Before we were strangers di Renée Carlino
Esiste una seconda possibilità in amore?
«Al passerotto dagli occhi verdi
Ci siamo incontrati quindici anni fa, il giorno in cui mi sono trasferito nel dormitorio della New York University, nella stanza accanto alla tua. Siamo diventati subito amici. Ma mi piace pensare che fossimo qualcosa di più. All’epoca vivevamo di niente. Ci bastava conoscerci attraverso la musica (tu eri ossessionata da Jeff Buckley), la fotografia (non riuscivo a smettere di ritrarti) e le uscite a Washington Square Park. Ho imparato più cose su di me in quell’anno che nel resto della mia vita. Eppure, non so come, ci siamo persi. Io mi sono laureato e sono partito per il Sud America, per un lavoro con il National Geographic. Quando sono tornato, eri sparita. Poi non ti ho più rivista. Fino a un mese fa. Era mercoledì. Aspettavi il treno della linea F per Brooklyn, e ti dondolavi sui talloni sulla linea gialla della banchina. Non ti ho riconosciuta finché non è stato troppo tardi. Di nuovo. Hai detto il mio nome, l’ho letto sulle tue labbra.
Dopo averti rincontrata, sono stato travolto da una marea di ricordi. Da quel giorno non faccio altro che chiedermi com’è la tua vita. Forse è una pazzia, ma ti andrebbe di bere qualcosa con me e raccontarmi cos’è successo negli ultimi quindici anni?
Matt»
Before we were strangers di Renée Carlino, second chance romance pubblicato da Sonzogno il 4 luglio.
Si parla troppo poco di questo romanzo ed è un grandissimo peccato perché è un libro stupendo che ti coinvolge fin dalle prime pagine e riesce perfino a far commuovere un cuore di ghiaccio come il mio. Forse colpa della cover poco attrattiva? A me ha colpito da subito, ma capisco che in libreria potrebbe correre il rischio di passare inosservata in mezzo a tante uscite dell’ultimo periodo.
Uno dei libri più appassionanti di questo 2023, uno di quelli che ti fa soffrire, ma anche sorridere, sospirare, gioire e che mette in campo tanta vita vera con le sue battute d’arresto e i suoi mille problemi, le incomprensioni e le intromissioni.
Before we were strangers è scritto su due piani temporali e diviso in quattro movimenti, nel primo, grave ma accelerato, ci sono tre capitoli dal POV di Matt che dopo aver rivisto per pochi secondi l’amore della sua vita decide che è giunto il momento di scoprire cosa le è successo in questo quindici anni di lontananza e di mancati rapporti.
Dopo queste pagine introduttive in cui troviamo l’annuncio che fa da trama al libro, facciamo un salto temporale e passiamo al secondo movimento, vivace e giocoso, quindici anni prima. È la parte più corposa, ben centocinquanta pagine che ci mostrano la nascita della storia d’amore tra Matt e Grace.
Matt e Grace si incontrano nello studentato della NY University, sono vicini di stanza e stringono subito amicizia. Lei è una musicista che si deve inventare ogni giorno qualcosa per potersi mantenere negli studi e lui un fotografo con un grandissimo talento. Lui ama sentirla suonare per ore e ore il violoncello e lei ama essere ritratta da lui quando meno se lo aspetta. Il loro rapporto cresce, sono sempre più uniti e si capisce che tra loro non può esserci solo amicizia, che stanno reprimendo l’attrazione che da qualche tempo provano per paura di rovinare il loro rapporto.
Avevo sempre saputo di provare qualcosa per Grace, ancora prima di poterlo esprimere a parole. O meglio: le avevo pronunciate mille volte, quelle parole, ma senza mai sentirle davvero. Adesso, invece, suonavano del tutto diverse. Quando pensavo a noi, non m’importava che la nostra fosse solo amicizia o qualcos’altro. Io la amavo.
Nonostante la gelosia e la voglia di avere di più da Grace Matt è un ragazzo che sa stare al suo posto, non vuole forzare la mano, non vuole obbligarla a provare ciò che sente lui, ma Grace è sulla sua stessa lunghezza d’onda e ben presto iniziano a essere più che amici e a pensare a un futuro insieme. Le loro strade però sono costrette a dividersi quando lui deve partire per il Sud America con il National Geographic e al suo ritorno di Grace non vi è più traccia.
Lui crede che lei lo abbia lasciato, lei crede che lui sia andato avanti con la sua vita senza darle nessuna spiegazione. Entrambi sono vittime di incomprensioni e intromissioni ed è qui che ha inizio il terzo movimento, allegro, ma non troppo, che ci porta a oggi, quindici anni dopo.
E da dire, e scoprire, Matt e Grace, hanno moltissimo. Ovviamente di questa parte non vi svelerò nulla perché la dovete vivere al massimo senza anticipazioni. Ogni pagina sarà una scoperta, ci saranno cosa che vi faranno infuriare e altre che vi lacereranno il cuore, ma una cosa è certa, nonostante le avversità, se due cuori sono nati per battere allo stesso ritmo troveranno il modo per ritrovarsi.
Before we were strangers è un libro stupendo che deve entrare a far parte della vostra libreria a ogni costo, è un romanzo maturo che tratta diverse tematiche e ti fa provare una miriade di emozioni lasciandoti tanto. Spero di poter leggere presto altro di Renée Carlino perché è riuscita a conquistarmi.
Non conoscevo l’autrice, è il suo primo libro?
in Italia mi pare sia il primo, ma non ne ha scritti molti