April di Anita S.
Trama
Jordan e April sanno che stare insieme è complicato: un professore e un’alunna non dovrebbero mai superare certi limiti. Ma l’attrazione che provano l’uno per l’altra è incontenibile e la voglia di conoscersi e scoprirsi è più forte di tutto il resto. A far vacillare la loro relazione clandestina è anche il padre di April che non vede di buon occhio il loro rapporto e ha altri piani per la figlia. Ricattata da lui, è costretta ad allontanarsi da Jordan senza dargli una spiegazione. Ma certi amori non puoi costringerli a reprimersi, perché ritornano ancora più forti e intensi…
Il cuore non vuole saperne di non fare errori.
Recensione di Karmen – April di Anita S. – Contemporary Romance – pubblicato il 28 gennaio 2019 dalla Butterfly Edizioni
Torna, grazie alla Butterfly Edizioni, Anita S. con una novella dedicata ai suoi protagonisti più famosi: April e Jordan.
Trattandosi di un racconto lungo legato ad “April e Jordan” è consigliato leggere il romanzo prima di addentrarvi nella lettura della presente recensione, onde evitare spiacevoli spoiler.
“April” inizia esattamente da dove era terminato “April e Jordan”, ossia al momento del ricongiungimento a Parigi della coppia dopo dodici lunghi mesi di separazione.
Ma cosa è successo in quel periodo?
Lo scopo di questa novella è proprio quello di raccontare attraverso la confessione di April: tormenti, dolori, ricatti, sofferenze provate e subite nei mesi lontana dall’uomo della sua vita.
Molti fattori hanno influenzato le scelte di April, non è stato semplice prendere la drastica decisione di lasciare colui che ama. Attraverso uno struggente e malinconico flashback della protagonista ci verrà raccontato il suo periodo più buio.
Il tempo torna indietro per un momento, abbandona Parigi e le braccia confortanti di Jordan per trasferirsi nuovamente a New York dove tutto ebbe inizio ma anche fine.
Dodici mesi di sopravvivenza per non lasciarsi spezzare.
Dodici mesi per affrontare i propri casini e maturare.
«Devi crescere, April. Affrontare i tuoi casini», mi dice con tenerezza. Annuisco, facendo fatica a deglutire il groppo che ho in gola. «Lo farò. Per Jordan, lo farò», mormoro con convinzione. Mike sorride e scuote la testa. «No, April. Devi farlo per te stessa».
Dodici mesi per rimettersi in sesto e ricostruire la propria identità.
Dodici mesi di Resilienza.
Resilienza, la chiamano.
Una volta ho cercato il significato di questa parola sul dizionario: è la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Quella mattina, a Central Park, era iniziato un nuovo capitolo della mia vita. Non ero più la piccola April, la bambina perfetta di mia madre. Ero April la Resiliente.
In tale periodo April dovrà crescere per se stessa prima di poter pensare di essere davvero quello di cui un uomo come Jordan ha realmente bisogno.
La tristezza, il dolore, la patina grigia che ricopre la sua vita dovrà assumere la tinta della passione, del fuoco, della vita e anche di Jordan, come il rossetto rosso che per dodici mesi l’accompagnerà lungo il suo precorso fino a giungere al sospirato lieto fine.
Seppur si tratti di una breve novella, ancora una volta, Anita Sessa è stata capace di appassionarci e farci innamorare nuovamente di questi due splendidi protagonisti.
Il suo stile rapido e coinvolgente ci regalerà per l’ultima volta due ore di totale attenzione (questo è il tempo che io ho impiegato per leggerlo), rimarrete catturate nella rete di un Amore a tratti impossibile ma proprio per questo vero e profondo.
April e Jordan sono due personaggi con i loro pregi ed altrettanti difetti, ma veri fino al midollo. April ne è la protagonista con il suo doloroso racconto ma, grazie alle parole del suo migliore amico Mike, conosceremo qualcosa in più di Jordan e lo ameremo ancora di più, se possibile con il suo altruismo ed il suo immenso senso del dovere.
Che dire di più su “April e Jordan” se non LEGGETELO, ne vale realmente la pena se:
- Amate le storie d’Amore tormentate
- Adorate gli Amori impossibili
- Credete nelle seconde possibilità
Io l’ho adorato!
Buona Lettura