Blog Tour – Il mio nome è Venus Black di Heather Lloyd – Venus Black: una protagonista brillante e complessa
Buongiorno smeraldi e benvenuti alla prima tappa del Blog Tour dedicato a Il mio nome è Venus Black di Heather Lloyd in uscita domani, 29 gennaio, con Sperling & Kupfer.
Trama Everett, Stato di Washington, 1980. Venus Black è una brillante ragazzina di tredici anni che vuole diventare la prima donna americana ad andare nello spazio. Ha ottimi voti a scuola, capelli ricci e nerissimi e due grandi amori: l’astronomia e il suo fratellino autistico Leo. Una fredda sera di febbraio, la vita di Venus però viene sconvolta: la ragazza si macchia di un crimine gravissimo che segna per sempre il suo destino e quello della sua famiglia. Venus, in attesa di processo, viene rinchiusa in un carcere minorile, ma rifiuta di difendersi, di spiegare; si limita a gridare tutta la sua rabbia contro sua madre Inez. Nel frattempo, Leo sparisce nel nulla e Venus crede sia colpa sua, ma dalla prigione non può far niente per cercarlo. Sei anni dopo, la ragazza esce dal riformatorio di Echo Glen: l’adolescenza è ormai perduta, le restano soltanto i suoi inconfondibili capelli ricci, una valigia di vecchi vestiti, un’identità falsa e la determinazione di scappare dal suo passato. Senza più alcun contatto con la madre, né notizie del fratello, decide di ricominciare da zero a Seattle, sempre tenendosi ai margini, diffidente e solitaria. Tuttavia nuovi incontri sfiorano l’orbita di Venus, un’amicizia, e forse perfino un amore. Ma riaffiorano anche le antiche ferite, che, nonostante la forte volontà della ragazza di dimenticarle, rimangono ancora aperte. Venus non potrà mai trovare un futuro finché non farà i conti con il suo passato, con se stessa e con la verità che più la tormenta: che cosa ne è stato di Leo?
Venus Black: una protagonista brillante e complessa
Mi chiamo Venus Black perché mio padre si chiamava Joseph Black e perché il 4 marzo 1966 mia madre Inez stava guardando uno speciale sulla corsa allo spazio quando le si ruppero le acque.
La particolarità e la forza di questo romanzo stanno entrambe nella sua protagonista, capace di passare in un momento da studentessa perfetta a ragazza che si è macchiata di un crimine.
Spesse volte la vita è questione di un attimo, della scelta compiuta in quel preciso istante. Venus questo lo sa bene perché ciò che accade quel fatidico giorno non è premeditato. Segnali di un problema grave che andava affrontato con maggiore polso c’erano tutti, ma l’epilogo di quella brutta storia era impensabile.
Ripercorro la mia vita all’indietro, alla ricerca di tutti quei momenti del passato in cui, se avessi potuto cambiare un dettaglio cruciale, non avrei mai visto quello che ho visto o fatto quello che ho fatto.
Ci fermiamo spesso a pensare a cosa sarebbe stato se ci fossimo comportati diversamente in alcune situazioni, ma quante volte vorremmo davvero rivedere le nostre decisioni? Venus non si pente di ciò che ha fatto, si pente di essersi cacciata in quel casino e che il suo gesto abbia cambiato per sempre la vita del suo fratellino Leo, sparito nel nulla pochi giorni dopo l’arresto.
Prima pagina del diario, Riformatorio di Echo Glen, Issaquah, Stato di Washington, 12 settembre 1980
Una ragazza intelligente e brillante, studiosa e volenterosa si ritrova a dover convivere con altre ragazze che hanno compiuto crimini. Lei non si sente similare a loro, certa che siano state le circostanze a condurla fin lì. Un posto come quello può indurirti, stravolgerti, impossibile uscirne uguali a prima.
Qualche giorno fa ciondolavo vicino all’armadietto della scuola, spettegolando di ragazzi con le mie amiche. Il mio più grande problema era convincere Inez a comprarmi un paio di jeans nuovi. Adesso invece sono rinchiusa dentro un riformatorio, mi ritrovo etichettata come criminale violenta e il mio più grande problema è che mi riempiano di botte.
Il tempo per interrogarsi su cosa sia andato storto è molto quando si vive in riformatorio e anche per covare rabbia e rancore nei confronti di chi si vuole incolpare per la piega che ha preso la sua vita quando era solo una bambina. Quando l’amato padre è venuto a mancare e la madre ha deciso di rifarsi velocemente una vita accanto a un altro uomo senza conoscerlo veramente.
Mentre me ne sto lì a rabbrividire, mi viene in mente che il pianeta Venere orbita intorno al sole ruotando al contrario, mentre la Terra e quasi tutti gli altri pianeti ruotano in avanti, nella direzione in cui avanzano. È così che mi sento: come se a un tratto la mia vita puntasse nella direzione opposta a quella in cui vorrei andare.
La scelta di Venus è stata istintiva, impulsiva, ma dentro sé covava rancore da tempo. In lei c’erano tanti piccoli indizi che la portavano a diffidare di quella persona, a temerla, a respingerla in modi bruschi che però non sortivano l’effetto sperato. La paura maggiore era per il fratellino, un fratellino nato con poche chance di sapersi difendere da solo, un bambino speciale che lei vuole proteggere a tutti i costi e che sparisce inspiegabilmente nel nulla.
se affermassi: «L’ho sempre detto», darei l’impressione di avere previsto ciò che sarebbe accaduto, mentre in realtà non ne avevo la minima idea. Questa è un’altra delle ragioni che mi hanno portato qui. Niente è come sembra. Succede la stessa cosa con lo spazio. Oggetti che appaiono rotondi potrebbero non esserlo, stelle che sembrano vicine potrebbero essere lontane miliardi di chilometri. Ed è così anche con le persone. Solo che invece di essere troppo lontani per vedere la verità, probabilmente siete troppo vicini.
Nonostante la certezza di dover scontare la pena Venus non smette di avere dei sogni, sogni importanti che teme di non potere più realizzare a causa del crimine di cui si è macchiata.
«Voglio essere la prima donna americana nello spazio», rispondo arrossendo un poco. «Ma adesso probabilmente non succederà più.» «Per quello che hai fatto?» «No, per via di Sally Ride. Quella riuscirà ad andare nello spazio, lo so, è solo questione di momenti. Secondo te è il suo vero nome? A me suona tanto come uno pseudonimo.»
Il riformatorio diventa per Venus una certezza, un luogo in cui si sente al sicuro e in cui non deve guardarsi le spalle. In riformatorio riprende in qualche modo la vita che aveva in precedenza, torna a studiare e a impegnarsi in tutto ciò che le è permesso di fare. Il problema vero è quando arriva il momento di lasciarlo e tornare ad affrontare il mondo senza esserne davvero pronta.
Seattle, Stato di Washington settembre 1985
Non so perché, ma credevo che cinque anni e mezzo sarebbero bastati a fare scordare tutto a quei maledetti giornalisti. Invece mi sbagliavo. Sto aspettando alla fermata dell’autobus a Issaquah, quando sul marciapiede vedo parecchi tizi con la faccia da reporter precipitarsi nella mia direzione. Probabilmente hanno seguito il furgone di Echo Glen dal parcheggio.
«Che progetti hai, Venus?» «Pensi di avere ricevuto una condanna giusta?» «Perché la tua famiglia non è venuta a prenderti?» «Cosa si prova ad avere diciannove anni ed essere liberi?» «Sai cos’è successo a Leo?»
Deve ricominciare da zero e per ripartire è certa sia meglio abbandonare la sua identità e prendere un nuovo nome. Ma ricominciare non è facile, fidarsi degli altri sembra quasi impossibile, in più il tarlo della colpa della sparizione di Leo non l’abbandona mai. Il suo cuore ricomincia a battere e ad aprirsi grazie all’incontro con una bimba di nome Piper, una bimba che non ha avuto molta fortuna nella vita e che all’inizio Venus trova fastidiosa. Quanto può essere errata la prima impressione. Saranno proprio Piper e lo zio Mike a farle vedere che nel mondo ci sono molte cose belle che possono accadere. Chissà che possa trovare anche l’amore là fuori. Chissà che il rapporto con la madre non sia completamente compromesso e che insieme possano ancora sperare di trovare il loro amato Leo.
La storia di Venus non è per nulla banale, la narrazione è ben ritmata e alla vita della nostra protagonista si intrecceranno molte altre vite. Leggendo vi ritroverete a comprendere appieno le motivazioni del suo gesto, che verrà spiegato a tempo debito, ripercorrendo le tappe fondamentali della vita di Venus, Leo e della madre Inez.
Non perdetevi le tappe delle altre splendide blogger che partecipano al Blog Tour.