Black di T.L. Smith
Titolo: Black (Black #1)
Autrice: T.L. Smith
Genere: Dark Romance
Trama: Sono fedele, ma tradirò.
Sono forte, ma anch’io ho cicatrici.
Sono un angelo, sì, il diavolo.
L’ho incontrata che aveva sedici anni. È arrivata come una ventata di aria fresca, giunta all’improvviso, che mi ha strappato un sorriso. Ma poi se ne è andata, portando via con sé anche il mio ultimo respiro.
Quel suo sorriso sapeva rischiarare una stanza intera e far palpitare il mio cuore nero.
L’ho ritrovata a distanza di dieci anni, con una siringa piantata dritta nel braccio.
In mezzo alle gambe si formava una pozza di sangue.
Era devastata e io ne ero felice. Non si sarebbe permessa di criticare né me né i miei modi deviati.
Recensione di Sara – Black di T.L. Smith, primo volume della serie Black, pubblicato il 27 Febbraio 2019 da Hope Edizioni.
Questo libro mi ha spiazzata.
Ci sono state tante cose che ho amato, ma altrettante che mi hanno lasciata perplessa e, nel corso della recensione, proverò a parlarvi di cosa ho provato leggendo questa storia.
Black è un colore, il nero.
Black è un uomo, un uomo che vive una vita pericolosa e oscura, una vita avvolta dal nero. L’anima stessa di Blak è nera, senza luce o speranza.
Quest’uomo è un killer, non si fa scrupoli ad uccidere per lavoro, né gli importa di chi sia la persona in questione o cosa abbia fatto. Se accetta un lavoro, lo porta a termine.
Vive la sua vita in questo modo da anni, isolato da tutto e tutti e ha intenzione di continuare così per il resto dei suoi giorni.
Black non ha rimorsi, non è distrutto dai sensi di colpa perché non prova emozioni o sentimenti.
La morale è qualcosa che viene forgiata nel corso degli anni dagli insegnamenti e da ciò che noi viviamo. Dagli eventi. Ed è qualcosa che può anche essere messa da parte, se serve. Ed è così che fa Black. Lui ha scelto di vivere in questo modo e nulla può cambiare le cose, nemmeno una ragazza che proviene dal suo passato, che ha ritrovato riversa sul pavimento con una siringa nel braccio e il corpo devastato dalle droghe.
“Come si fa a non affezionarsi ad una persona che ti tocca l’anima? Lei è un mistero. Una volta che l’hai vista, ti risucchia. È successo dieci anni fa. Mi ha trasformato, qualcuno direbbe in meglio, altri forse diranno in peggio. Comunque sia, non cambierei quel giorno per niente al mondo.”
Rose pensava di aver amato, ma ha conosciuto troppo presto quel lato dell’amore sbagliato, corrotto e pericoloso. Aveva solo 16 anni quando ha seguito un uomo che le ha promesso il mondo e la felicità, per poi ritrovarsi ad essere dipendente dalle droghe e disposta a tutto per ottenerle.
Questa dipendenza è ciò che riporta nella sua vita qualcuno che pensava di non rivedere mai più, l’unico ragazzo che sembrava capirla come nessun altro. Si ritrova a dover combattere questa sua assuefazione e, al tempo stesso, a fare i conti con qualcosa di più spaventoso: il ragazzo che voleva, l’uomo che sembra non provare nessuna emozione, Black.
“È stato allora che l’ho conosciuto, nella sua bellezza e devastazione, proprio com’era bella e devastata quella notte. Stupendo e completamente sfasciato al contempo. Adesso è un uomo, un uomo meravigliosamente affascinante. Un uomo che ha scelto di non dirmi chi era. Un uomo che mi guarda per la primissima volta con un sorriso. Un sogghigno, per così dire. Come se non si capacitasse del fatto che sono appena riuscita a dare un senso a tutto.”
Il legame tra Black e Rose torna in vita dopo anni di smarrimento e silenzi, ciò che li legava un tempo sembra essere tornato in superficie mille volte più forte ed intenso.
Tra loro non dovrebbe esserci nulla, entrambi sono troppo distrutti e diversi per poter costruire qualcosa insieme, eppure ciò che li lega giorno dopo giorno diventa sempre più difficile da ignorare.
Rose merita di tornare a vivere una vita vera e felice, Black non può e non vuole cambiare chi è.
Sembra tutto destinato a finire prima ancora di iniziare, ma non sarà così che andranno le cose.
Qualcosa che appartiene al passato di entrambi, qualcosa che li accomuna, tornerà a bussare alle loro vite e dovranno fare i conti con le decisioni prese, con i desideri e i sentimenti che provano.
“Vedo un uomo, un uomo che ci tiene, anche se non dovrebbe. Un uomo distrutto, ma che aggiusterà gli altri, che maschera tutta la sua oscurità, assumendone persino il nome per apparire più fatale, cosa di cui sicuramente non ha bisogno.”
Il personaggio di Black è coerente dall’inizio alla fine, non cambia né si sminuisce per una donna e io amo da impazzire quando un’autrice ha il coraggio di scrivere di un uomo cattivo e pericoloso che rimane tale anche se prova dei sentimenti.
L’intensità del legame tra Rose e Black è evidente , così come il lato dark del romanzo ha tanto potenziale, ma ci sono state alcune cose che hanno disturbato la mia lettura.
In primis la scelta di alcuni termini. Non so se sia per via dello slang australiano, ma diciamo che le abbreviazioni e termini come “chiavare”, “gnocca”, “siga” invece di sigaretta, “pres” invece di presidente e altre parole, mi hanno fatto storcere il naso. Sono termini più dialettali che stonano nel complesso, ecco!
C’è un’altra cosa che mi ha lasciata perplessa. Si accenna spesso ad un fatto che riporta delle conseguenze nella vita dei protagonisti, fatto che non viene mai spiegato in tutto il libro, portando più di una volta il lettore a chiedersi di cosa si stesse parlando, rendendo anche difficile capire il senso di alcune scelte e frasi, addirittura intere scene, tra vari personaggi. È come se ci fossero dei veri e propri buchi di trama, domande che molto probabilmente non troveranno risposta nel capitolo successivo, semplicemente perché.. non è più possibile sapere.
E questo è il motivo per cui non ho apprezzato appieno la storia.
Scelta dell’autrice discutibile, perché pare proprio manchi qualcosa; magari mi sbaglio e avremo dei chiarimenti nel libro successivo, staremo a vedere.
“Siamo entrambi come due rami spezzati, io quanto lei. Siamo entrambi distrutti, lei quanto me. Due cuori infranti messi insieme non possono aggiustare niente. Si innescherebbe solamente una valanga di emozioni, di sentimenti che nessuno dei due è in grado di sopportare.”
Il finale. Non vi svelerò nulla, ma c’è un cliffhanger. Questo ci tengo a dirlo perché rimarrete con il fiato sospeso, probabilmente arrabbiate e ci toccherà aspettare l’uscita del prossimo libro per sapere cosa succederà.
Quindi se siete persone che detestano questa scelta narrativa, aspettate di avere entrambi i libri prima di iniziare Black, perché vi assicuro che rimarrete impalate a cercare di capire e ci penserete per giorni, com’è successo a me.
Tenete sempre presente che stiamo parlando di un Dark Romance, un libro non per tutti, che va affrontato con la giusta consapevolezza, ma se siete amanti del genere, Black è sicuramente da inserire nella lista dei libri da leggere almeno una volta nella vita.
Valutazione? 4 stelle con riserva!