Aurora Rising di Amie Kaufman e Jay Kristoff
anno 2380: ai cadetti dell’ultimo anno dell’Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d’ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l’allievo più talentuoso dell’Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: • una diplomatica, cintura nera di sarcasmo • una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni • uno smanettone geniale e dall’ironia pungente • un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia • una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler.
Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O’Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l’ultima speranza di salvezza per l’intera galassia.
Comunque: NIENTE PANICO!
Recensione in pillole
valutazione: ⭐⭐⭐⭐
consigliato a: chiunque ami la fantascienza dai 12 anni in su
perché leggerlo: perché è folle e i suoi protagonisti sono così sopra le righe da permettere al lettore di entrare subito in empatia con loro. Un libro che permette di evadere dalla quotidianità ed entrare in un universo parallelo pieno di cose inspiegabili e pazze.
Aurora Rising di Amie Kaufman e Jay Kristoff, primo volume della trilogia fantasy/fantascienza Aurora Cycle, in uscita oggi, 10 marzo, grazie a Mondadori.
Ho conosciuto Kristoff grazie alla trilogia Nevernight mentre non avevo mai avuto il piacere di leggere nulla della Kaufman per cui è stata una novità per me il loro modo di scrivere insieme. Il primo aggettivo che mi viene da associare a Aurora Rising è confusionario. Sì, so già che starete pensando che lo boccerò, ma continuate a leggere e capirete.
A circa metà lettura ho scritto a Sara Bookspedia, organizzatrice del Review Party scrivendole: “mamma mia quanto è trash!” e lei mi ha risposto che conoscendo gli autori non si aspettava nulla di diverso. La mia non voleva essere una critica e chi mi conosce un pochino lo sa che io il trash lo adoro, quando lo subodoro mi ci butto a capofitto. Perché ha la capacità di rilassarmi e permette al mio cervello di smettere di arrovellarsi per qualche ora. Quindi capirete bene che non potrei mai bocciare un libro che mi permette di evadere dalla quotidianità ed entrare in un universo parallelo. Poi se questo universo è pieno di follia e cose inspiegabili e pazze meglio ancora.
La cosa più complessa da seguire è la narrazione perché si alternano i POV di tutti i protagonisti, quindi dovevo continuamente tornare indietro a controllare in quale mente fossi capitata. I protagonisti ci vengono presentati in questo modo assolutamente fuori dagli schemi e di non facile comprensione per il lettore.
Tyler Jones è un Alfa, il migliore del suo corso Mentre guarda la morte in faccia, Tyler Jones, caposquadra, prima classe, sta pensando a una cosa soltanto. “Mi perderò la dannata Selezione.” Eh già perché Ty non riusciva a dormire così ha deciso di andare a farsi un giretto nello spazio per stemperare la tensione e si è ritrovato a dover soccorrere l’unica sopravvissuta di una nave terrestre dispersa nella Piega da più di duecento anni. Deve riuscire a estrarla dalla capsula e portarla in salvo, glielo impone la sua preparazione e la sua etica, già in troppi hanno perso la vita e questa ragazza che deve avere pressappoco la sua età non sarà una di questi. Questo piccolo inconveniente gli ha fatto perdere la Selezione e adesso si ritroverà tutti gli scarti a comporre la sua squadra, ma intanto Aurora Jie-Lin O’Malley è al sicuro.
Aurora si sveglia dal suo pisolino di duecentoventi anni e fa delle constatazioni molto interessanti Dato di fatto: è un figo da alt-fermi-tutti. Del tipo mascella scolpita, capelli biondi arruffati, sguardo pensieroso e una piccola, perfetta cicatrice sul sopracciglio destro. Un figo da non-ci-posso-credere. E tutto questo occupa parecchio dello spazio a disposizione nella mia mente.
Dato di fatto: non indossa la maglietta. Condizione che ora punta allo status di “Dato di fatto per eccellenza” e sembra decisamente in linea con i miei interessi. State capendo perché vi ho parlato di trash? Ci sono state parecchie frasi che mi hanno fatto ridere per la loro comicità assolutamente fuori contesto, gli autori si sono divertiti un mondo a spiazzare il lettore, stemperando la tensione che si viene a creare con esternazioni e pensieri di questo tipo.
Per fortuna la squadra di Ty non è esattamente da buttare e Scarlett, gemella di Ty, bravissima nella diplomazia e nella negoziazione e Cat, migliore amica di Ty e miglior pilota dell’Accademia, ne sono la prova. Certo non si aspettava di avere nella sua combriccola «Zila Madran.
Terrestre. Diciotto anni. Divisione scientifica.»
«È in gamba» dico. «Curriculum impeccabile.»
«Ha ricevuto trentadue richiami ufficiali negli ultimi due anni.»
«Senti, fratello mio, non siamo tutti perfetti fiocchettini di neve.» Una vera testa calda con metodi ben poco ortodossi. E non è nemmeno l’unica di tipi come Finian de Seel ne ho incontrati a migliaia. Dente avvelenato e sfida all’intera Via Lattea di provare a farsi sotto. Ci darà dei problemi. Le uscite di Fin sono piuttosto irritanti, bisogna darne atto, ma spesso arrivano al momento giusto e per quanto sia piuttosto pieno di sé mostrerà che è un elemento di cui ci si può fidare. Ma le brutte notizie per Ty non sono ancora finite «Caposquadra Tyler Jones» annuncio, guardando l’uniglass, «lascia che ti presenti il tuo specialista del combattimento, il legionario Kaliis Idraban Gilwraeth, primogenito di Laeleth Iriltari Idraban Gilwraeth, esperto della Congrega Razza guerriera.»
Il syldrathi fulmina mio fratello con i suoi magnifici occhi viola, poi sputa un grumo di sangue purpureo sul pavimento.
Parla con una voce che sembra cioccolato fuso. «Kal, per gli amici.» E Kal è tutto fuorché amichevole, ma vi darà delle soddisfazioni pazzesche e l’adolescente che ancora alberga dentro di voi non esiterà nemmeno un attimo a donargli in cuore. Il mio è nelle sue mani e chissà che non sia l’unico E quando la guardo in viso provo una pugnalata al cuore: intensa, vivida e reale come vetro tagliente. Una sensazione che pensavo non avrei mai provato. Ma…Ma poi mi accorgo che è…Umana? Capite? Si tratta del Richiamo e nessun syldrathi può far finta di niente quando avviene, la vita della persona per cui prova questa connessione diventa più importante della sua vita e da quel momento farà qualsiasi cosa per tenerla al sicuro.
Credetemi mi rendo conto di aver scritto cose confusionarie ed essermi avvalsa delle parole degli autori per rendervi il più partecipi possibili, ma questo libro è così, raccontarlo diversamente mi sarebbe impossibile. L’azione parte subito, non c’è un attimo di respiro e quando giungerete all’ultima pagina vi renderete conto che, nonostante tutti gli avvenimenti, sarete ancora in alto mare, ben lontani da arrivare alla conclusione dell’enigma. Enigma che si compone passo passo, gironzolando per la galassia e arrivando in luoghi che si credeva non esistessero nemmeno, luoghi ostili da cui uscire vivi è sempre più difficile.
Consiglio Aurora Rising di Amie Kaufman e Jay Kristoff a chi vuole mettersi alla prova, a chi non si abbatte se non ci sta capendo nulla, a chi ama gli young adult, i fantasy, la fantascienza, a chi non disdegna il trash e ne fa una bandiera da sventolare quando tutti quelli intorno si stanno prendendo troppo sul serio. Una cosa è certa non vi annoierete!!!
Ecco la squadra di disperati al completo:
Alfa: responsabili comando e organizzazione. TY JONES
Volti: responsabili diplomazia e negoziazione. SCARLETT JONES
Assi: responsabili pilotaggio e trasporti. CATHERINE BRANNOCK
Smanettoni: responsabili riparazioni, manutenzione, interventi tecnici. FINIAN DE SEEL
Carrarmati: responsabili combattimenti tattici e strategici. KALIIS IDRABAN GILWRAETH
Cervelloni: responsabili incarichi scientifici e medici. ZILA MANDRAN
e poi c’è AURORA O’MALLEY…