Barcellona. Diario di viaggio…#barcellona_3

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Ultimo post su Barcellona, almeno per quanto riguarda questo viaggio. Dopo la magia di Gaudì e le atmosfere uniche del Barrio Gotico e di Barceloneta è la volta del mitico stadio Camp Nou e di una rigenerante passeggiata sul Montjuic.

Il Camp Nou è lo stadio più capiente d’Europa, inaugurato nel 1957 in risposta allo stadio del Real Madrid, il Bernabéu. L’impianto ospita anche il museo del club incluso nella visita dello stadio.

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Placa d’Espanya, una delle più scenografiche della capitale catalana, costruita per l’Esposizione Universale del 1929 si trova ai piedi del Montjuic e ospita la bellissima Font Màgica, costituita da una serie di cascate e fontane che in alcune sere d’estate si anima con un’imperdibile spettacolo di luci, acqua e musica, e le torri veneziane, ispirate al campanile di San Marco a Venezia, mantenute dopo la fine dell’Esposizione nonostante la povertà dei materiali utilizzati per la costruzione.

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Il Palau Nacional, un maestoso edificio in stile neo-barocco, ospita il MNAC (Museo Nazionale d’Arte della Catalunya). Il MNAC, progettato dell’architetto italiano Gae Aulenti, è stato pensato per rendere il contenuto protagonista a discapito del contenitore, realizzando ambienti a misura di visitatore che si oppongono alla monumentalità dell’edificio originario. La sua architettura è sobria e monocromatica in contrasto con lo sfarzo e le ricche decorazioni del palazzo.  Al suo interno è custodita la collezione di arte romanica più completa al mondo e diverse opere d’arte che attraversano molti secoli e lo elevano a museo più grande della regione.

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Il Padiglione Barcellona di Mies van der Rohe è il motivo principale che ci ha portati in questa zona della città, l’edificio in vetro e marmo, ricostruito negli anni ottanta dopo la sua distruzione avvenuta negli anni trenta, è manifesto dell’architettura minimalista e modernista del grande maestro. Al suo interno potrete ammirare la famosissima sedia Barcellona, creata appositamente per il padiglione, icona del design e tutt’oggi in produzione.

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Sulla collina troviamo gli edifici costruiti in occasione dei Giochi Olimpici estivi del 1992. Il Palau Sant Jordi, una delle arene indoor più grandi d’Europa, può ospitare diversi tipi di sport al coperto oltre che manifestazioni e concerti, ed è stato progettato da Arata Isozaki e Mamoru Kawaguchi. La Torre de telecomunicaciones de Montjuic, opera di Santiago Calatrava, si trova dell’anello Olimpico e, oltre ad essere una torre telefonica è anche una meridiana. La sua forma è talmente iconica da essere usata dal 2006 nel trofeo del Gran Premio di Spagna di Formula Uno. Lo Stadio Olimpico inaugurato nel 1929, presenta facciate dall’impronta urbana, con archi, colonne, logge e porticati. La ristrutturazione e l’ampliamento in vista delle Olimpiadi del 1992 portarono l’abbassamento del campo da gioco di 12 metri e la realizzazione di un nuovo anello in cui l’anello originario risulta sovrapposto al nuovo. Lo Stadio Olimpico ha ospitato, fino al 2009, le partire casalinghe dell’altra squadra di Barcellona, l’Espanyol, oggi trasferite nel suo stadio di proprietà.

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Una risposta

  1. Ottobre 25, 2016

    […] Se vi va di leggere i miei precedenti post su Barcellona questi sono i link: Barcellona1, Barcellona2, Barcellona3. […]

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