Abbandonare l’oscurità di Tibby Armstrong
Trama Benjamin Fuller è un cacciatore, nato e allevato come tale. Cieco fin da bambino a causa del vampiro che ha massacrato la sua famiglia, è stato benedetto con una seconda vista che gli permette di catturare e uccidere la sua preda. Quello che il suo dono non può aiutarlo a fare è vedere arrivare la sua feroce e quasi carnale attrazione per l’uomo misterioso che sostiene di essere un altro cacciatore e il cui tocco gli provoca sia lussuria che repulsione. Quando lui ha il sopravvento, Benjamin giura che metterà in ginocchio il suo nemico.
Dopo parecchi anni passati in esilio, l’unico che può aiutare a riportare Tzadkiel Dragoumanos al ruolo legittimo che gli spetta, come Signore della Guerra, è un cacciatore cieco con riccioli dorati, il fisico agile di un ballerino e particolari cicatrici sul viso, cicatrici che Tzadkiel stesso gli ha causato vent’anni prima. Il solo profumo di Benjamin Fuller gli provoca uno sgradito impeto di desiderio insaziabile. Anche per vincere una guerra completamente soprannaturale, Tzadkiel deve resistere alla fame insaziabile di possedere la sua preda… per il momento.
Abbandonare l’oscurità di Tibby Armstrong, pubblicato il 3 giugno 2019, dalla Triskell Edizioni
Due uomini speciali, due vite diametralmente opposte che, forse però, hanno in comune più di quel che si possa pensare a prima vista, un odio viscerale a dividerli e una corrente sotterranea che li avvicina nonostante tutto. Queste le premesse del primo di libro di una nuova serie che appassionerà non solo gli amanti del male to male, ma anche quanti amano il paranormal fantasy. Perché questa è una serie in cui non manca nulla per coinvolgere il lettore: vampiri, cacciatori, stregoni, fate, amicizia e poi l’amore e l’odio, due facce della stessa medaglia che si mescolano tra loro e che cercano di avere il sopravvento l’uno sull’altro. I protagonisti indiscussi sono Benjamin e Tzadkiel, due anime tormentate, che si odiano profondamente a causa di un episodio accaduto in passato e che ha rovinato la vita di entrambi, condannando il primo alla cecità e il secondo a restare nascosto dal mondo per guarire da ferite mortali. Ma conosciamo un po’ meglio questi due affascinanti protagonisti.
“Nato Cacciatore. Addestrato Cacciatore”
Questo è il mantra con cui è stato cresciuto Benjamin Fuller, ultimo discendente di un’antica famiglia di cacciatori che risale a Castore (eh sì, mi riferisco proprio a quel Castore, gemello di Polluce, e figlio di Zeus). A soli otto anni, mentre sta cercando di compiere un gesto misericordioso nei confronti di un vampiro tenuto in ostaggio dalla sua famiglia, rimane cieco a vita. Grazie alla sua dote di cacciatore acquista il dono della Seconda Vista e, grazie ad essa, da la caccia ai vampiri, ce dopo l’aggressione sono diventati ancora di più i suoi nemici mortali.
Tzadkiel Dragoumanos, diretto discente di Polluce, ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita, nascosto in una grotta nel sottosuolo di Boston, per curarsi dalle gravi ferite infertegli dalla famiglia del cacciatore. Quando scopre che per ritornare alla potenza di un tempo e riconquistare il suo ruolo di Signore della Guerra deve avvalersi proprio dell’aiuto di un cacciatore cieco, con un fisico snello, riccioli d’oro e un viso devastato dalle cicatrici, non può fare a meno di cercarlo anche se è perfettamente cosciente che si tratta di quel bambino che lo aveva aiutato anni prima e che lui ha reso cieco.
Come potrete ben immaginare ognuno dei due odia l’altro: i genitori e lo zio di Benjamin hanno ferito a morte Tzadkiel allontanandolo per anni dalla sua “mora”, lui ha provocato la cecità di Benjamin e quest’ultimo, a sua volta, avendo ricevuto il dono della seconda vista gli ha decimato la famiglia negli anni in cui lui è stato lontano.
Ma, fin dal primo incontro, tra loro scorre una corrente elettrica che li avvince, a cui cercano entrambi di lottare perché, ognuno dei due a modo suo, ha sofferto per colpa dell’altro e, allo stesso tempo, entrambi si sentono in colpa per quello che hanno provocato all’altro. Il loro è un rapporto che non ha nessuna ragione d’essere, che non ha alcuna speranza di poter sfociare in qualcosa di più bello. Ognuno dei due ha promesso all’altro di ucciderlo per il male che ha ricevuto in passato.
“No. Non avrebbe incoraggiato la cosa. Non se lo poteva permettere, come aveva dimostrato l’interludio precedente. C’era troppa ostilità tra di loro per dare libero sfogo alla passione, di qualsiasi genere si trattasse.”
Per Benjamin, Tzadkiel non è altro che un mostro, un essere spregevole come tutta la sua razza che non merita nulla. Non gli riconosce nessun merito, nessun onore e quando si rende conto che, al contrario, il vampiro ne possiede più di tanti umani messi insieme, qualcosa inizia a vacillare.
“Quasi tutto quello che sapeva del vampiro, fino a quel momento, lo dipingeva come qualcuno che aveva più senso di lealtà e onore di chiunque lui avesse memoria.”
Per Tzadkiel, Benjamin è l’umano che senza alcun potere soprannaturale ha avuto il coraggio di eliminare parte della sua famiglia rendendolo più solo che mai. Ma la sua bellezza, la sua forza d’animo, il dolore che ha vissuto e che trapela dalle sue parole, fanno si che si affezioni a lui un po’ di più, ad ogni nuovo incontro scontro.
“Se non fossimo nemici… Se non lo fossimo, ti farei mio”
Pertanto, ognuno dei due dovrà fare i conti con il passato di dolore vissuto per mano dell’altro, e con quello che provano, mentre combattono contro un nemico comune per liberare Boston da un male oscuro. Dovranno fare delle scelte, dolorose e difficili e mettere alla prova tutto quello in cui credono per poter andare avanti.
“Se posso decidere liberamente, allora scelgo l’onore. Scelgo i miei amici. Scelgo te. Scelgo me.”
Insomma, come accennavo all’inizio, questa nuova serie vi piacerà sicuramente, perché con le sue atmosfere cupe e affascinanti, i personaggi principali e secondari carismatici e tormentati, i cattivi che portano il male all’ennesima potenza e la corsa adrenalinica per sconfiggere il nemico, il lettore non ha un attimo di respiro. E poi, non siete curiose anche voi, come me, di sapere se tra Tzadkiel e Benjamin l’amore riuscirà a ricavarsi un suo spazio? Leggetelo, è un libro che non vi annoierà nemmeno per un istante.