Aced di Ella Frank e Brooke Blaine

Ace Locke è l’eroe dei film d’azione più sexy di Hollywood. Le donne di tutto il mondo sono pronte a tirargli i reggiseni, ma Ace non è interessato: lui preferisce i boxer. In particolare, quelli del modello seminudo su un cartellone pubblicitario che vede tutti i giorni lungo il suo tragitto in macchina.
Anche se il suo recente coming out ufficiale ha fatto scalpore, Ace è molto prudente nelle relazioni poiché teme quello che direbbe l’opinione pubblica e le conseguenze sulla sua carriera. Ma c’è qualcosa nell’espressione di quel modello che lo intriga e gli fa pensare: e se…?
Dylan Prescott ha appena concluso la sua campagna più importante come modello: tutta Los Angeles è tappezzata di cartelloni che lo mostrano praticamente come mamma l’ha fatto. Quando viene chiamato a far parte del cast dell’ultimo film di Ace, la sua più grande fantasia sembra molto vicina.
Sicuro del suo aspetto, Dylan non ha problemi con la sua sessualità né con la sua aria da belloccio, anzi, sfrutta entrambe per ottenere ciò che vuole. E ciò che vuole è l’impossibile Ace Locke.

Aced di Ella Frank e Brooke Blaine, primo volume contemporary romance della trilogia PresLocke a tematica male to male pubblicato il 25 febbraio dalla Triskell Edizioni

Devo dirlo, ero sicura che Ella Frank mi avrebbe regalato una coppia interessante e, non sono rimasta delusa. Ace Locke e Dylan Prescott, anche se all’inizio sembrano un grosso clichè, l’uno una stella di Hollywood che ha da poco fatto coming out e l’altro, uno splendido modello dichiaratamente gay, hanno quel “quid” che incuriosisce il lettore e lo spinge a volerne sapere di più.

Ace Locke è all’apice della carriera e nonostante possa avere il mondo ai suoi piedi fa fatica a lasciarsi andare per paura di quello che l’opinione pubblica e i suoi fans potrebbero dire su di lui, rovinandogli la carriera. Non si concede né una scappatella, né una persona speciale anche se ne vorrebbe una accanto fino a sentirsi venir meno il respiro, ma la paura di perdere tutto è ancora più tardi e, quindi, vive di immaginazione e sogni. Da qualche mese, l’idolo delle sue fantasie e un modello ritratto su un gigantesco manifesto su cui passa davanti ogni mattina, allungando di molto il suo percorso.

Dylan Prescott è un modello giunto a Hollywood per un paio di lavori semplici e veloci, ma la sua faccia e il suo corpo non passano indifferenti e, ben preso il suo manager gli fa avere un piccolo ruolo nel prossimo film del suo attore preferito, quello su cui spasima praticamente da sempre, il suo idolo, Ace.

Il primo incontro è sia divertente che stuzzicante perché nessuno dei due riconosce l’altro, poi, alla lettura del copione le cose diventano subito più eccitanti e, da quel momento in poi, nessuno dei due potrà fare a meno di tenere pensieri e mani lontani dall’altro.

A prima vista si ha l’impressione di avere a che fare con una storia semplice, molto, molto sensuale, e apparentemente, senza grandi problemi, invece, entrambi i personaggi pur dando l’impressione di essere “decisi e cazzuti” nascondono così tante fragilità che scoprirle in un solo libro sarebbe stato fin troppo complicato. Hanno tante sfaccettature e molto cose da rivelare sia all’altro che al lettore. Eventi, sensazioni e sentimenti che li hanno resi quelli che sono e che ribollono sotto la superficie. Dylan, che è  sfacciato e sicuro di sé, nasconde demoni non ancora identificati del tutto. Si intravede il dolore subito, ma è bravo a tenerlo per se e a nascondersi dietro i nuovi sentimenti e la nuova vita che gli ha donato la nuova famiglia che il destino gli ha regalato. Certo si tratta di una famiglia un po’ bohemien, un po’ hippy e tanto, tanto folle ma, se il destino, ha voluto fargliene dono significa che ha subito il peggio nella sua vita e come lettrice non posso fare a meno di sentirmi coinvolta e curiosa di saperne di più. Ace, non si è mai potuto fidare di nessuno e quando quel giovane uomo irrompe nella sua vita, stuzzicandolo, tentandolo e guardandolo con occhi sinceri e puliti, non può fare a meno di volerlo nella sua vita. Ma chiedergli di entrarci quasi da clandestino, perché nonostante abbia confessato al mondo di essere gay, viene ancora identificato come il macho per eccellenza, è qualcosa che gli fa male al cuore. Dylan meriterebbe di essere messo in mostra e amato alla luce del sole, Ace né è convinto ma è difficile pensare solo ai sentimenti.

Insomma, per ora i due personaggi sono stati ben delineati, avranno sicuramente tanto altro da raccontarci. La storia ha un ritmo veloce, anche se avrei fatto a meno di qualche descrizione di ambienti e paesaggi, e il calore che emanano quando sono insieme potrebbe contribuire, facilmente, allo scioglimento di qualche pezzettino di ghiaccio dell’Antartico. Per cui, se vi piacciono questo tipo di storie, lanciatevi con spensieratezza, armandovi di una bibita ghiacciata e un bel ventilatore.

.1 stella

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