Anime alla deriva di Ava Reed
Allora è questo che si prova ad avere paura. Non per me, per la mia vita, bensì per quella altrui. E io che pensavo di sapere cosa significasse la paura, del resto mi ha accompagnato per tutta la vita senza mai lasciarmi veramente. La paura di non riuscire nello studio e di fallire, soprattutto sul lavoro, e di non trovare mai il mio posto nel mondo. Di non essere abbastanza brava. Abbastanza importante. Abbastanza preziosa. Semplicemente di non essere abbastanza.
Arrivare al Whitestone Hospital per Sierra Harris non ha solo significato fare un passo importante verso la realizzazione del suo obiettivo, ovvero diventare la migliore specializzanda di cardiochirurgia in circolazione. Ma anche incontrare colleghi che inaspettatamente, senza che possa opporsi, le stanno entrando nel cuore. Per una come lei, che ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per terminare gli studi e ottenere quel posto e che, per riuscirci, non si è mai concessa distrazioni né la possibilità di costruire legami duraturi e profondi con chi la circonda, questa è una rivoluzione. Qualcosa che non conosce e che per questo la spaventa. In fondo le è stato sempre insegnato che le emozioni complicano tutto e non servono a niente. E che, anzi, troppo spesso fanno addirittura male. E Sierra, dopo tutta la fatica fatta, non ha certo intenzione di permettere a nessuno – in particolare a un arrogante come Mitch Rivera – di rubarle la scena… tantomeno il cuore.
Anime alla deriva di Ava Reed, secondo volume della serie Whitestone Hospital, medical romance pubblicato il 20 giugno da Mondadori.
È stato il finale shock di Grandi promesse a convincermi a dare una seconda possibilità a questa serie, che in realtà credevo fosse una dilogia (ma questi son dettagli). Il primo volume non mi aveva convinto, soprattutto per la caratterizzazione dei protagonisti che mi erano risultati alquanto soporiferi, però ogni volume si concentra su una coppia diversa e sapevo già che Sierra e Mitch erano di tutt’altra pasta.
Anche in questo secondo volume mi sono sentita catapultata in una qualsiasi puntata di DOC o Grey’s Anatomy, a questo non si scampa, c’è chi sceglierà di leggerlo proprio per l’ambientazione medica e chi li scarterà per questo. Di sicuro la Reed ha fatto le dovute ricerche perché Anime alla deriva è infarcito di termini medici (non preoccupatevi alla fine c’è il glossario) e quasi tutte le scene si svolgono all’interno dell’ospedale sia che riguardino la coppia sia che vedano Sierra e Mitch districarsi tra i loro pazienti.
Devo ammettere che molte parti sui casi le ho lette alla velocità della luce perché il mio interesse era concentrato sull’evoluzione del rapporto tra il ragazzo innamorato e la ragazza testarda. Non c’è altro modo per descrivere Mitch e Sierra.
Il primo volume si era concluso in maniera sconvolgente (e vi anticipo che lo stesso accadrà in questo) e ho trovato un po’ frettoloso il modo in cui l’emergenza è stata affrontata, se vuoi ‘prendere spunto’ da Grey’s Anatomy devi farmi sentire le fasi concitate, devi darmi modo di vivere appieno quella situazione di emergenza, ma questo non accade e tutto si risolve in una manciata di pagine. Nonostante questo credo che le dinamiche e i dialoghi siano migliori in questo secondo capitolo, mostrando una buona evoluzione della trama e della scrittura di Ava Reed. Questo mi fa ben sperare per gli altri due volumi della serie.
Sierra è una protagonista tosta, non ha una situazione facile in casa e per questo spera di riuscire presto a diventare indipendente e andare a vivere con due colleghe di tirocinio. Nessuno sa che aria tiri in casa sua e come si senta oppressa da questa situazione perché non è tipa da piangersi addosso e non è solita aprirsi con gli altri. Mitch rimane coinvolto nell’esplosione e porta sul suo corpo diverse ustioni, è proprio Sierra a soccorrerlo e si sente in colpa per non aver agito in modo più repentino evitandogli diversi traumi. Sarà proprio grazie a questo incidente che Sierra inizierà a interrogarsi su ciò che prova per lui visto che l’interesse di Mitch è già chiaro da tempo.
Mitch ci metterà un po’ a riprendersi e tornare operativo, ma quello che gli preme di più è riuscire a mostrare a Sierra quanto sarebbero perfetto insieme. Lui è il ragazzo perfetto, ha un cuore d’oro, si impegna ala massimo per aiutare gli altri ed è uno di quei dottori che ha davvero a cuore tutti i suoi pazienti. Per Sierra non ci sarà scampo e dopo un lungo corteggiamento fatto di gesti gentili e pieni d’amore cederà e si concederà il lusso di provare a essere felice.
Anche in Anime alla deriva il finale è shock quindi tenetevi pronte, cosa accadrà nel terzo volume? Non è dato saperlo e non ho ancora la data di uscita, ma sono certa che tutti coloro che amano i medical romance non vorranno lasciarselo sfuggire.