Blog Tour – I giorni felici di Juniper Lemon di Julie Israel – Camie
Buongiorno smeraldi, eccoci con una nuova tappa del Blog Tour dedicato a ‘I giorni felici di Juniper Lemon’ di Julie Israel. Mi occuperò di presentarvi una delle protagoniste di questo bel romanzo young adult, una protagonista in tutto e per tutto pur non essendo mai fisicamente presente: Camie.
Trama Sono trascorsi ormai 65 giorni dall’incidente che ha letteralmente sbriciolato il mondo di Juniper. Senza Camie, la sua adorata sorella maggiore, la vita è diventata all’improvviso un luogo freddo e buio. Questo almeno fino a quando non trova per caso una lettera scritta dalla sorella proprio il giorno dell’incidente e indirizzata a un misterioso “Tu”, un innamorato segreto con cui Camie aveva intenzione di rompere e di cui lei ignorava l’esistenza. Impaziente di scoprirne l’identità, Juniper inizia a indagare. Forse, pensa, se riuscirà a trovarlo e a consegnargli il messaggio, quel vuoto enorme che avverte dentro potrebbe attenuarsi almeno un po’…
In quegli stessi giorni, però, Juniper perde qualcos’altro che le sta particolarmente a cuore, uno dei cartoncini del suo speciale schedario della felicità sui quali annota gli aspetti positivi e negativi delle sue giornate, un rito quotidiano che l’ha aiutata a tenere insieme i pezzi della sua vita da quando Camie è morta. Senza quel biglietto – che contiene oltretutto un suo segreto inconfessabile – si è creato un vuoto. Un altro, che si somma a quello lasciato dalla scomparsa della sorella.
La vita e la felicità, però, sono per natura imprevedibili e, mentre è impegnata nella sua doppia ricerca, Juniper finisce per scoprire segreti e profondi motivi di infelicità di alcuni dei suoi compagni di classe. A quel punto, si lancia in una nuova missione: rendere meno disperata e solitaria la vita di quei suoi compagni, finendo così per curare, di riflesso, la propria, di infelicità.
Un romanzo delicato, pieno di ottimismo, divertimento e speranza, sulla perdita e su che cosa sia davvero la felicità.
La porta chiusa, in qualche modo, dà l’illusione che lei sia lì dentro: al telefono, a dormire, a suonare la chitarra. Che uscirà tra qualche minuto per la cena, scenderà al piano di sotto per guardare un film o piomberà inaspettatamente in camera mia, si lascerà cadere sul letto e mi farà guardare un nuovo video con un doppiaggio divertente o uno con un gatto scemo.
Questa tappa non è semplice, il rischio di virare su Juniper e parlarvi di lei è sempre dietro l’angolo perché in fondo tutto è narrato dal suo punto di vista e quando si legge di Camie lo si fa attraverso i suoi ricordi.
La perdita di Camie è il motivo che spinge Juniper a compiere tutte le azioni presenti durante la narrazione, è il pensiero della sorella maggiore e il ritrovamento di una sua lettera indirizzata al suo fidanzato segreto, Te, a spingere Jun a uscire dal proprio guscio fatto di sofferenza e ad andare avanti conservando il ricordo dell’amata sorella senza che questo la paralizzi. E’ proprio un’idea di Camie che Juniper decide di portare avanti a modo suo…Annotare ogni giorno fatti positivi nel mio schedario della felicità è l’unico modo per mantenere mia sorella in vita.
Perché deve ammettere che…A Cam non farebbe piacere sapere che uso i biglietti per annotare i giorni trascorsi dalla sua morte. Lo considererebbe qualcosa di assolutamente negativo, l’opposto di ciò che quell’elenco doveva rappresentare.
Si evince facilmente che nella coppia di sorelle Lemon, Camie era il giorno e Juniper la notte, Camie amava vedere il lato positivo, mentre Jun era quella realista, spesso pessimista.
La lettera mai recapitata e trovata in fondo ad una borsetta di Camie spingerà Juniper a cercare il misterioso ragazzo, certa che la cosa migliore sia recapitargli la lettera. Impresa non semplice e che, durante le indagini e la ricerca di uno dei fondamentali bigliettini, il 65, la porterà a fare conoscenze che cambieranno la sua vita.
Camie in qualche modo è il motore di tutto.
Una ragazza intelligente, piena di energia e di idee, onesta, amata da tutti, una persona fantastica la cui assenza pesa come un macigno e il vuoto sembra incolmabile non solo per Jun, ma per l’intera famiglia che sembra andare in pezzi senza il faro che Cam rappresentava. E così, i ricordi del modo in cui si raccoglieva i capelli, quelli degli smize (i sorrisi con gli occhi) insieme a Jun e alle loro migliori amiche di fronte agli scatti con la Polaroid, dei suoi fiori preferiti e della fatidica notte che ha distrutto la vita di entrambe si mischiano e la fanno sentire un po’ come se fosse parte anche della nostra vita.
Difficile non affezionarsi a Camie e Juniper durante la lettura di I giorni felici di Juniper Lemon di Julie Israel. Se amate gli young adult e i romanzi in cui è forte il messaggio di speranza questo libro fa per voi.
“Il futuro… non cambia il passato. Non muta ciò che abbiamo condiviso. La tua vita ha avuto un effetto sulla mia…”
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