Ancora una volta con te di Dustin Thao

Julie ha solo diciassette anni ma ha già tutto chiaro in testa: lascerà la piccola città in cui è cresciuta insieme a Sam, il suo ragazzo. Il college li aspetta e, insieme, stanno già pianificando un’estate magica in Giappone. Ma poi Sam muore. E tutto cambia. Il dolore arriva con una potenza distruttiva e Julie fa del suo meglio per arginare le profonde ferite del cuore nell’unico modo che conosce: fuggire via. Non partecipa al funerale, butta via le cose che le parlano di Sam. Fa di tutto per dimenticare. Ma quando le capita sotto gli occhi un messaggio che lui le aveva scritto, i ricordi tornano a galla. E la mancanza di Sam le toglie il fiato. Sperando di poter ascoltare la sua voce almeno nella registrazione della segreteria telefonica, compone il numero del suo cellulare. E Sam… risponde al telefono. Adesso che il destino le ha dato una seconda occasione per dirgli addio, Julie si rende conto che non può più fare a meno della sua voce. E a ogni chiamata è sempre più difficile lasciarlo andare. È così sbagliato ostinarsi a tenere vivo un amore impossibile?

Ancora una volta con te di Dustin Thao, young adult pubblicato da Newton Compton il 7 aprile.

Cosa succede quando le aspettative sono alte? Che spesso vengono disilluse. E con You’ve Reached Sam, libro fenomeno di TikTok mi è successo esattamente questo. Credevo che avrei versato un mare di lacrime e invece, non solo i miei condotti lacrimali sono rimasti asciutti come il deserto del Sahara, ma non mi sono nemmeno emozionata un pochino. Colpa mia senza alcun dubbio, forse aver letto poco prima un libro simile, The in between, non ha aiutato, specie perché di quel libro è stato anche fatto un film molto ben riuscito e commovente.

Mi aspettavo tanto, forse troppo, credevo davvero che sarei stata travolta dai sentimenti, che mi avrebbe trascinato in un vortice di sensazioni e emozioni e avrei vissuto il rapporto tra Julie e Sam come se fossi lì al loro fianco. Julie purtroppo resta distante, non ci si riesce a immedesimare nel suo dolore, nonostante la perdita del ragazzo che ama lei non tramette nulla, quasi fosse apatica, anche la scelta di non piangerlo e di gettare via tutte le cose che glielo ricordano crea un distacco che poi risulta difficile da colmare nei capitoli successivi.

Ognuno vive la perdita a modo suo, non siamo tutti uguali di fronte al dolore, e sicuramente l’autore ha voluto mostrarci un modo insolito di reagire, ma non mi ha convinto il gesto di Jules e non sono nemmeno rimasta impressionata dal modo in cui vengono raccontati fatti del passato mischiati a quelli del presente. Non ho provato empatia, non mi sono affezionata ai due protagonisti e non ho nemmeno potuto conoscere a fondo i personaggi che ruotano attorno loro, tutto rimane in superficie.

La parte paranormal non mi è dispiaciuta, sarebbe bello avere un canale che ci permetta di comunicare con la persona che ci ha lasciato e ci dia modo di superare il lutto per gradi senza uno stacco improvviso. Sarebbe bello poter sentire ancora la voce di chi ci ha lasciato per sempre, una voce che ci dona speranza e che ci porta ad accettare quello che è successo.

Sam per Julie è tutto, hanno fatto dei progetti per il futuro, sono certi di poter realizzare insieme tutti i sogni che hanno nel cassetto e quindi è uno shock impossibile da accettare quando lui muore tragicamente. Il mondo di Julie va in pezzi, sembra non essere in grado di reagire facendosi trapassare dal dolore della perdita, elaborando in modo sano ciò che le sta succedendo e lasciando entrare le persone che come lei stanno soffrendo.

Sarà difficile capire che deve smetterla di tenere tutti a distanza, sarà complicato ammettere che per andare avanti ha bisogno della loro vicinanza e di parlare della perdita senza mezze misure, sarà terapeutico sentire dalla viva voce di chi ha amato Sam quanto lei che con la sua morte non hanno perso solo lui, ma anche lei e questo ha fatto loro malissimo.

Insomma smeraldi Ancora una volta con te come avrete capito, non è riuscito a toccare le corde del mio cuore e mi spiace davvero perché le prerogative c’erano tutte, dalla cover stupenda alla trama dal forte pathos. Questo resta comunque un pensiero puramente soggettivo e sono pronta a sentirne di discordanti.

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