Al di là dello specchio di Claudia Mascia
Jesse Briant è una ragazza di circa 20 anni. È una sportiva, una appassionata di Muay Thai, che si sta preparando per concorrere nei mondiali. Ma la realizzazione del suo sogno non è l’unica preoccupazione. Dovrà aiutare sua sorella Juliet, e poi suo padre. Durante il sonno una strana sensazione comincia ad avvolgerla. Al di là dello specchio Jasse troverà le risposte, combattendo contro le cose assurde da credere, che le capitano quando dovrebbe dormire.
Recensione di Veronica – Al di là dello specchio di Claudia Mascia, un “modern fantasy” come è stato definito dalla stessa autrice, edito Lupieditore pubblicato a giugno 2018.
Jesse Briant ha solo vent’anni ma si impegna duramente tutti i giorni per realizzare il suo sogno: vincere i mondiali di Muay Thai, per trovare così uno sponsor e vivere della sua stessa passione. Questo comporta allenamenti estenuanti e severi, circondata da tantissima rivalità, e non mancherà chi all’interno della palestra le darà del filo dal torcere. La tensione continua, la fa rimanere concentrata solo ed unicamente su quello che è il suo obiettivo e forse ciò le impedisce di vedere quello che sta realmente accadendo nella sua famiglia, o meglio, quello che la sua adorata sorella minore, Juliet, sta cercando di tenere nascosto a tutti. A rivelarle i tristi sentimenti di Juliet, sarà un sogno, che la conduce in un mondo parallelo, talmente reale da risultare inquietante. Un mondo riflesso del suo, nel quale ritrova lo sguardo assente e sofferente di Juliet sul volto di una ragazza identica a sua sorella. Ma come è possibile? Sua sorella non le ha mai detto nulla … E’ davvero così?
“Juliet nel mio mondo non è così! E’ una ragazza dolce e … Allegra! Solare!”
“Devi scoprire da sola cos’ha Juliet. Devi parlarle e starle vicino nel tuo mondo
“Ma come faccio. Nel mio mondo Juliet appare assolutamente normale”
“appare. Hai usato la parola giusta”
Jess non riesce a far finta di nulla e da quella notte osserva Juliet con più attenzione e nota con rammarico che non è più la ragazzina tutto pepe che adora. Sua sorella soffre per qualcosa, un segreto che pensa di dover sopportare da sola e ora spetta a lei ricordarle che è al suo fianco, che la proteggerà costi quel che costi, che non c’è niente a cui non si possa trovare una soluzione perché loro due unite formano una squadra perfetta.
I sogni continueranno e Jess si ritroverà a far fronte anche ad un problema che coinvolgerà il padre. Sarà per lui una spalla e cercherà di aiutarlo prima che possa perdere ogni cosa.
Nel frattempo i mesi scorrono e le finali dei mondiali sono molto vicine. Tutto il trambusto familiare a cui è stata sottoposta potrebbe farla deconcentrare ma Jess sa che dovrà tenere gli occhi ben aperti. Il settore agonistico è un campo di battaglia dove per vincere non si guarda in faccia nessuno, anche a costo di spezzare qualche ossa…
Riuscirà a realizzare il suo sogno e a proteggere le persone che ama?
Al di là dello specchio è il romanzo di esordio di questa autrice. Il libro racchiude tutta una serie di tematiche molto attuali. C’è tanto tra queste pagine e forse azzarderei a dire, anche troppo. Mi è piaciuta molto la parte che riguarda Jess e la sorella, il loro rapporto prezioso e sincero, la loro grande complicità. Quel rapporto che solo due sorelle che si vogliono bene possiedono. Juliet è un’adolescente che ancora forse deve capire cosa vuole dalla vita, sicuro ha un gran bisogno d’affetto e vuole essere protetta nonostante dimostri a tutti una forza che probabilmente non le appartiene perché in realtà è fragile, così fragile che le basta incrociare lo sguardo di disapprovazione del padre per cadere nel baratro. Ho adorato il momento in cui si sono addormentate insieme, nello stesso letto, una la corazza dell’altra.
“Ci sono io adesso. Non dovrai avere più paura, pensa solo ad essere felice. Se ti blocchi per paura, non vivrai mai Juliet. Devi anche rischiare un po’ purtroppo. Male che vada, pensa che non sarai sola”
Entrambe sono simpatiche e volenterose. Jesse poi è anche molto sarcastica e non le manca certo la lingua tagliente quando deve farsi rispettare, è una persona decisa e farebbe di tutto per proteggere le persone che ama, e forse anche quelle che ama un po’ meno… Per lei lo sport è tutto ed è stato bello come l’autrice abbia fatto emergere oltre alla fatica e ai sacrifici, lo spirito di squadra all’interno della competizione, l’amicizia che va oltre le medaglie e i punteggi finali. Per me lo sport ha soprattutto un grande valore educativo e sono lieta che Claudia sia riuscita a farlo emergere, soprattutto nella figura dell’allenatore. Molto curate le parti in cui descrive gli allenamenti e i combattimenti, non pratico muay thai ma è riuscita a coinvolgermi nella scena.
Ho invece ritenuto superflua la parte sul padre, non perché non ci volesse, ma forse troppo sbrigativa rispetto al reale problema che quest’ultimo ha dovuto affrontare. A fine libro mi sono detta … “ma era poi così necessaria?” Mentre quella di Juliet mi è sembrato fosse un nucleo importante che ci ha anche permesso di conoscere meglio la protagonista, non ho avuto lo stesso trasporto per la vicenda del padre.
Così come non sono entrata molto in empatia con la parte fantasy, molto fanciullesca forse, al fine di rendere il libro adatto a tutte le età.
E si, adatto lo è, perché tra le altre cose parla del bisogno di apparire e di essere esattamente come gli altri ci vogliono come la società lo richiede, inculcandoci cosa è “normale” e cosa no. Parla della libertà di fare le proprie scelte, a cuor leggero, parla di pregiudizio, della paura di mostrarsi per quello che si è, per come ci si sente. Parla di obiettivi, sogni, di quanto impegno e costanza ci vogliano per realizzarli. Parla di famiglia e amicizia e parla anche di seconde possibilità, perché a tutti è concesso sbagliare se ci si accorge in tempo degli errori fatti e si cerca di rimediare. In ultimo, ma non per importanza, ci racconta che lo sport purtroppo non è tutto solo una bella esperienza, a volte puoi trovare sulla tua strada la persona sbagliata e trasformare ciò che dovrebbe regalarti benessere, in ciò che potrebbe rovinarti da un giorno all’altro. Lo sport è rispetto per se stessi e gli altri, è passione, è condivisione e chiunque provi a convincervi del contrario è in errore.