Arthur Lewis – Oblivion di Lucrezia Falconieri
Trama Arthur Lewis, imprenditore e scapolo d’oro di Las Vegas, sa chiaramente cosa pretendere dalla vita. Proprietario di tre casinò, trascorre le notti tra le grane e le incombenze di chi è padrone di un impero tanto vasto. Un affascinante e cinico seduttore che vive il sesso con dissolutezza, convinto che tutto abbia un prezzo, donne comprese. Arthur Lewis vuole? Arthur Lewis ottiene. Quando la misteriosa Veronica gli nega, però, i piaceri di una notte, il suo mondo vacilla…
Recensione di Francesca – Il 7 giugno è uscito in self-publishing Arthur Lewis – Oblivion – il primo volume della Las Vegas Series scritto da Lucrezia Falconieri.
Iniziamo dal dire chi è Arthur Lewis?
Arthur Lewis è il proprietario di tre dei casinò più influenti di Las Vegas: L’Oblivion, il suo quartier generale, il Femina e il Royal Vega. È un uomo di potere, intelligente, scaltro, stacanovista e non permette a nessuno di intralciare la sua strada.
“Ho un problema, lo risolvo. Se non posso risolverlo, lo elimino”.
Con le donne non ha mai dovuto chiedere niente, perché loro si sono sempre rese disponibili di fronte al suo fascino, alla sua ricchezza, alla sua sfrontatezza, al suo essere stron** e lui ha sempre pagato per ogni servizio ricevuto!
“Mai una donna si era rifiutata di andare a letto con lui…”
Una sera durante uno dei suoi soliti giri di ricognizione tra i suoi casinò, incontra lo sguardo di una sconosciuta mora, elegante, raffinata e dal fisico pazzesco. Arthur la vuole e chiede al suo fidato braccio destro, Ramon, di proporle qualunque cifra purché lei, quella stessa sera, finisca nel suo letto. Purtroppo però, Ramon si scontra con una bella gatta da pelare, perché la misteriosa Miss eleganza non è certo una qualunque e declina l’offerta con un bellissimo “fotti**”
Lei è Veronica Stevenson, l’antipodo della pecorella smarrita, donna in carriera, nonché stimato chirurgo, dalla bellezza mozzafiato, dai tacchi a spillo vertiginosi e un carisma tale da tener testa al più testardo dei playboy. Veronica conosce bene i propri valori, perché è stata cresciuta e amata da una famiglia amorevole.
“Si era laureata con il massimo dei voti e portava avanti un progetto di sanità gratuita per chi, senza assicurazione, non poteva permettersi le cure mediche.”
Per Arthur ricevere quel due di picche, si rivela inaspettato e in lui si scatena ancora di più il desiderio di averla. E’ come se Veronica gli avesse lanciato un guanto di sfida e la cosa più logica per Arthur è raccoglierlo e vincere! Il giorno seguente fa recapitare nella camera di Veronica, che alloggia proprio all’oblivion, una miriade di rose e un biglietto nel quale la invita a raggiungerlo alla pista di atterraggio dove un jet privato la aspetta.
Veronica decide di incontrarlo, ma solo ed esclusivamente per potergli rifilare un secondo no, questa volta di persona. Gli eventi, però, si evolvono diversamente e, nonostante l’astio e allo stesso tempo il carisma di lui che lo attrae senza uguali, Veronica si ritrova seduta sul jet privato di Arthur, destinazione Palm Springs.
“Lewis sapeva che era arrivato il momento della resa dei conti; l’avrebbe fatta pendere dalle sulle labbra e l’avrebbe fatto con ogni mezzo possibile.”
Veronica, d’altro canto, si sente sedotta da quell’essere bastar** e prepotente, da trovarlo fin troppo seducente.
“Arthur le sembrava un uomo di altri tempi, uno di quelli con la classe innata. Peccato fosse così stronzo nella realtà.”
Arrivati a destinazione, Arthur e Veronica si ritrovano per l’ennesima volta in disaccordo sul da farsi. Lei non vuole salire in macchina con lui. Lui non insiste più di tanto e la lascia lì, in mezzo al nulla, nel deserto.
Cosa succederà?
Arthur mollerà la presa con Veronica? E, riuscirà la nostra bella a far capitolare il più appetibile scapolo di Las Vegas?
Quando lessi Arthur Lewis la prima volta fu circa due anni fa, sulla piattaforma di Wattpad. Una sera ero in cerca di qualche storia travolgente e così mi sono imbattuta prima in Arthur e in un secondo momento ho conosciuto l’autrice Lucrezia Falconieri.
È stato amore a prima vista con il protagonista e nonostante ne avessi letto la bozza e in seguito parti revisionate, oggi posso affermare che la storia che è nata, è quella per cui ho tanto agognato. Arthur è stato la forza scatenante per cui l’autrice ha pensato bene di creare un gruppo di lettrici innamorata pazze di Arthur, nascono così le Lewis’s Girls.
Lucrezia Falconieri ci ha sempre tenuto attive regalandoci, di tanto in tanto, pezzetti di capitoli e finalmente, vederlo pubblicato è davvero una grande soddisfazione.
Perché leggere Arthur Lewis vi chiederete? La singolarità dei protagonisti sta nel fatto che, né Arthur né Veronica sono l’anello debole nella coppia, in quanto entrambi posseggo un forte temperamento che coinvolge il lettore a rimanere attaccato alle pagine pur di scoprire, chi dei due cederà per primo? Il rapporto tra loro è un continuo tira e molla avvincente, fatto di botta e risposta implacabile.
“Giocare al gatto e il topo lo divertiva parecchio e lei ormai si era riconfermata una sfida.”
L’attesa per questo erotic romance è stata tanta ma ne è valsa la pena!
Questo erotic romance risulta travolgente e vorace. La trama scritta in terza persona dona una visione ampia e completa dei pensieri di Lui e di Lei. Le parole scivolano come seta in una storia dove niente è dato per scontato.
Lucrezia è un’esplosione di idee, perché ha saputo con la sua penna dar vita ha una storia avvincente, che ti entra dentro, ti rimescola le emozioni, a tratti si delinea dell’umorismo e con un finale che vi lascerà col fiato sospeso.
Sono tante le musiche, che vorrei associare a questo erotic romance, ma ne scelgo una soltanto, ed è Crazy degli Aerosmith. Il titolo corrisponde sia alla natura fin troppo istintiva di Arthur, sia, ed è un dato di fatto, che io e le altre girls siamo pazze di Lewis!
Cari smeraldi, non mi rimane che rassicurare coloro le quali attendono il seguito e dirvi, con enorme piacere, che il secondo volume uscirà i primi di settembre e per coloro che non l’hanno ancora letto:
“correte, cosa state aspettando?”
“Può sembrare folle, ma è nell’abile equilibrio della follia che risiede l’ordine di tutte le cose.”
L. Falconieri