American Royals. Se gli Stati Uniti avessero una regina? di Katharine McGee
Fin dall’epoca della guerra d’Indipendenza, la casata degli Washington siede sul trono degli Stati Uniti d’America. Oggi, due secoli e mezzo più tardi, il Paese si prepara a un grande cambiamento: per la prima volta nella storia della monarchia il Regno sarà governato da una donna, la prima regina d’America. La principessa Beatrice si prepara a questo momento fin da quando è nata; eppure, ora che il suo cuore batte per Connor, la sua guardia del corpo, i doveri assunti nei confronti della Corona le sembrano a dir poco soffocanti. A complicare le cose ci sono i suoi due fratelli gemelli. Samantha, seconda in linea di successione, ha messo gli occhi sul ragazzo sbagliato, mentre Jefferson, che se solo fosse nato prima sarebbe stato l’erede naturale al trono, è il protagonista inconsapevole di una spietata lotta tra due ragazze per la conquista del suo cuore… Chi vincerà questa sfarzosa scalata al potere? L’amore sarà abbastanza forte da cambiare il corso della storia?
American Royals. Se gli Stati Uniti avessero una regina? di Katharine McGee, new adult pubblicato da Piemme il 13 ottobre 2020.
Avete voglia di un libro fuori dagli schemi? Avete voglia di ritrovare l’Inghilterra dell’Ottocento negli Stati Uniti dei giorni nostri? Avete voglia di una storia completamente al femminile narrata da ben quattro punti di vista? Allora fermatevi perché American Royals è il romanzo che state cercando.
Sono rimasta totalmente spiazzata e mi sono lasciata trascinare nelle vicende che riguardano la futura regina Beatrice, la sorella minore Samantha, la migliore amica di Sam, Nina e Daphne, la ex ragazza del gemello di Sam, una vera arrampicatrice sociale.
Sono questi i quattro POV e sono uno più avvincente dell’altro. Ammetto di avere un debole per Samantha, l’imperfetta Sam a cui nessuno dedica molta attenzione, che si sente sempre messa da parte, che non può avere grandi ambizioni vista la sua posizione sempre un passo indietro. Sam che s’innamora al primo sguardo e lotta per non lasciarsi sfuggire l’occasione di essere felice. Sam che durante il suo percorso di crescita capisce che proprio perché seconda in linea di successione al trono può avere molta più libertà di manovra di Beatrice e può fare la differenza. E chissà che possa pure prendersi il ragazzo che le piace senza guardare in faccia a nessuno.
Mi tocca pure ammettere che Beatrice l’ho trovata troppo dimessa e sottotono per essere la futura regina, io la regina la immagino piena di carisma, combattiva, fiera, senza peli sulla lingua e in gradi di rimettere tutti al proprio posto con una sola occhiata. Beatrice ne deve fare ancora di strada per arrivare a essere autorevole, certo tutti la amano, sembra esattamente la ragazza della porta accanto, l’amica con cui chiunque vorrebbe confidarsi, molto posata, carina, educata. In una sola parola NOIOSA. Ma anche lei avrà modo di mostrare qualcosa di più. Certo la storia d’amore con la guardia del corpo è un tantino inflazionata (Eleanor e Jasper di The Royals vi dicono qualcosa? Lei si che è una bad girl, adoroooooo) ma a noi piace sognare e vogliamo che Connor conquisti non solo il cuore di Beatrice ma anche quello degli americani. Anche perché che nel 2020 una principessa debba essere costretta a sposare un aristocratico è quantomeno anacronistico, perfino William e Harry hanno potuto sposare delle borghesi. Insomma in American Royals pare di trovarsi nella Londra Regency e Vittoriana, con balli a palazzo, ragazze dell’alta società in cerca del miglior partito per metter su famiglia e pazienza se l’amore non sia menzionato nell’equazione, è il prestigio a creare le unioni.
Ne sa qualcosa la perfida Daphne, certamente il personaggio femminile più affascinante, cattiva fino al midollo e pronta a tutto per potersi vantare del titolo di principessa tornando nelle grazie del principe Jeff. Daphne è la quintessenza dell’arrivismo, per lei la parola amore non ha alcun significato, ciò che conta è essere idolatrata dalle masse, apparire sempre al meglio e far credere a tutti che sia perfetta e inarrivabile. Spinta da una madre senza scrupoli creerà non pochi problemi a Nina, migliore amica di Sam e nuova fiamma di Jeff. Pur tifando per Nina devo dire che senza il personaggio subdolo e meschino di Daphne il libro sarebbe stato troppo moscio quindi ben venga la cattiva della situazione che sono certa nel secondo capitolo avrà modo di ravvedersi (sì ok forse questa è solo una vana speranza, ma io credo che in lei ci sia molto più di quello che abbiamo avuto modo di vedere e che un certo Ethan potrebbe farla crollare).
Infine tocca parlare di Nina, l’unica borghese tra le protagoniste, Nina dovrebbe cacciare fuori le palle e iniziare a lottare. E non per Jeff per cui ammetto di non nutrire alcun interesse, ma per se stessa. Non puoi permettere a Daphne di metterti i piedi in testa come se non contassi nulla, devi reagire e farle vedere di che pasta sei fatta ragazza mia perché il mondo è pieno di persone che non si fanno alcuno scrupolo e cercano di metterti in cattiva luce, ma tu non puoi correre da Jeff a spifferare cos’ha fatto quella cattivona di Daphne devi tirare fuori gli artigli e rimetterla al proprio posto. Nina cara ragazza ti voglio bene, ma se pure nel secondo volume sei così mi tocca abbandonarti.
Insomma smeraldi vi ho detto tutto e niente perché American Royals è così, pone tanti interrogativi ma nessuno arriva alla risposta. Io spero arrivi presto in Italia il seguito perché voglio sapere come va a finire per le mie quattro ragazze, certa che non tutte troveranno pace. Sarà una sensazione, ma credo che ci sia troppa carne al fuoco perché possa risolversi tutto in un unico volume. Avrò ragione? Adesso non vi resta che lasciarvi conquistare dalla monarchia degli Stati Uniti e attendere insieme a me il seguito.