno un po’ e soprattutto di avervi convinte a dare una possibilità a questa splendida storia all’insegna del “girl power”.

5 stelle

GIVEAWAY

Ed eccoci al giveaway. La Dea Planeta ha gentilmente messo in palio una copia cartacea al termine di questo blog tour. Basta seguire poche regole:

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Qui il link per partecipare!

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7 risposte

  1. Maria Grazia Murgia ha detto:

    Adoro i personaggi forti che si battono per le proprie idee e credo che Nomi e Serina lo siano!! Non vedo l’ora di poter leggere questo secondo libro: da quello che hai scritto deve essere veramente coinvolgente e interessante

  2. Amelia Ferrari ha detto:

    Sono molto felice che il personaggio di Malachi venga approfondito di più in questo libro. E’ un personaggio ancora avvolto nel quasi completo mistero, visto che nel primo libro viene descritto quasi come, erroneamente, lo vede Nomi. Sono molto curiosa di scoprire il suo lato inaspettato di cui parli.

  3. Luigi Dinardo ha detto:

    Adoro personaggi che sanno farsi valere, anche dopo difficoltà e tormenti interiori. Sono curioso di scoprire cosa succederà in questo secondo capitolo. Grazie

  4. Amelia Ferrari ha detto:

    Non vedo l’ora di poter leggere qualcosa in più sul personaggio di Malachi e sono curiossima di sapere qual’è il suo lato inaspettato.

  5. Sara Sara ha detto:

    Ero pronta a leggere la tua recensione ma poi mi hai fermata! Ebbene sì, non ho ancora letto il primo volume ma, dato che ce l’ho in libreria, credo sia quasi giunta la sua ora! E sicuramente avere anche la copia del secondo volume mi spronerebbe ancora di più a intraprendere questo viaggio (quindi incrocio le dita!).
    Sicuramente appena leggerò il primo tornerò sul tuo blog a leggerla, perché mi incuriosisce sempre leggere cosa pensano gli altri di un libro! 🙂

  6. Spero di riuscire presto a leggere anche questo libro, conservo veramente un bel ricordo del primo!

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