Beatitudine di Kora Knight
Trama Con i segreti e le incertezze alle spalle, Tad si ritrova finalmente a essere se stesso, senza più dover analizzare ogni sentimento ed emozione che Scott provoca in lui. Perché ormai Tad è sicuro di sé e vuole stare con il ragazzo per cui ha perso la testa in ogni modo possibile e immaginabile; in pubblico; in privato; senza riserve. Godendo di una libertà interiore che non sapeva esistesse, fino a Scott.
Questo è l’epilogo della storia di Tad e Scott, ricco di giocosità, promesse, risate e amore. E sì, anche molto sexy.
Recensione a cura di Dalia – Beatitudine di Kora Knight, pubblicato il 22 aprile 2019 dalla Quixote Edizioni.
Smeraldine, per chi come me, ha seguito questa serie fin dal suo esordio avvenuto nell’ormai lontano luglio del 2017, rendendo quel mese estivo ancora più bollente di quanto già non lo fosse nella realtà, non può che essere, da un lato, felice che la storia tra Tad e Scott, sia finalmente arrivata alla sua degna conclusione, e dall’altro, anche un po’ triste, perché dovrà abbandonare una coppia fantastica, che tanto ha dovuto penare e sudare (e farci sudare eh!) per arrivare al meritato epilogo. Come sanno in tante, la storia d’amore tra Tad e Scott non è stata per nulla convenzionale. I due non si sono conosciuti sui banchi di una lezione universitaria, come succede a tanti, né in un locale gay-friendly, come capita ad altri, ma “grazie” ad una scommessa finita male e a una “seduta” un po’ sui generis. A dirla tutta, fino a quel momento, Tad non aveva neanche preso coscienza di avere un’inclinazione per il proprio sesso, quindi, quando si è sentito attratto da un altro uomo, ne è rimasto alquanto scombussolato. Pertanto, nei cinque libri che precedono questo, (tranquille girls, ogni libro è composto da poco più di cento pagine, una più bollente dell’altra) il lettore ha visto con i propri occhi e vissuto sulla propria pelle, tutti i cambiamenti che sono avvenuti nella personalità di Tad. Ha gioito con lui a ogni nuova scoperta su se stesso e sui propri gusti e, cosa più importante, ha fatto il tifo per quel gran bel pezzo d’uomo che è Scott. Ve lo confesso, io sono stata una strenua sostenitrice di quest’ultimo, mi si stringeva il cuore ogni volta che Tad ne combinava una delle sue facendolo stare male. Per carità, le sue non sono mai state azioni premeditate atte a ferirlo, ma solo reazioni dovute all’inesperienza e al non aver aperto gli occhi su quello che vuole davvero. Ma credetemi, io, un paio di scapaccioni glieli avrei proprio voluti assestare. Per fortuna Scott non si è arreso, voleva il suo “ragazzo timido” e ha fatto in modo di averlo, con lusinghe, tanto buon sesso e quelle occhiate strappa mutante che sono il suo marchio di fabbrica.
Facendo questa recensione non voglio parlarvi solo dell’ultimo libro della serie, ma soprattutto di far appassionare quelle lettrici che non hanno ancora avuto il piacere di conoscere né l’autrice, né questa fantastica coppia. Credetemi, Tad e Scott, creano dipendenza, aspettative, speranze e una volta letto il primo libro si entra in un tunnel da cui speri solo di poter vedere la luce. Durante il percorso che hanno dovuto compiere per arrivare fin qui, sono stati bollenti, dolci, affettuosi, cazzuti, passionali, gelosi e tanto, tanto, altro ancora. Il più delle volte mi sono trovata a centellinare pagine e righe delle loro avventure, per non arrivare troppo in fretta all’epilogo. Mi sono ritrovata a contare i giorni tra un’uscita e l’altra, a vedere i loro volti in ogni foto in cui c’era una coppia di ragazzi. Insieme a tante altre lettrici, abbiamo tormentato la CE e la traduttrice, per poter leggere qualche estratto in più, prima che il libro successivo venisse pubblicato, e ora, quando l’attesa è finalmente giunta alla fine, mi sono chiusa in una camera e ho letto l’ultimo episodio, portandomi dietro una borsa del ghiaccio da usare per i momenti clou, e quella sottile sensazione di malinconia che ti assale quando sai che stai per perdere qualcuno: una coppia di amici che ti hanno tenuto compagnia per tanto tempo, facendoti arrabbiare, sorridere e sognare.
Nel corso della loro storia i due protagonisti ci hanno fatto apprezzare situazioni e ambientazioni diverse quanto strane, e anche questa volta non si sono di certo tirati indietro nel mostrarci modi nuovi e fantasiosi di usare un oggetto di uso comune. Talvolta si è trattato di uno specchio, altre di una sedia, altre ancora di un materassino da palestra. Ebbene, dopo aver letto “Beatitudine” guarderete i tavoli da biliardo, con occhi completamente nuovi e diversi. Anche se ho ancora un po’ il magone per loro, posso assicurarvi che è stato uno degli epiloghi migliori letti negli ultimi anni.
Poter finalmente vedere che Tad ama profondamente Scott, e che non prova più nessuna remora o vergogna, nel mostrare al mondo il suo uomo, e che al contrario, ne è profondamente orgoglioso, è stato quanto di più bello poteva darci ancora questa storia. Assegno lo smeraldo, e non solo al singolo libro, bensì all’intera serie, semplicemente perché tutti i libri che la compongono, sono una piccola opera d’arte.