Andare oltre di T. M. Smith

Jon Brennan viene da una lunga stirpe di uomini in divisa, tutti nati e cresciuti per indossare l’uniforme. La sua famiglia e i colleghi lo supportano a ogni suo passo, perciò non ha bisogno di nascondere la sua preferenza verso gli uomini. Fra gli impegni di lavoro e la sua grande e rumorosa famiglia, mezza irlandese e mezza italiana, non c’è molto tempo per gli appuntamenti romantici, men che meno per trovare un uomo che sappia reggere lo stress derivante dalle responsabilità come detective della polizia di New York.
Kory White è presuntuoso e scontroso con la maggior parte delle persone, ma in realtà è tutta scena, una facciata che lo aiuta a tenere il suo cuore al sicuro dal mondo. Da bambino, infatti, Kory ha perso la madre per causa violenta. Subito dopo, lui e sua sorella Kassandra sono stati separati dai servizi sociali. Mentre Kassandra è stata adottata in pochissimo tempo, lui ha passato i dieci anni successivi tra una casa famiglia e l’altra, prima di trasferirsi nella Grande Mela. Nel tentativo di tenere chiunque lontano da sé, Kory si è impegnato nel costruire il perfetto alter ego: Hayden Cox, il modello più impudente del sito All Cocks.
Questi due uomini dalla forte volontà sono decisamente l’uno l’opposto dell’altro. Entrambi sono testardi, Kory anche più di Jon. Ma Jon è abituato a mantenere il controllo e ad avere il comando, così Kory si ritrova a doverlo affrontare ogni singola volta. Proprio quando sembra che i due abbiano trovato un modo per navigare nelle acque sconosciute dell’amore, la tragedia bussa nuovamente alla porta di Kory. Instabili e forti, anche di fronte alle avversità, entrambi rifiutano di allontanarsi e di mettere fine al loro amore.

Recensione a cura di Dalia – Andare oltre di T. M. Smith, pubblicato il 4 febbraio 2019 dalla Quixote Edizioni.

Nella grande famiglia della All Cocks, questa volta conosciamo più da vicino, un altro dei suoi Cocky boys: Hayden Cox, al secolo Kory, uno degli attori più impudenti e sfacciati dell’intero gruppo. Ma chi è davvero Hayden Cox, o meglio chi si nasconde dietro questo nome e questa maschera che sembrano essere stati creati apposta per sviare l’attenzione e creare un vuoto emotivo intorno a se?

Kory ha sofferto e lo ha fatto in mille modi diversi. A otto anni ha trovato la madre morta assassinata da uno spacciatore, nella stessa notte lo hanno separato dalla sorellina più piccola, per anni ha girato da un affidamento all’altro senza mai trovare stabilità e per concludere, quelli che per brevi momenti credeva essere gli uomini della sua vita, lo hanno usato e poi gettato via. Quando si soffre in questo modo per anni è facile crearsi un’altra personalità per non permettere a nessuno di farti soffrire più, viene quasi naturale nascondersi dietro una facciata di aggressività e impudenza, per sviare da te qualsiasi possibilità di creare nuovi legami che potrebbero rivelarsi pessimi come quelli che hai già vissuto. Solo che facendo così, continuando a nascondersi da tutto e da tutti, si corre il rischio di rimanere da soli e di non riuscire più ad aprire il proprio cuore a qualcosa di più grande e di più bello di quanto si è conosciuto fino a quel momento. Ed è così che quando Kory incontra per la prima volta gli spettacolari occhi di Jon Brennan, pensa che sia giunto il momento di aprire qualche spiraglio della sua anima e provare a cercare un pezzettino di quella felicità che gli è sempre sfuggita.

Jon Brennan è un poliziotto, uno di quelli che non la mandano certo a dire, uno di quelli su cui si può contare sempre e comunque a prescindere dalle situazioni che si trovano ad affrontare e quando durante il lavoro incrocia lo sguardo di quel bellissimo modello che ammira da anni, niente può distoglierlo dal volerlo fare suo. Quando poi scopre tutto il dolore che è nascosto dietro quel sorriso impudente non può fare a meno di volerlo ancora di più.

Due uomini forti e combattivi come loro, messi nella stessa storia, non possono che fare scintille ed è proprio così che è stato per me questo libro: pieno zeppo di scintille. Le fanno a letto, quando litigano per una cavolata, quando sorridono per un film, quando affrontano le paure, i dubbi, i pregi e i difetti l’uno dell’altro. Jon e Kory sono due personaggi difficili da dimenticare e da mettere in un angolino perché l’autrice li ha caratterizzati alla perfezione, evidenziandone ogni tratto peculiare, sia nel bene che nel male e lo ha fatto con una maestria innegabile, usando poche parole ma ben dosate. Ho adorato la folle famiglia di Jon, le loro riunioni di famiglia con un misto di italiano e gaelico, la nonna che ha sempre qualcosa da dire e tutto quel variopinto mondo che solo due culture come quella italiana e quella irlandese, possono tirare fuori.

Pur trattandosi di un libro legato al mondo del porno, le scene di sesso descritte dall’autrice non sono assolutamente volgari, al contrario, sono così ben scritte che si ha l’impressione di essere uno dei protagonisti della storia.

Nel libro vengono trattati molti temi importanti come l’omofobia, il pericolo che incontra in ogni momento della giornata chi indossa una divisa, la gioia di avere una famiglia che ti appoggia e il dolore di chi, invece, non ha potuto più averla. Tutti temi forti che l’autrice ha saputo sviscerare senza cadere troppo nel melodrammatico né con lo sguardo superficiale di chi mette un argomento lì, solo per catturare più lettori.

Consiglio vivamente la lettura di questo libro e, per chi ancora non lo avesse fatto, suggerisco di dare una sbirciatina anche ai due libri precedenti, che meritano come e quanto questo.

5 stelle

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.