Amore Reale di Emma Chase
«Poche scrittrici sanno rendere realistici i personaggi maschili come Emma Chase.»
The Washington Post
Dall’autrice del bestseller Non cercarmi mai più
Nicholas Arthur Frederick Edward Pembrook, principe di Wessco, detto “Sua Bollente Altezza”, è un uomo affascinante e sfacciatamente arrogante. Come biasimarlo: è difficile essere modesti quando tutti si sperticano in continue genuflessioni al tuo passaggio. Ma, in una gelida notte a Manhattan, il principe incontra una ragazza bellissima dai capelli scuri che non si inchina davanti a lui. Anzi, gli lancia addirittura una torta in faccia… Uscire con un principe non è proprio tra le cose che la giovane cameriera Olivia Hammond si aspettava potessero accaderle. Le smorfie di disprezzo sul volto della regina madre, l’accanimento dei paparazzi e il diffondersi a macchia d’olio di gossip di ogni tipo sgomenterebbero chiunque. Ma agli occhi di Olivia, Nicholas, tolta la corona, è un uomo affascinante, uno per cui vale la pena lottare. Nicholas dovrà decidere se piegarsi alle convenzioni e diventare il re che la sua famiglia si aspetta che sia, o restare l’uomo che sente di essere e amare Olivia per sempre…
Recensione di Esmeralda – Amore Reale di Emma Chase. Potevo forse farmi scappare il primo libro della nuova serie della Chase, Royal Series? Ovviamente no, per nessun motivo al mondo, ho talmente amato le due precedenti, Tangled Trilogy e Sexy Lawyers Series, da metterla tra le mie autrici top e di conseguenza avere aspettative altissime. Ecco, forse con Amore Reale le aspettative non sono state completamente ripagate, per carità il libro è bello, ben scritto e merita di essere letto, soprattutto se siete delle inguaribili romantiche, ma mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente.
Potrei definirlo un libro dalle due velocità, primi capitoli che promettono bene, fino a metà subisce un appiattimento per poi dare il meglio nella seconda metà. Vediamo se riesco a farmi capire meglio. Primi capitoli interessanti in cui facciamo la conoscenza del principe Nicholas Arthur Frederick Edwars Pembrook, erede al trono di Wessco, bello, simpatico e canaglia quanto basta ma sempre ligio all’etichetta dove questa viene richiesta, che viene chiamato a colloquio dalla nonna, la regina Lenora, per comunicargli che entro sei mesi dovrà scegliere una ragazza dalla lista da lei stilata per diventare sua moglie e nel frattempo dovrà recarsi a New York per rintracciare il principino Henry (già proprio lui) e riportarlo all’ovile prima che combini qualche altra bravata. Pregustavo già l’azione e la ricerca del discolo e invece tutto quello che riesce a trovare, e su cui riversa tutta la sua energia e attenzioni, per quasi metà libro, è Olivia, una graziosa cameriera specializzata in torte divine della caffetteria Amelia’s di proprietà del padre. Ecco, devo ammettere a malincuore che questa svolta è stata un po’ noiosa, troppe pagine a parlare di questa chimica pazzesca ma senza aggiungere nulla di allettante alla storia, per fortuna tutto cambia quando finalmente Nicholas decide di fare quello per cui è a New York da due mesi, trovare l’adorato fratellino. Ordine perentorio della nonnina ritornare a Wessco e visto che Nicholas e Olivia non hanno ancora voglia di smetterla di fare i piccioncini innamorati decidono di fare la follia di andare alla corte insieme. Finalmente la storia si anima e vale il prezzo del libro, merito anche di Henry, di cui non vedo l’ora di leggere il capitolo dedicato. Non andrò oltre nel parlarvi della trama perché ciò che dovevate sapere ve l’ho anticipato, se anche troverete troppo melensi i primi capitoli proseguite, non abbandonate la lettura perché troverete sprazzi della Chase che ricordavate.
Nicholas e Olivia non sono indimenticabili, sono ben caratterizzati ma non raggiungono il livello che permette loro di imprimersi indelebilmente nelle vostre menti, colui a cui continuerete a pensare appena conosciuto è il principino, per lui ho una vera adorazione e credo che la futura protagonista sia già entrata nella sua orbita in questo capitolo anche se solo per pochi attimi, scelta della ragazza che mi sento di appoggiare in pieno.
E vogliamo parlare della Regina Lenora, che sembra tanto burbera ma in fondo ha un cuore tenerissimo? Sicuramente sentiremo ancora parlare di lei nei successivi capitoli, lei che parla col quadro del defunto marito e riesce a mettere in riga chiunque tranne la sorellina di Olivia.
Quando si pensa ai reali la prima cosa che viene in mente sono intrighi e sotterfugi, un po’ come nella serie TV The Royals che io ho adorato, la meschinità della nobiltà la fa da padrone e anche qui da il peggio di sé a discapito della nostra coppia innamorata. Avrei voluto che la Chase calcasse ancora un po’ la mano, ma credo che tutto dipenda dalla prima metà interamente ambientata a New York che ha portato un po’ fuori strada.
Forse il mio problema è che non sono un’inguaribile romantica, probabilmente se lo fossi questo libro l’avrei adorato perché Amore Reale è in tutto e per tutto una favola moderna di quelle che si fatica anche solo a sognare ad occhi aperti, e se durante la lettura ogni tanto ci sembrerà che ci sia qualcosa di molto reale nei personaggi descritti (alla famiglia Windsor saranno fischiate le orecchie?) non fateci caso, continuate semplicemente a sognare.