Abbastanza non è tutto di K.L Shandwick

Trama Lily è una ragazza bellissima, intelligente e con un talento innato per la musica. Lasciatasi alle spalle la grigia Londra per andare a studiare nella soleggiata Miami, l’inesperta Lily viene messa alla prova dal ragazzo irresistibile e sensuale che incontra durante il suo primo giorno nella nuova università.

Fin da subito, Lily capisce che Alfie Black è destinato a sconvolgerla fisicamente ed emotivamente. Quel ragazzo è affascinante, sexy da togliere il fiato e riesce a stregarla con le sue parole. Ma Alfie è una star del rock destinata al successo e non è certo il tipo da impegnarsi con qualcuno e, anche se lei si ripromette di lasciare il proprio cuore fuori dalla camera da letto, è soltanto questione di tempo prima che si ritrovi innamorata di quel ragazzo tanto complesso quanto misterioso.

E quando Alfie le dice che ciò che hanno è abbastanza, Lily capisce di volere di più. Di volere tutto.

Abbastanza non è tutto di K.L Shandwick, music romance, pubblicato il 30 maggio da Hope edizioni, primo romanzo della serie Everything.

Dunque … avrei così tanto da dire che forse non so nemmeno da cosa cominciare. Ho scelto questo libro perché adoro i music romance, sarà che forse ho sempre voluto imparare a suonare uno strumento, ma dopo qualche lezione di chitarra ho mollato, perché la mia innata pigrizia ha preso il sopravvento. Si beh sto divagando, ma c’è un motivo. Questo libro ha deluso così tanto le mie aspettative che parlarne ora mi crea un po’ di disagio.
La storia di per sé poteva anche funzionare, ma manca di empatia e non è stata per nulla sviluppata.

Lily è una giovane e talentuosa musicista che decide di lasciare la sua amata Londra e i suoi amici per studiare in America, approfondire i suoi studi e sfondare nel mondo della musica. Si ritrova così a Miami, insieme alle sue amiche Holly e Saffy con le quali condividerà l’appartamento, per iniziare una nuova vita, per realizzare i suoi sogni, alla ricerca di se stessa e della donna che vorrebbe diventare.
La cosa più importante era conoscere me stessa e diventare una persona più decisa e sicura delle proprie capacità.
Ero determinata a superare un po’ della mia timidezza e della mia inesperienza che in passato mi avevano frenata.

Già al 30% del libro inizierete a chiedervi se avete compreso il motivo per il quale Lily è andata in America  e se il suo sogno sia davvero quello di diventare una bravissima musicista e cantante o quello di sfondare nel patinato mondo dei film a luci rosse.
In sostanza accade questo. Lily sta iniziando ad orientarsi in università e all’improvviso incontra un ragazzo affascinante, con in mano una chitarra intento a scrivere i versi di una canzone, ma sembra essere a corto di ispirazione e lei, totalmente rapita da lui, non può fare a meno di intervenire dandogli dei suggerimenti. Gli sguardi dei due si incontrano, Lily si avvicina e tra i due l’attrazione è palpabile. La musica è il primo legame, l’attrazione fisica fa il resto. Ed è talmente potente che Alfie si gioca subito le sue carte da maschio Alpha, un po’ bad boy, e in modo diretto, provocante e sfacciato, dopo un primo caldo bacio tra di loro, propone a Lily di diventare la sua “amica con benefici”.
Lily è sconvolta ed eccitata allo stesso tempo, ma non ha mai fatto una cosa del genere, senza contare che aveva perso la verginità solo pochi giorni prima di partire, con uno dei suoi amici.
Secondo voi cosa fa la timida e insicura protagonista? Ci pensa su un paio d’orette, si confida con le amiche che invece sono esperte nel settore, e decide di accettare. Ora, cerco di essere chiara su questo punto. Non sto biasimando Lily per questa scelta, la trovo di per sé incoerente con il personaggio, però ci può stare: Lily è giovane, ha iniziato una nuova vita lontano da casa, ha voglia di fare esperienze e Alfie è misterioso e attraente, un mix perfetto. Quello che non capisco è la necessità di indugiare nella scena di sesso. L’autrice impiega circa il 25% del libro a descrivere amplessi, posizioni, sensazioni della prima notte trascorsa insieme. Non nego che dopo un po’ ho iniziato a leggere una riga si e una no. Ok le scene erotiche, ma pagine e pagine e pagine mi sembra eccessivo. Così tanto che quando lei torna a casa, mi sono trovata a dire “ oooh, beh, adesso inizierà la storia!” e invece no! Perché i due si risentono, hanno le voglie mattutine, lei torna da lui e ricominciano da capo. A questo punto siamo al 35% del libro e di musicale ci sono solo i gemiti!
Ma in sostanza, Lily credeva di poter vivere una relazione senza mettere in gioco i sentimenti, Alfie dal canto suo le ha detto da subito che non poteva amarla, anche se l’attrazione che prova per lei è fortissima.
Lily deve decidere cosa fare: impegnarsi nella musica ed evitare Alfie sembra la cosa più logica e quella che metterebbe al sicuro il suo cuore, Alfie d’altro canto sembra non riuscire a starle alla larga e ogni volta che si avvicinano, nulla sembra poter cambiare.
«Ho ventiquattro anni, Lily. La musica è l’unico amore che posso permettermi di avere. Non sono un tipo romantico, uno che regala fiori e cioccolatini. Sono uno a cui piace fare sesso e so quello che posso offrire».

A questo punto il libro è un continuo circuito. Lily è innamorata di Alfie ma lui non può provare sentimenti per lei, Lily si dispera, piange, poi i due si vedono, l’attrazione sembra avvicinarli come una calamita, lei fugge, piange, lui la cerca, si parlano, lei chiude e poi si ricomincia.
In tutto ciò, come dicevo all’inizio, si tratta di un Music Romance, ma la musica non l’ho trovata così preponderante nella storia, più che altro un piccolo contorno. Alfie dovrebbe essere una Rock star dal talento innato, destinato al successo. L’unica volta che lo sentiamo suonare, è forse verso la fine del libro. Poco o nulla si svolge nel mondo dello star system, della musica, dei concerti, dei tour, delle prove, della creazione dei testi, tutti ingredienti che mancano.

In questo romanzo l’unica cosa che funziona è il personaggio di Alfie. Sfacciato e arrogante ma misterioso e sexy. Perché non può amare Lily? Cos’è che lo spaventa così tanto? Vuole Lily come nessun altra, lo si percepisce ad ogni sguardo, ad ogni gesto. Sa che lei soffre per questa situazione ma non riesce a lasciarla andare. Credo possa raccontare molto, se solo gli si lasciasse più spazio. (Il romanzo è raccontato interamente dal POV di Lily l’insopportabile)
Lily è un errore vivente, è assurda, a livelli quasi mai visti. Si pente, si angoscia, si fa mille paturnie ma poi ricomincia da capo come se niente fosse. Sensi di colpa e vittimismo che hanno il sapore di ipocrisia ad ogni riga. E’ un groviglio di contraddizioni e sbaglia tantissimo. Ha fatto cose per me imperdonabili. Dice che ama la sua amica e che per lei farebbe qualsiasi cosa. Qualsiasi, appunto, anche tradirla. Dice che vuole cambiare vita e conoscere se stessa, ma passa come una ninfomane senza scrupoli che non riesce a tenere i pantaloni in vita. Davvero vogliamo elogiare un libro dove la protagonista riesce a tradire non so quanti principi morali?
Di fatto purtroppo, questo è un libro in cui non accade praticamente nulla. Anche i personaggi, tutto questo amore, ma per cosa? Non è che condividano chissà quanto oltre agli amplessi. E anche quando Alfie in un momento di lucidità pare aprire il suo cuore? Lei nulla, nessuna reazione, solo il pensiero fisso sul fatto che lui non la ama e che lei soffre. Non c’è nulla che crea empatia, che ti fa tifare per uno o per un altro, che ti fa battere il cuore o arrabbiarti.
Diciamo che potrebbe essere un buon erotico, ecco.

Mi spiace perché davvero credevo di leggere una storia, forse non troppo originale, ma coinvolgente e invece i “falli” – tanto per rimanere in tema – sono davvero troppi e non mi dilungo sullo stile dell’autrice che per me non è nulla di coinvolgente, con battute e pensieri anche ridondanti.

2 stelle

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